Rosetta Loy: differenze tra le versioni

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Sono seguiti numerosi altri romanzi, ben accolti dalla critica e insigniti di prestigiosi premi letterari. La produzione di Rosetta Loy è interamente tradotta in francese, oltre che in altre lingue. Dal francese inoltre, ha tradotto, per la collana «Scrittori tradotti da scrittori» di Einaudi, il ''Dominique'' di [[Fromentin]] (1990) e ''La principessa di Clèves'' di [[Madame de La Fayette]] (1999).
 
Proveniente da una ricca famiglia dall'impostazione cattolica, Rosetta Loy appartenne a una certa borghesia italiana che, pur non essendo apertamente schierata a favore del fascismo, non si schierò contro le [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]], forse perché all'oscuro della tragedia che si stava compiendo. Sono, questi argomenti, al centro della trama di uno dei suoi lavori: ''La parola ebreo'' del [[1997]]. La scrittrice ha dedicato molte interviste per sensibilizzare i giovani ad affrontare tematiche tanto spinose, giungendo sino a tracciare un parallelo tra lei stessa e [[Anna Frank]], rilevando la casualità dei loro destini così differenti.<ref>{{Cita web|url = https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/25/ai-giovani-lasciatemi-dire-non-chiudete-mai.html|titolo = 'Ai giovani lasciatemi dire non chiudete mai gli occhi'|sito = ricerca.repubblica.it|accesso = 6 marzo 2019}}</ref>
 
La scrittrice si è mantenuta in attività, continuando a pubblicare libri, a rilasciare interviste ed essere presente nel panorama culturale. Dal [[2007]] è entrata a far parte della giuria del Premio Grinzane Cavour,<ref>{{Cita web|url = http://www.internetculturale.it/it/18/news/27016/xxvi-edizione-del-premio-grinzane-cavour|titolo = XXVI EDIZIONE DEL PREMIO GRINZANE CAVOUR|sito = internetculturale.it|accesso = 8 marzo 2019}}</ref> carica da cui si è dimessa, con altri giurati, nel [[2009]].<ref>{{Cita web|url = https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/11/grinzane-sull-orlo-del-naufragio.html|titolo = Grinzane, sull'orlo del naufragio|sito = ricerca.repubblica.it|accesso = 8 marzo 2019}}</ref>
 
== Vita privata ==