Don't Mind If I Do: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 21:
'''Don't Mind If I Do''' è il quinto album di studio del gruppo New Wave inglese dei [[Culture Club]], pubblicato nel [[1999]], su etichetta Virgin. L'album, il primo completamente inedito dallo scioglimento del gruppo nel [[1986]], costituisce il ritorno dei Culture Club sulle scene dopo quasi 15 anni di assenza. Nonostante una promozione martellante, l'album non ha ottenuto un grande successo commerciale, arenandosi al Numero 64 nella classifica inglese degli album. Il lavoro ha comunque prodotto un singolo entrato nella Top 10 dei singoli, ''I Just Wanna Be Loved'' (uscito in realtà l'anno prima, in una versione leggermente diversa, già inserita nel precedente doppio album raccolta/live "Greatest Moments/VH1 Storytellers", del [[1998]]), un singolo Top 30, ''Your Kisses Are Charity'' (uscito anche in una versione con [[Dolly Parton]] alle voci), e un terzo singolo doppio lato A, con ''Cold Shoulder'' e la cover di ''Starman'' di [[David Bowie]], che è però passato alla storia come il più grande flop del gruppo in formato singolo, non andando oltre il Numero 43 in classifica (anche se ''Starman'' è diventato invece uno dei momenti live più intensi e attesi). Lo stile del disco presenta un amalgama del classico pop dalle sfumature reggae, tipico dei primi Culture Club, con influenze rock, soul e dance. Dopo quasi due anni passati in tour, e dopo la pubblicazione di un cofanetto di quattro CD con successi, remix, e rarità varie, il gruppo si è di nuovo sciolto nel [[2002]], anche se nel [[2006]], il bassista Mikey Craig e il batterista Jon Moss hanno annunciato un nuovo disco e un nuovo tour, assieme a Phil Pickett (uno dei membri storici della band live, co-autore, tra l'altro, di ''Karma Chameleon''), ma senza però né il cantante [[Boy George]], né il chitarrista/tastierista Roy Hay, vere anime della band. A quanto pare, sarebbe stato ingaggiato un nuovo cantante, tale Sam Butcher, personalità dall'apparenza quasi ermafrodita, più che androgina, ma il progetto sembrerebbe essere in fase di stallo (ovviamente, il cantante originario ha espresso il suo disgusto per l'improbabile scelta), nonostante la buona accoglienza di un primo concerto introduttivo.
==I lati B e altre tracce==
I 3 CD singoli estratti da '''Don't Mind If I Do''' contengono in tutto 9 brani, 4 dei quali rappresentano i singoli veri e propri, pubblicati per promuovere l'album, ''Cold Shoulder'' e la cover di David Bowie ''Starman'' costituendo ciò che si definiva, all'epoca del 45 giri in vinile, un "doppio lato A" (dall'inglese "double A side"), cioè due brani inseriti su uno stesso singolo e promossi allo stesso livello come due singoli effettivi. Tranne che per il lungo "Quivver Mix" di ''Do You Really Want To Hurt Me'', inserito sul CD singolo di ''I Just Wanna Be Loved'', si tratta in tutti gli altri casi di versioni remix alternative dei brani estratti come singoli: una versione alternativa del primo singolo, ''I Just Wanna Be Loved'', sottotitolata "Magic Man Remix", con un arrangiamento completamente diverso da quello reggae dell'album, con cui il brano ha raggiunto il Numero 4 nella classifica britannica; il cosiddetto "Dolly Mix" del secondo singolo, ''Your Kisses Are Charity'', che rappresenta la versione alternativa del pezzo, interpretato da Boy George in duetto con la leggenda della musica country americana, Dolly Parton, ed inserito sul terzo CD singolo, il "doppio lato A" di cui sopra; e infine due remix del suddetto secondo singolo, sottotitolati "Delirium Tremors Mix" e "Ninja Dub 3". In totale, dunque, ''Your Kisses Are Charity'' è presente in quattro versioni (le due qui citate, il duetto con la Parton, e la quarta che altro non è che quella dell'album, anch'essa dotata di un sottotitolo che la caratterizza, "Blouse & Skirt Mix", proprio come indicato sull'album). Di ''Cold Shoulder'' e di ''Starman'' non esistono versioni alternative, essendo quelle del singolo le stesse incluse sull'album. Più complessa la situazione di ''I Just Wanna Be Loved'', di cui il CD singolo, che contiene anche il "Quivver Mix" di ''Do You Really Want To Hurt Me'', non offre che due sole delle cinque versioni che ne esistono: oltre alla versione del singolo e al "Magic Man Remix", bisogna contare anche la versione dell'album, che è praticamente identica alla versione del singolo, tranne che per l'introduzione parlata iniziale, e le due versioni comprese sul precedente doppio album raccolta studio/concerto live "Greatest Moments", uscito l'anno prima, nel 1998, dove sia la versione dal vivo che quella inserita nel CD dei Greatest Hits rappresentano delle versioni parziali, approssimative, non ancora terminate del pezzo (non c'è, tra le altre cose, né il parlato introduttivo, né il middle cantato, sostituito da un intermezzo esclusivamente strumentale).
|