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==== Chiese cattoliche ====
[[File:218FerraraCattedrale.JPG|thumb|Cattedrale di San Giorgio]]
* La '''[[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale di San Giorgio]]''' è sede dell'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio]] e riveste importanza storica ed artistica notevole. Venne edificata sul sito di una delle prime linee difesive delle antiche mura [[medioevo|medievali]] attorno al [[XII secolo]]. La data di inizio lavori per la sua erezione non è certa e un'epigrafe del 1135, sopra l'arco del [[protiro]], recita: ''anno milleno centeno ter quoque deno / quinque superlatis struitur domus haec pietatis''. Il verbo ''struitu'', di difficile traduzione, è stato interpretato sia come ''si costruisce'', sia come ''si continua a costruire''. Il progettista che diede inizio anche alla realizzazione del protiro è [[Niccolò (scultore)|Nicholaus]] (già architetto della [[basilica di San Zeno]] a [[Verona]] e della [[sacra di San Michele]] in [[Val di Susa]]), chiamato al compito con [[Adelardi#Adelardi di Ferrara|Guglielmo degli Adelardi]]. La "firma" di Nicholaus è contenuta in un'iscrizione collocata sopra la cornice della lunetta del portale maggiore. La facciata della [[cattedrale]] è [[Arte romanica|romanica]] e presenta [[Loggia|logge]], [[Arco (architettura)|arcate]], [[Statua|statue]], [[Rosone|rosoni]] e [[Bassorilievo|bassorilievi]]. Alcuni particolari di epoca successiva presentano caratteristiche [[Gotico|gotiche]] (il ''Giudizio universale'' posto sul [[protiro]] sorretto da due [[Ippogrifo|ippogrifi]] o la statua della ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] col Bambino'' nella loggia sopra il portale centrale).
* La '''[[Basilica di San Giorgio fuori le mura]]''' fu la prima basilica della città, costruita sulla sponda destra del [[Po di Volano]] dove si era creata e sviluppata la Ferrara antica. Chiamata anche "monastero di San Giorgio degli Olivetani", la chiesa fu costruita nell'[[VIII secolo]] e quasi completamente trascurata quando la sede vescovile venne spostata, nel [[1135]], nell'attuale cattedrale. Il campanile fu rimaneggiato da [[Biagio Rossetti]] ed oggi ospita la tomba di [[Cosmè Tura]].
* [[Chiesa di San Francesco (Ferrara)|Chiesa di San Francesco]]: opera di [[Biagio Rossetti]], costruita nel [[1494]], presenta una [[Pianta (architettura)|pianta]] a [[croce latina]] e una facciata [[Rinascimento|rinascimentale]]. L'interno, a tre [[Navata|navate]], presenta otto cappelle per ogni lato.
* La '''[[Chiesa di San Paolo (Ferrara)|Chiesa di San Paolo]]''' è stata interamente ricostruita dopo il terremoto del [[1570]]. Fungeva da luogo di sepoltura per la nobiltà ferrarese. Vi sono conservati dipinti dello [[Ippolito Scarsella|Scarsellino]] e del [[Sebastiano Filippi|Bastianino]]. A fianco della chiesa si conserva l'antico [[convento]] con due [[Chiostro|chiostri]].
* La '''[[Chiesa di Santa Maria in Vado]]''' deve il suo nome ad un guado del [[Po]] detto ''il vado'' presente nei dintorni dell'edificio. Secondo la tradizione nella chiesetta preesistente a quella edificata in seguito, vi avvenne un [[miracolo eucaristico]] nel [[1171]]. Da un'[[Ostia (liturgia)|ostia]] spezzata fuoriuscì un getto di sangue che andò a colpire la volta soprastante e il punto dove si suppone siano ancora presenti le macchioline di sangue può essere raggiunto tramite una piccola scala che parte da una delle cappelle.
* La '''[[Chiesa di San Cristoforo alla Certosa]]''' è un edificio di culto del [[Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara|cimitero della Certosa di Ferrara]], anticamente situata in una zona decentrata, come voleva la tradizione dei [[Ordine certosino|certosini]], fu in seguito compresa all'interno delle [[Mura di Ferrara|mura cittadine]] con l'[[Addizione Erculea]]. Quando i certosini vennero espropriati della chiesa con l'arrivo dell'esercito napolelonico l'edificio passò, nel [[1813]], tra le proprietà del comune di Ferrara che riaprì la chiesa al culto e trasformo l'antico convento nel cimitero monumentale. L'interno è costituito da un'unica [[navata]] dotata di sei cappelle il cui progetto è attribuito a [[Biagio Rossetti]].
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