Text Encoding Initiative: differenze tra le versioni
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== Il Progetto ==
La fase iniziale ha portato alla creazione di un primo progetto, noto come "P1" (la lettera P sta per ‘proposta'), delle linee guida nel giugno del [[1990]]. Una prima revisione, a cui parteciparono altri 15 gruppi di lavoro, si svolse nel periodo 1990-1993, arrivando così TEI “P2”. Questa versione incluse notevoli quantità di nuovi materiali. La prima versione ufficiale, denominata “P3”, venne
== Le linee guida del progetto ==
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* essere conformi agli standard esistenti o in procinto di essere adottati.
* consentire estensioni definite dall'utente;
Le norme e le raccomandazioni sono espresse con il linguaggio di marcatura più diffuso per le risorse digitali di tutti i tipi: L'Extensible Markup Language (XML) e come insieme di caratteri è stato adottato l'[[ISO 646]]. Lo schema di codifica TEI non dipende da questo linguaggio, infatti originariamente fu formulato in SGML (ISO Standard Generalized Markup Language), un predecessore di XML. Le linee guida definiscono circa 500 diversi componenti testuali e concetti. L'attuale versione delle linee guida TEI è stata
P5 è una revisione importante del progetto e offre numerose funzionalità nuove e altre migliorate. Con il rilascio di quest'ultimo, le linee guida sono cambiate di nuovo. Alcune delle modifiche più significative sono architettoniche: le linee guida sono scritte e memorizzate utilizzando una tecnologia diversa dalle precedenti e gli schemi TEI sono espressi non solo come DTD, ma anche nella lingua RELAX schema NG. Alcune delle modifiche riguardano il vocabolario e le limitazioni del linguaggio di codifica TEI, con l'aggiunta di nuovi elementi e migliorie ai modelli. Pur rompendo la compatibilità a ritroso con le precedenti versioni, è stata aggiornata in modo significativo la struttura di base degli elementi, suddividendoli in classi, per consentire una più facile e maggiore personalizzazione. Le linee guida TEI per loro natura, richiedono un continuo sviluppo e ricerca, poiché cercano di descrivere un dominio testuale che ancora è oggetto di studio e in costante evoluzione. Questo porta alla creazione di tag del tutto nuovi per specificare caratteristiche che erano state totalmente trascurate o affinare e aggiornare i moduli esistenti. Nella documentazione di P5, dove si preferisce utilizzare schema a scapito delle DTD, vengono fornite tutte le istruzioni per poter migrare al nuovo sistema dal precedente P4. Il consorzio mette a disposizione anche strumenti per la formazione degli utenti, come tutorial e documentazioni.
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