Camasco: differenze tra le versioni

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Nel primo dopo guerra, viste le copiose nevicate invernali (annualmente fino a due metri), e grazie all'intraprendenza dell'avvocato Mario Caimi, vengono realizzate due [[Skilift|sciovie]] in grado di servire tre piccole piste con un dislivello di circa 100 metri<ref name=":3" />. Così, il "''Campo sci al Tapone''" di Camasco si afferma fino agli [[Anni 1970|anni settanta]] come centro di [[sci alpino]] e diventa uno dei punti di riferimento per molti sciatori valsesiani<ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=http://www.harzwinter.de/alpinforum/varallo/varallo_prospekt_1950.pdf|titolo=Varallo - In Valesesia}}</ref>.
 
Tuttavia con il tempo gli sport invernali a Camasco vengono abbandonati. Tale declino è dovuto a molteplici fattori: alle onerose spese di gestione, alle scarse precipitazioni nevose degli [[Anni 1980|anni ottanta]], all'emergere di nuovi comprensori sciistici più strutturati e alla sempre più bassa resa dell'innevamento artificiale a tali altitudini <ref name=":3" />.
 
== Eventi e manifestazioni ==