L'Audace: differenze tra le versioni
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'''''L'Audace''''' è stato un [[periodico]] pubblicato in [[Italia]] dal [[1934]] al [[1944]] dall'editore [[Lotario Vecchi]] e poi da altri, famoso per essere stato uno dei primi giornali per ragazzi a pubblicare fumetti. Si specializzò in racconti e fumetti avventurosi statunitensi, pubblicando anche alcune tra le più importanti serie italiane degli anni trenta come ''[[Virus, il mago della foresta morta
== Storia editoriale ==
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Il successo de ''[[L'Avventuroso]]'' e le vendite scarse de ''L'Audace'' convinsero Vecchi a trasformare il suo settimanale in un giornale a fumetti simile a questi in modo da emularne il successo. Dopo aver annunciato per parecchie settimane all'interno del giornale un grande cambiamento, con il n. 60 del 23 febbraio [[1935]] il giornale venne completamente rivoluzionato: scomparvero i fumetti di produzione britannica e molti dei racconti in testo (ridotti a due pagine), sostituiti da nuovi fumetti provenienti dagli USA. Il n. 60 conteneva infatti al suo interno in prima pagina le tavole domenicali di [[Brick Bradford]], a pagina 2 un racconto in testo, a pagina 3 ''L'intrepido Bill,'' a pagina 4 ''La cintura di diamanti'' e il suo ''topper'' ''Storielle quasi stupide,'' a pagina 5 ''La Pattuglia volante'', ovvero le tavole domenicali di [[Radio Patrol]] le cui strisce giornaliere erano pubblicate sull''<nowiki/>'Avventuroso'', a pagina 6 ''La freccia d'argento'' (storia di produzione britannica), a pagina 7 un racconto in testo e a pagina 8 le tavole domenicali di [[Tarzan]].
La redazione
''[[Tarzan]]'' cominciò quindi ad essere pubblicato in prima pagina. La versione pubblicata sull'''Audace'', fatta eccezione per la prima tavola pubblicata (collage delle tavole domenicali del 24 giugno, 5 agosto, 12 agosto, 26 agosto e 2 settembre 1934), era molto rispettosa dell'originale; infatti, oltre a pubblicare sostanzialmente le tavole senza tagli, rispettava la colorazione originale stampando sui flani originali, proprio come facevano i quotidiani statunitensi che pubblicavano le domenicali di Tarzan. La serie di Tarzan influenzò altre serie come ad esempio Flash Gordon: secondo [[Leonardo Gori]], critico di fumetti, «intere sequenze di Tarzan si ritrovano nel Flash Gordon degli inizi». La serie di [[Harold Foster (autore di fumetti)|Harold Foster]] è disegnata in stile molto naturalistico e fu uno dei fumetti di maggiore successo della testata.
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