Cracovia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Morgan Sand (discussione | contributi)
Morgan Sand (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 44:
È capoluogo del relativo [[voivodato della Piccola Polonia]] dal [[1999]]; in precedenza è stata capoluogo del Voivodato di Cracovia fin dal [[1308]]. Inoltre è un grande centro commerciale e industriale (stoffe, pelli, macchine agricole, cartiere, editoria) e un importante nodo ferroviario.
 
Cracovia è stata a lungo la capitale del paese e a tutt'oggi rimane il suo principale centro culturale, artistico e universitario - è sede tra le altre della [[Università Jagellonica]], la più antica del paese e una delle più antiche d'Europa.
Con più di otto milioni di visitatori ogni anno, è la principale meta turistica internazionale della Polonia.
È famosa per il suo piccolo e curato centro storico, iscritto nella Lista [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] come [[Patrimonio dell'umanità]], per la sua [[Rynek Główny|immensa piazza centrale]] e per la fascia di giardini del [[Planty (Cracovia)|Planty]], ampia da 50 a 100 metri che circonda completamente il centro.<ref>{{cita web|http://krakow.travel/it/17779-krakow-esplanadenring|Il Giardino Dei Planty|22 settembre 2018}}</ref>
 
Inoltre è il primo sito UNESCO ad essere considerato tale in Europa ed è anche il primo centro abitato considerato patrimonio dell'umanità al mondo (1978). Nel [[Castello di Wawel]] è stato a lungo custodito il famoso dipinto di [[Leonardo da Vinci]], ''[[Dama con l'ermellino]]'', prima esposto all'interno del [[Museo Czartoryski]], ubicato nella Città Vecchia. Dall'estate del 2017 il quadro è visibile al [[Museo Nazionale di Cracovia]].
 
È [[Arcidiocesi di Cracovia|sede arcivescovile]] dal [[X secolo]] e ne fu vescovo dal 1964 al 1978 [[Karol Wojtyła]], futuro [[papa Giovanni Paolo II]]. [[Capitale europea della cultura]] nel 2000, nel 2013 ha ricevuto dall'UNESCO anche il riconoscimento di città della letteratura, prima città dell'Europa continentale a ricevere questo titolo e nel 2014 la città è stata scelta come Città europea dello sport. Cracovia è stata città organizzatrice del [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2014|campionato mondiale di pallavolo nel 2014]] e del [[Campionato europeo di pallamano maschile 2016|campionato europeo di pallamano nel 2016]]. Inoltre, nel 2016, ha ospitato la 31ª [[Giornata mondiale della gioventù]].
 
== Geografia fisica ==
Riga 57:
Cracovia è situata nelle aree meridionali della Polonia, sulle rive del fiume [[Vistola]], in una valle ai piedi dei monti [[Carpazi]] ad un'altitudine di circa 219 metri [[s.l.m.]], ai piedi della collina di [[Wawel]], nell'area meridionale della [[Piccola Polonia]] (Małopolska). L'altitudine varia da 220 (dolina [[Wisła|Wisły]]), 238 (Wzgórze Wawelskie), 250 (Górka Borkowska-Jugowice), 380 (Kopiec Piłsudskiego).
 
A mezza strada tra gli altopiani della [[Jura polacca]] di origine [[giurassico|giurassica]] a nord e dei [[Monti Tatra]] distanti soltanto 100&nbsp;km a sud, catena che costituisce il confine naturale tra Slovacchia e Polonia, Cracovia si trova a 230&nbsp;km ad ovest dal confine con l'Ucraina. Ci sono cinque riserve naturali vicino Cracovia, per un'area complessiva di 48,6 ettari (120 acri), che a causa del loro valore ecologico sono legalmente protette. La parte occidentale della città, assieme alle estremità nord e nord-occidentale, raggiunge un'area di importanza internazionale conosciuta come ''Jurassic Bielany-Tyniec refuge''. I principali motivi di protezione di quest'area includono salvaguardia faunistica e della flora così come caratteristiche geomorfichegeomorfologiche e paesaggistiche<ref>Witold Stefan Alexandrowicz and Zofia Alexandrowicz, Acta Carsologica, Slovenian Academy Of Sciences {{Cita web |url=http://carsologica.zrc-sazu.si/?stran=article&id=185 |titolo=Pattern of karst landscape of the Cracow Upland (South Poland) |accesso=12 settembre 2007}}</ref>. Un'altra parte della città è situata lungo il 'corridoio' ecologico della Vistola, anch'esso di rilevanza internazionale in quanto parte della rete ecologica Panpan-Europeaeuropea<ref>Institute of Environmental Sciences of the [[Università Jagellonica|Jagiellonian University]], {{Cita web |url=http://www.eko.uj.edu.pl/przyrodakrakowa/formy_e.htm |titolo=The forms of nature protection within the city limits |accesso=12 settembre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070824022636/http://www.eko.uj.edu.pl/przyrodakrakowa/formy_e.htm |dataarchivio=24 agosto 2007 |urlmorto=sì }}</ref>. Il centro cittadino è sviluppato sulla sponda sinistra (a nord) del fiume.
 
=== Clima ===
Cracovia ha un [[clima oceanico]] (Cfb) secondo il Sistema di [[Classificazione dei climi di Köppen]], una delle località europee più orientali a registrare tale caratteristica, considerando che ad est di [[Tarnów]] ed a nord di [[Kielce]] a gennaio la temperatura media scende sotto i -3&nbsp;°C e solitamente diviene di tipo continentale (Dfb). La città gode di un clima relativamente [[Zona temperata|temperato]]. Le temperature medie estive variano dai 18 ai 19,6&nbsp;°C, mentre in inverno dai -2,1 agli 0&nbsp;°C, la temperatura media annuale è di 8,9&nbsp;°C. I picchi di massima in estate riescono spesso a superare i 25&nbsp;°C e ad andare oltre anche i 30&nbsp;°C, mentre in inverno i picchi negativi registrati oscillano dai -5 e gli 0&nbsp;°C notturni: in alcune nottate particolarmente fredde la temperature può arrivare anche a -15&nbsp;°C. A causa della sua posizione ai piedi dei monti Tatra, a Cracovia spesso soffia l'[[halny|''halny'']] - un [[foehn]], che fa aumentare la temperatura rapidamente così da permettere i 15- 20&nbsp;°C anche in inverno.
 
'''Tabella [[Temperatura|temperature]] e [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]]: Medie mensili'''{{ClimaAnnuale
Riga 128:
 
=== Il Rinascimento ===
Nel [[1488]] il poeta [[Conrad Celtis]] fondò la ''[[Sodalitas Litterarum Vistulana]]'', una società letteraria basata sulla struttura e gli intenti delle Accademie Romane. Nel [[1489]] [[Veit Stoss]] di [[Norimberga]] terminò il suo lavoro sull'[[Altare di Veit Stoss|Altare Grande]] della [[Basilica di Santa Maria (Cracovia)|ChiesaBasilica di Santa Maria]]. Più tardi incise anche un sarcofago marmoreo per [[Casimiro IV di Polonia|Casimiro IV]]. Numerosi artisti, principalmente provenienti da Norimberga, lavorarono a Cracovia. Dal [[1500]], Haller stabilì una [[tipografia]] nella città.
 
Nel [[1520]], [[Johan Behem]] realizzò la più grande campana da chiesa della Polonia, chiamata la [[Campana Sigismondo]], in onore del re [[Sigismondo I di Polonia|Sigismondo I]]. Nello stesso periodo [[Hans Dürer]], il fratello minore di [[Albrecht Dürer]], fu il pittore di corte di Sigismondo. [[Hans von Kulmbach]] realizzò l'altare per la [[Chiesa di San Giovanni- (Cracovia)|Chiesa di San Giovanni]];
 
=== Declino ===
Riga 139:
Al termine del [[XVIII secolo]], lo Stato polacco, ormai indebolito, venne assorbito dalle nazioni vicine preponderanti dal punto di vista politico-militare nell'Europa centro-orientale: la [[Russia]], l'[[Austria]] e la [[Prussia]]. Cracovia divenne parte della provincia austriaca della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]]. [[Tadeusz Kościuszko]] organizzò una rivolta, nella zona del mercato di Cracovia nel [[1794]]. L'esercito russo-prussiano soffocò la rivolta saccheggiando il tesoro reale polacco conservato nella città.
 
Quando [[Napoleone Bonaparte]] invase quella che una volta era la Polonia, stabilì un [[Ducato di Varsavia]] ([[1807]]) come stato indipendente, ma subordinato all'[[Primo Impero francese|impero francese]]. Il [[Congresso di Vienna]] ([[1815]]) ristabilì la spartizione della Polonia, conferendo però l'indipendenza a Cracovia, come capitale della [[Repubblica di Cracovia]]. La città cominciò a concentrarsi sull'indipendenza nazionale, sfociata nella [[Rivoltarivolta di Cracovia]] del [[1846]]. I moti non raggiunsero il loro obiettivo di coinvolgere le altre terre abitate da Polacchi, fu quindi soffocata e Cracovia perse la sua autonomia con la sua annessione all'[[Austria]].
 
Dopo la [[Guerra Austro-Prussiana]] del [[1866]], l'Austria concesse l'autonomia alla [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], stabilendo che il polacco fosse impiegato come lingua di governo e installando una dieta provinciale. Espressosi in queste forme, il dominio austriaco fu molto più morbido di quello esercitato dalla [[Russia]] e dalla [[Prussia]]; Cracovia divenne il faro della nazione polacca e un centro di arte e cultura. Tra i pittori, poeti e scrittori dell'epoca, è possibile annoverare [[Jan Matejko]], [[Stanisław Ignacy Witkiewicz]], [[Jan Kasprowicz]], [[Juliusz Kossak]], [[Wojciech Kossak]] [[Stanisław Wyspiański]] e [[Stanisław Przybyszewski]]. Gli ultimi due furono i capofila del [[modernismo polacco]].
Riga 147:
Durante la [[Prima guerra mondiale]], le truppe di Cracovia, guidate da [[Józef Piłsudski]] si batterono per la liberazione della Polonia, in alleanza con le forze austriache e tedesche. Nonostante la sconfitta degli [[Imperi centrali|Imperi Centrali]], i termini del [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]] ([[1919]]) stabilirono il primo Stato sovrano polacco da oltre un secolo.
 
La Polonia fu poi spartitaperò nuovamente spartita nel [[1939]] tra lal'[[Unione Russia comunistaSovietica]] e la [[Germania nazista]] (a seguito del [[patto Molotov-Ribbentrop]] Molotove siglatonel ilsettembre 23/08/1939)dello constesso laanno le [[CampagnaWehrmacht|forze di Polonianaziste]] entrarono in Cracovia, ''casus belli'' dellache portò alla [[Seconda guerra mondiale]], e le forze [[nazismo|naziste]] entrarono in. Cracovia a settembre dello stesso anno. Divennedivenne così capitale del [[Governatorato Generale]], un'autorità coloniale guidata da [[Hans Frank]]. L'occupazione fu pesante, soprattutto per l'identità culturale della città. Oltre 150 professori e studiosi della [[Università Jagellonica]] vennero convocati per un incontro, arrestati e inviati in un [[campo di concentramento]] a [[Campo di concentramento di Sachsenhausen|Sachsenhausen]] (vedil'azione anchevenne chiamata [[Sonderaktion Krakau|''Sonderaktion Krakau'']]). Molte reliquie e vestigia della cultura nazionale furono distrutte o saccheggiate. L'intera comunità ebraica della città, che prima della guerra contava tra le 60.000 e le 80.000 persone, fu annientata, attraverso espulsioni, il confino coatto nel [[ghetto di Cracovia]] e l'invio finale nei campi di concentramento e di sterminio, due tra i più tristemente famosi dei quali furono stabiliti nelle vicinanze di Cracovia: [[Campo di concentramento di Kraków-Płaszów|Płaszów]] e [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]].<ref>[http://www.jewishvirtuallibrary.org/krak-oacute-w-poland-jewish-history-tour Kraków], [[Jewish Virtual Library]].</ref>
 
A causa della manovra di avanzamento delle forze [[Unione Sovietica|sovietiche]], alcuni palazzi storici e capolavori vennero demoliti. Al termine del conflitto, il governo della [[Repubblica Popolare di Polonia]] ordinò la costruzione di [[Nowa Huta]], la più grande [[acciaio|acciaieria]] dello Stato. L'obiettivo secondo alcuni storici era quello di ridurre l'influenza dei circoli intellettuali ed artistici attraendo le masse operaie; secondo altri studi l'obiettivo era il pieno impiego della popolazione, la soluzione del gravissimo problema della disoccupazione e dell'indigenza, l'indipendenza economica dello Stato Polacco attraverso lo sviluppo del settore produttivo più importante, l'acciaio appunto. Oggi la sua funzione è scomparsa e rimane soltanto un grosso quartiere popolare dall'aspetto alienante pieno di grossi palazzi dormitorio, tipico esempio di edilizia popolare socialista.
 
Nel [[1978]], l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] ha inserito il [[centro storico]] della città nella sua prima lista dei [[patrimonio dell'umanità|siti patrimonio dell'umanità]].
Riga 164:
Il [[centro storico di Cracovia]] è [[patrimonio dell'umanità]] tutelato dall'UNESCO dal [[1978]].
 
Nei dintorni di Cracovia, a [[Wieliczka]], si trova l'antica [[Miniera di sale di Wieliczka|miniera del sale]], anch'essa monumento UNESCO.
 
=== Architetture religiose ===
{{tripla immagine|right|BazylikaMariacka.jpg|120|Katedra na wawelu.jpg|138|Krakau Adalbert.jpg|154|La [[Basilica di Santa Maria (Cracovia)|Basilica di Santa Maria]], la [[Cattedrale di Wawel]] e la [[Chiesa di Sant'Adalberto]]|||||}}
La più conosciuta chiesa di Cracovia è senz'altro la [[Basilica di Santa Maria (Cracovia)|Basilica di Santa Maria]] che non passa inosservata sia per la posizione, nel pieno centro della città nella Piazza del Mercato, sia per l'imponenza delle sue due torri, una di guardia l'altra campanaria. Del XIV secolo, raggiunge 80 metri di altezza ed è nota oltre che per le sue vertiginose architetture, per un importante [[pala d'altare]] lignea al suo interno scolpita da [[Veit Stoss]], la più grande al mondo. Da una delle due torri della chiesa viene ogni ora intonata la celebre [[Hejnał]], la "chiamata a raccolta" tradizionale mai interrotta dall'invasione della città dei tartari.
Proprio accanto a Santa Maria, nella stessa [[Rynek Główny|Piazza del Mercato]], è situata la piccola e pregevole [[Chiesa di Sant'Adalberto (Cracovia)|Chiesa di Sant'Adalberto]] (''Kościół św. Wojciecha''), che con circa mille anni di storia è una delle più antiche chiese in pietra erette in tutta la Polonia. Ben più antica di circa quattro secoli della sua imponente controparte, appare oggi curiosa nella piazza per le sue esigue dimensioni.