Notaio: differenze tra le versioni
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==Storia==
{{Vedi anche|Notaio della corona}}
Quella del notaio è un'istituzione originariamente italiana.<ref>Bruno Migliorini, ''Storia della lingua italiana'', 2007, cit., p. 28.</ref> La figura, con le funzioni a lui attribuite oggi, nasce nell'[[Regno longobardo|Italia Longobarda]]<ref>{{en}} Joseph P. Byrne, "Notaries", in ''Medieval Italy: An Encyclopedia'', vol. 2: L-Z, Christopher Kleinhenz, ed. (London: Routledge, 2003), 780.</ref><ref>[http://scrineum.unipv.it/biblioteca/cencetti-tabellio.rtf Il notariato veronese attraverso i secoli. Catalogo della mostra in Castelvecchio, Verona, Collegio notarile di Verona, 1966, pp. XIX-XXIX]</ref> e nella [[Francia Merovingia]]. Esso riprende il nome del ''notarius'', una figura che risale al periodo della [[Repubblica romana]] ma che disponeva di funzioni completamente differenti: il ''notarius'' infatti indicava lo schiavo che aveva il compito di scrivere velocemente note, spesso mediante abbreviature<ref name="ReferenceA">Bizzarrie Notarili, M.E. Vesci - Prometeo 1992</ref>.
Durante il periodo della decadenza dell'[[Impero romano]] i ''notarii'' erano i segretari dell'Imperatore e dei governatori delle province. Sempre nel tardo impero, più vicino alla figura del notaio odierno era il ''tabellio'', il quale effettivamente aveva le funzioni di redigere scritture private, pur senza essere investito di funzione pubblica. Si deve infine citare anche il ''libripens'', che invece era a tutti gli effetti un funzionario pubblico.<ref name="ReferenceA"/> Dopo l'VIII secolo e con [[Carlo Magno]] gli strumenti dei notai acquistano la stessa forza ed i medesimi effetti di una sentenza passata in giudicato<ref>Marcello di Fabio, ''Manuale di notariato'', Giuffré, Milano 1981, pp. 3-4.</ref> Anche durante il Medioevo, il notariato ha avuto il suo sviluppo incentrato a dare certezza nei rapporti giuridici. I notai, come i giudici, facevano parte delle [[Arti Maggiori]] nel [[Comune medievale]] (ad esempio l'[[Arte dei Giudici e dei Notai]] a [[Firenze]]). Fino al XVIII secolo, tuttavia, la parola "notaio" continuò a designare figure diverse in un ambito sociale in cui a saper leggere e scrivere era comunque una minoranza della popolazione<ref>Ricca Mario, ''I NOTAI, DON CHISCIOTTE E LA SINCRONICA INATTUALITÀ DEGLI ALTRI IL NOTARIATO LATINO COME MEDIUM INTERGENERAZIONALE E INTERCULTURALE'', Sociologia del Diritto, 2014.</ref>: l'assistente del sovrano o del [[Papa]], il cancelliere di tribunale, il professionista che assiste i privati ricevendone le scritture o trascrivendone le volontà in atti ufficiali che facessero fede della volontà espressa. Quest'ultimo significato divenne poi quello definitivo.<ref>Marcello Di Fabio, ''op. cit.'', p. 5.</ref>
L'organizzazione del notariato moderno, nei paesi dove vige il cosiddetto notariato latino, risale sostanzialmente alla [[Rivoluzione francese]] (decreto del 29 settembre 1791).<ref>Marcello Di Fabio, ''op. cit.'', p. 7.</ref> L'ordinamento francese fu ricalcato, nel [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], dalla legge del 25 ventoso anno XI (16 marzo 1803), che improntò a sé anche le successive leggi emanate nei vari Stati italiani dopo la [[Restaurazione]]; avvenuta l'unificazione, il notariato fu regolato in Italia dal R.D. 25 maggio 1879, n. 4900, poi sostituito dalla legge 16 febbraio 1913, n. 89, tuttora in vigore<ref>Marcello Di Fabio, ''op. cit.'', pp. 7-8.</ref>.▼
▲L'ordinamento francese fu ricalcato, nel [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]], dalla legge del 25 ventoso anno XI (16 marzo 1803), che improntò a sé anche le successive leggi emanate nei vari Stati italiani dopo la [[Restaurazione]]; avvenuta l'unificazione, il notariato fu regolato in Italia dal R.D. 25 maggio 1879, n. 4900, poi sostituito dalla legge 16 febbraio 1913, n. 89, tuttora in vigore<ref>Marcello Di Fabio, ''op. cit.'', pp. 7-8.</ref>.
==Caratteri generali==
=== Differenze "civil law" e "common law" ===
{{Vedi anche|Notary public}}
=== Gli atti ===
{{Vedi anche|Atto notarile}}
L'''[[atto notarile]]'', ossia il [[documento]] redatto dal notaio con le prescritte formalità, garantisce la legittimità del negozio giuridico che contiene ed ha il valore [[probatorio]] dell'[[atto pubblico]].<ref>Nell'ordinamento italiano, l'articolo 2700 del [[Codice civile italiano|Codice civile]] indica che l'atto pubblico fa piena prova, fino a [[querela di falso]], della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti.</ref>
▲La definizione che si è data si riferisce più propriamente al cosiddetto ''notaio latino'', presente nella grande maggioranza dei paesi di ''[[civil law]]'', con la notevole eccezione dei paesi nordeuropei. Nei paesi di ''[[common law]]'' è prevista la figura del ''[[notary public]]''<ref>National Notary Association, ''What Is a Notary?'', http://www.nationalnotary.org/howto/index.cfm?text=whatIsNotary</ref> che, però, ha compiti più limitati.<ref>Lodovico Genghini, "Manuali notarili" vol. I: "La forma degli atti notarili", Cedam, Padova 2009, p. 2 (al termine della nota 1)</ref> In questi paesi non esistono documenti dotati di pubblica fede, giacché tutti i documenti fanno fede fino a sentenza contraria, e alcune funzioni del notaio latino sono generalmente svolte dagli [[avvocato|avvocati]].
== Figure corrispondenti ==
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L'[[unione internazionale del notariato]] raggruppa la maggior parte dei paesi del mondo che adottano la figura del notaio di "[[civil law]]".
Dei 28 paesi che aderiscono all'[[Unione europea]], la figura del notaio latino esiste in 22 paesi, e precisamente: [[Austria]], [[Belgio]], [[Bulgaria]], [[Croazia]], [[Estonia]], [[Francia]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Italia]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Lussemburgo]], [[Malta]], [[Paesi Bassi]], [[Polonia]], [[Portogallo]], [[Repubblica Ceca]], [[Romania]], [[Slovacchia]], [[Slovenia]], [[Spagna]] e [[Ungheria]]. La figura del notaio latino al contrario non esiste in 6 dei 28 paesi che aderiscono all'[[Unione europea]], e precisamente: [[Cipro]], [[Danimarca]], [[Finlandia]], [[Irlanda]], [[Regno Unito]] e [[Svezia]].
La figura del notaio di tipo latino esiste inoltre in [[Albania]], [[Andorra]], [[Armenia]], [[Città del Vaticano]], [[Moldavia]], [[Principato di Monaco|Monaco]], [[Russia]], [[San Marino]] e [[Turchia]]. A [[San Marino]], però, esiste l'unica professione di avvocato e notaio. In [[Svizzera]], il notaio latino è presente in quasi tutti i cantoni più occidentali (ad es. Berna, Ginevra, Ticino, Uri), altri cantoni adottano sistemi misti (ad es. Glarona, San Gallo, Lucerna) mentre nei cantoni di Zurigo e Sciaffusa è presente la figura del notaio statale puro. ▼
La figura del notaio
▲In [[Svizzera]], il notaio latino è presente in quasi tutti i cantoni più occidentali (ad es. Berna, Ginevra, Ticino, Uri), altri cantoni adottano sistemi misti (ad es. Glarona, San Gallo, Lucerna) mentre nei cantoni di Zurigo e Sciaffusa è presente la figura del notaio statale puro.
▲====Stati Uniti d'America e Canada====
Negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Canada]] la figura del notaio di tipo latino non esiste. Tuttavia in alcuni singoli stati (come ad esempio [[Florida]], [[Louisiana]], [[Québec (provincia)|Québec]] o altri) questa figura è prevista o è stata introdotta.
La figura del notaio di tipo latino esiste in [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Brasile]], [[Cile]], [[Colombia]], [[Costa Rica]], [[Cuba]], [[Repubblica Dominicana]], [[El Salvador]], [[Ecuador]], [[Guatemala]], [[Haiti]], [[Honduras]], [[Messico]], [[Nicaragua]], [[Panama]], [[Paraguay]], [[Perù]], [[Porto Rico]], [[Uruguay]] e [[Venezuela]], tutti paesi il cui sistema giuridico è derivato da quello di [[Spagna]] e [[Portogallo]].
[[File:St-Aulaye 24 Pannonceau notaire3 2013.jpg|thumb|upright=0.50]]
{{Vedi anche|Notaio (Austria)}}
{{Vedi anche|Notaio (Italia)}}
I notai in Italia sono una categoria, i cui componenti, nel corso di una lunga evoluzione culturale e legislativa della loro figura, sono attualmente approdati ad uno status professionale in cui - nel concorso tra i due modelli della "libera professione" e della "pubblica funzione" - quest'ultima "non mortifica la natura di professione liberale del notariato, per cui essi vanno collocati nel quadro della Società civile"<ref>Relazione introduttiva di [[Vincenzo Caianiello]], Presidente emerito della Corte costituzionale, al XXXVII Congresso Nazionale del Notariato (Catania, 20-23 ottobre 1999).</ref>.
In data gennaio 2017, il numero totale dei notai presenti in Italia, ammonta a
==Note==
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