Colpito anche dalla lunga durata e dalla scarsa efficacia della terapia psicoanalitica, che poteva sperimentare nella sua attività professionale, cominciò ad allontanarsene. La rottura definitiva maturò dal gennaio [[1953]], quando egli iniziò ad autodefinirsi ''terapeuta razionale ('''rational therapist''')''. Stava sviluppando un nuovo tipo di psicoterapia, più attivo e direttivo. Dal [[1955]], con la pubblicazione del saggio ''New approches to psychoterapy techniques'', denominò il suo nuovo approccio '''Rational Therapy''' ('''RT'''). La denominazione verrà successivamente modificata in '''Rational-Emotive Therapy''' ('''RET''') ed infine in '''Rational Emotive Behavior Therapy''' ('''REBT''').