Archivistica informatica: differenze tra le versioni
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# Infine, l'impronta del documento informatico, anche questa immodificabile.
Da questi punti, si comprende come il protocollo informatico (e quello generale) è fondamentale per la gestione del flusso documentario prodotto o ricevuto e, secondo la legge, è un atto pubblico che fa fede. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il registro del protocollo informatico non dovesse più funzionare, è necessario avere un “protocollo d’emergenza”, ovvero il protocollo cartaceo<ref>D. lgsl. 428/1998, art. 14 in {{Cita|Ghezzi|pp. 589-590}}</ref>. Dall'11 ottobre 2015, il registro di protocollo giornaliero delle Pubbliche Amministrazioni dev'essere conservato<ref>{{Cita|Flussi documentali e protocollo informatico}}</ref>.
=== La conservazione digitale ===
==== Premesse ====
La conservazione digitale a lungo termine, ossia «l'attività volta a proteggere e custodire nel tempo gli archivi di documenti e dati informatici»<ref>{{Cita|Conservazione}}</ref>, è una sfida che impone una cura costante da parte del ''curator'', chiamato innanzitutto a scegliere i formati e i supporti di memorizzazione adatti e continuare nel tempo a condurre operazioni di ''riversamento diretto ''e ''sostitutivo''.
Assicurare la longevità dei documenti con formati a lungo termine è un obiettivo fondamentale, perché ci sono stati casi di perdita definitiva di dati, quali la riproposizione del [[Domesday Book]] di [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]] della BBC; il CACTA (''Combat Air Activities Files'')<ref group="N">File attualmente conservati dai ''national archives''. Registravano lo slancio delle bombe degli [[Stati Uniti d'America|USA]] contro l’[[Iraq]]. Il progetto è avvenuto attraverso un software proprietario. Il problema è stato che la migrazione da un supporto ad un altro non è avvenuta del tutto, non si sono registrate quindi tutte le posizioni esatte delle mine lasciate dall’[[United States Army|esercito USA]] con la morte di numerose persone.</ref>''; ''e la ''Clinton’s administration web page 2001''. In questi casi si è cercato di recuperare i dati attraverso l’''emulazione'' con macchine che possono visualizzare formati e recuperare così dati ormai obsoleti, affrontando in tal caso delle spese enormi.
==== Strategie di conservazione ====
Vi possono essere delle strategie per evitare la perdita dei metadati:
* ''Print to paper'', ossia la stampa dei documenti digitali.
* ''Computer Museum Strategy,'' ossia la conservazione di più supporti hardware per la conservazione di determinati software e la lettura così dei file.
* Emulazione, ossia l'uso di macchine che possono visualizzare dati obsoleti tramite l'uso di determinati software.
* Riversamento diretto (''refreshing'')
* Riversamento sostitutivo (''migration'')
==== Il DPCM 3 dicembre 2013 e il manuale di conservazione ====
Il DPCM 3 dicembre 2013, diviso in 14 articoli, si occupa della questione della conservazione dei dati della Pubblica Amministrazione. Secondo la normativa, bisogna conservare:
* I documenti informatici e i documenti amministrativi informatici con i metadati ad essi associati di cui all’allegato 5 al presente decreto
* I fascicoli informatici ovvero le aggregazioni documentali informatiche con i metadati ad essi associati di cui all’allegato 5 al presente decreto, contenenti i riferimenti che univocamente identificano i singoli oggetti documentali che appartengono al fascicolo o all’aggregazione documentale (art. 3)
Il DPCM ha previsto anche la creazione del manuale di conservazione, ossia di quello strumento che illustra dettagliatamente l’organizzazione, i soggetti coinvolti (ossia il soggetto produttore, l'utente e il responsabile della conservazione) ed i ruoli svolti dagli stessi, il modello di funzionamento, la descrizione del processo, la descrizione delle architetture e delle infrastrutture utilizzate, le misure di sicurezza adottate e ogni altra informazione utile alla gestione e alla verifica del funzionamento, nel tempo, del sistema di conservazione<ref>{{Cita|Manuale di Conservazione}}</ref>.
== Note ==
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* {{Cita web|url=https://docs.italia.it/italia/piano-triennale-ict/codice-amministrazione-digitale-docs/it/v2017-12-13/|titolo=Codice dell’amministrazione digitale|editore=[[Agenzia per l'Italia digitale|AgID]]|cid=CAD|accesso=16 marzo 2019}}
* {{Cita web|url=https://www.altalex.com/documents/codici-altalex/2014/12/09/legge-sul-procedimento-amministrativo|titolo=Legge 241/1990|editore=Altalex|cid=Legge 241/1990|accesso=16 marzo 2019}}
*{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/leggi_decreti_direttive/dpcm_3-12-2013_protocollo.pdf|titolo=DPCM 3/12/2013|editore=AgID|cid=DPCM 3/12/2013, protocollo informatico|accesso=20 aprile 2019}}, sul registro di protocollo
*{{Cita web|url=http://parer.ibc.regione.emilia-romagna.it/documentazione/documenti/manuale-di-conservazione/@@download/file/MANUALE%20DI%20CONSERVAZIONE_4.0agid.pdf|titolo=DPCM 3/12/2013|editore=AgID|cid=DPCM 3/12/2013|accesso=20 aprile 2019}}, sulla conservazione
*{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/regole_tecniche/dpcm_13_11_2014.pdf|titolo=DPCM 13/11/2014|editore=AgID|cid=DPCM 13/11/2014|accesso=16 marzo 2019}}
*{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/sistema-gestione-procedimenti-amministrativi/flussi-documentali-protocollo-informatico|titolo=Flussi documentali e protocollo informatico|editore=AgID|cid=Flussi documentali e protocollo informatico|accesso=20 aprile 2019}}
*{{Cita web|url=https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/conservazione|titolo=Conservazione|editore=AgID|cid=Conservazione|accesso=20 aprile 2019}}
*{{Cita web|url=http://parer.ibc.regione.emilia-romagna.it/documentazione/manuale_di_conservazione|titolo=Manuale di conservazione|editore=Regione Emilia-Romagna|cid=Manuale di Conservazione|accesso=20 aprile 2014}}
[[Category:Informatica]]
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