Cosimo Burali-Forti: differenze tra le versioni

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== Musica ==
[[File:Burali-Forti Preludio alternativo di Esther.jpg|thumb|Preludio alternativo dell'opera ''Esther'', autografo alla Biblioteca Città di Arezzo<ref name="BF BIBLIO" />]]
Scrisse dodici opere serie, tre scherzi melodrammatici, una farsa, una messa di requiem, ben 50 messe con orchestra, 10 per coro a cappella, 2 sinfonie, un quartetto, un concerto per pianoforte, varia musica da camera (soprattutto per fiati e archi), canzoni, pezzi corali, opere sacre non liturgiche, inni patriottici, e musiche di scena per numerosi drammi amatoriali.<ref>{{cita|Santori|p. 210}}<name="CARMELA PRIVATO" /ref> Collaborò con tutte le realtà musicali, professionali e non, di Arezzo, ed ebbe un rapporto speciale con le società filodrammatiche, per le quali amava scrivere spettacoli musicali comici.<ref>{{cita|Armandi|p. 256}}</ref> I suoi lavori teatrali, salutati da un grande successo locale, hanno una felice verve melodica e quelli sacri dimostrano un non comune talento armonico, che gli valse il diploma ''ad honorem'' dell'Istituto musicale di Firenze nel 1892 (due anni dopo l'istituto lo volle anche assumere come ingegnante).<ref>{{cita|Santori|pp. 213, 235}}</ref> Arezzo lo amò per le sue trame scacciapensieri, il suo anti-wagnerismo (mentre imperversava la dicotomia Verdi-Wagner, dagli anni '80 dell'800, Burali-Forti fu un grande peroratore delle cause verdiane)<ref>{{cita|Santori|pp. 215, 218-221}}</ref>, e la sua calda cantabilità italiana (derivata dall'imitazione di stilemi di [[Saverio Mercadante|Mercadante]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Vincenzo Bellini|Bellini]] e l'adorato [[Giuseppe Verdi|Verdi]], e importante nel pensiero nazionalistico susseguente l'Unità)<ref>{{cita|Santori|pp. 222, 232}}</ref>, benché siano evidenti anche esperimenti tragici (spesso in opere non gratificate da successo, per esempio ''Marchesella''), e anche qualche modello straniero (è provato che rimase affascinato dal [[Faust (opera)|''Faust'']] di [[Charles Gounod|Gounod]]).<ref>{{cita|Santori|pp. 218, 233}}</ref> Fu un fervente protagonista degli eventi musicali aretini ottocenteschi: le onoranze per [[Bartolomeo Cristofori]] nel 1876, e, soprattutto, l'inaugurazione del monumento a [[Guido Monaco]] nel 1882.<ref>{{cita|Santori|p. 235-236}}</ref><ref>{{cita|Armandi|pp. 161-173}}</ref> Organizzò e gestì in prima persona questi eventi, componendo musiche, arrangiando quelle di altri (per l'evento su Cristofori rielaborò le ''ouvertures'' di ''[[Betly]]'' di [[Gaetano Donizetti|Donizetti]] e di [[Semiramide (Rossini)|''Semiramide'']] di [[Gioacchino Rossini|Rossini]] per sette pianoforti a 28 mani)<ref>{{cita|Santori|p. 236}}</ref>, e partecipando come maestro del coro (fu maestro sostituto della compagine corale durante l'esecuzione del [[Mefistofele (opera)|''Mefistofele'']] di [[Arrigo Boito|Boito]] diretto da [[Luigi Mancinelli]] al Teatro Petrarca nel 1882).<ref>{{cita|Santori|p. 240}}</ref><ref>Sull'inaugurazione del monumento a Guido Monaco vedi anche Bianca Maria Antolini, ''La musica in Toscana nell'Ottocento'', in {{cita|Paradiso|pp. 7-24:24}}.</ref>
 
[[File:Fraternita fantasia per cl sib e pianoforte di Cosimo Burali-Forti.jpg|thumb|left|Fantasia per clarinetto in si bemolle e pianoforte, autografo alla Fraternita dei Laici di Arezzo<ref name="FRATERNITA CEDO" />]]
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|1877
|Burali-Forti
|Santori considera l'autografo integrale perduto, ma segnala l'esistenza dell'autografo della riduzione canto e pianoforte (datato 1893) in una biblioteca privata.<ref name="GESSO PRIVATO">{{citaCita|Santori|p. 211}}</ref> Partitura e parti manoscritte si trovano nella Donazione Sparapani, con applicata la data «8 maggio 1924», che potrebbe però riferirsi alla data d'archiviazione<ref name="SPARAPANO GESSO">{{cita|Donazione Sparapani|documenti 509, 560-564}}</ref><ref name="SPARAPANO" /><ref name="FILARMONICA" />
|Arezzo, Bellotti, 1877 (una copia è alla Biblioteca Città di Arezzo<ref name="BF BIBLIO" />, due sono nella Donazione Sparapani<ref name="SPARAPANO GESSO LIB">{{cita|Donazione Sparapani|documenti 2381, 2620}}</ref><ref name="SPARAPANO" /><ref name="FILARMONICA" />, e una alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia<ref>{{cita web|url=http://id.sbn.it/bid/MUS0007713|titolo=Scheda del libretto|sito=SBN}}</ref>)
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|1880, Teatro Petrarca
|Burali-Forti, da un lavoro di [[Edmondo De Amicis]]
|Autografi (di partitura, canto e pianoforte e parti) alla Fraternita dei Laici.<ref name="FRATERNITA CEDO" /> Alcune parti manoscritte, parzialmente autografe, sono alla Biblioteca Città di Arezzo.<ref name="BF BIBLIO" /> Santori indica che la riduzione canto e pianoforte autografa è in una biblioteca privata.<ref name="CARMELA PRIVATO">{{citaCita|Santori|p. 210}}</ref> Un carteggio relativo alla gestazione dell'opera è nella Donazione Sparapani<ref name="CARMELA LETTERE">{{cita|Donazione Sparapani|p. 31}}</ref>
|Arezzo, Bellotti, 1880 (una copia è alla Biblioteca Città di Arezzo)<ref name="BF BIBLIO" />
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|1881 (non fu rappresentata)<ref>{{cita|Santori|p. 234}}</ref>
|Burali-Forti
|Una partitura incompleta, e spartiti canto e pianoforte di alcune scene sono alla Fraternita dei Laici<ref name="FRATERNITA CEDO" />: Santori non li considera autografi<ref>{{cita|Santori|p. 210}}<name="CARMELA PRIVATO" /ref>
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|1886<ref>{{cita|Santori|p. 211}}, la data al 1894</ref>
|Pilade Cavallini, da una fiaba cinese
|Santori considera l'opera perduta<ref>{{cita|Santori|p. 211}}<name="GESSO PRIVATO" /ref>, ma alla Fraternita dei Laici c'è una partitura «per piccola orchestra» corrispondente a quel titolo, datata 1886<ref name="FRATERNITA CEDO" />
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