Gianclaudio Bressa: differenze tra le versioni
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Dopo lo scioglimento della [[Democrazia Cristiana|DC]] e la fondazione del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], viene eletto deputato alle [[elezioni politiche del 1996]].
È stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel [[governo D'Alema I|primo governo D'Alema]] e nel [[governo Amato II|secondo governo Amato]], occupandosi soprattutto dei diritti delle [[minoranze linguistiche]] e autonomie speciali, di funzione pubblica e affari regionali<ref name="biografia sottosegretario">{{cita web|url=http://www.governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/bressa.htm|titolo=Governo italiano: biografia di Gianclaudio Bressa|sito=governo.it|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141227210527/http://www.governo.it/Governo/Biografie/sottosegretari/bressa.htm|dataarchivio=27 dicembre 2014}}</ref> e redigendo, nell'ambito della riforma del Titolo V della Costituzione, il nuovo comma 3 dell'articolo 116 dedicato all'[[autonomia differenziata]].<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-28/autonomie-firmato-l-accordo-governo-e-regioni-133450.shtml Autonomie, firmato l’accordo tra Governo e Regioni]</ref>
Dopo aver confermato il suo seggio a [[Montecitorio]] nelle [[elezioni politiche del 2001|politiche del 2001]], nelle liste della [[La Margherita|Margherita]], è stato vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali. Nel 2005 ha scritto il libro ''Quel "pasticciaccio brutto" della riforma costituzionale. 164 motivi per non volerla'', in riferimento al tentativo di riforma costituzionale della [[Casa delle libertà]]. Il volume raccoglie 164 interventi pronunciari in aula, ed è stato definito ''vagamente autocelebrativo''<ref>{{cita news|autore=|url=http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2006/01/10/VB9MC_VB901.html|titolo=La Margherita contro la devolution: è un pasticciaccio|pubblicazione=Il Mattino di Padova|data=1º ottobre 2006}}</ref>.
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|data= 26 febbraio 2013
|accesso= 26 febbraio 2013
}}</ref> In quell'occasione è stato l'artefice dell'accordo elettorale tra il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e [[Südtiroler Volkspartei]].<ref>
{{cita web |autore=
|url= http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/29/news/bressa-l-accordo-non-e-un-regalo-alla-svp-1.6267940
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|data= 29 dicembre 2012
|accesso= 3 marzo 2013
|urlmorto= sì
}}</ref>▼
}}
Già membro della Commissione paritetica per le norme di attuazione dello statuto del Trentino Alto Adige, ne è diventato presidente il 4 febbraio 2014<ref name="biografia sottosegretario"/>.
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