Ferrovia Ferrara-Codigoro: differenze tra le versioni

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Il 30 maggio [[1933]] terminò l'attività della linea da parte della FTP, entrata in procedura fallimentare. L'esercizio fu rilevato il 6 giugno dello stesso anno da parte della [[Ferrovie Padane|Gestione Commissariale Governativa Ferrovie Padane]] che effettuò un rinnovamento del materiale rotabile procedendo, tra le altre cose, all'introduzione di [[locomotiva|locomotive]] a trazione [[motore diesel|diesel]].
 
Tra il 2000 e il 2003 si realizzò la diramazione [[Ferrovia Portomaggiore-Dogato|Portomaggiore-Dogato]], lunga circa 13 [[chilometro|chilometri]], che avrebbe collegato la [[stazione di Dogato]] alla [[Ferrovia Bologna-Portomaggiore|linea Bologna-Portomaggiore]]<ref name=notatecnica>[http://www.fer.it/wp-content/uploads/2016/09/Breve-nota-tecnica-Portomaggiore-Dogato.pdf Breve nota tecnica sulla linea Portomaggiore-Dogato], di [[Ferrovie Emilia-Romagna]] (www.fer.it)</ref>, gestita prima dalla "gestione commissariale governativa della Ferrovia Bologna-Portomaggiore" (FBP) e in seguito dalla stessa FER. A marzo [[2012]], la linea risultava quasi completata, dato checon i binari che si interrompevano a un chilometro dalla [[stazione di Portomaggiore]]; quest'ultimo impianto, di competenza di [[Rete Ferroviaria Italiana]] in quanto posto sulla [[ferrovia Ferrara-Rimini|Ferrara-Rimini]], necessitava di essere adeguato all'accoglimento del binario, ma i lavori non erano stati ancora effettuati a causa di un mancato accordo fra l'azienda statale e quella emiliana<ref>{{cita web| url=http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?14980 |titolo=Il fantasma della ferrovia - Antonio Casanova alle prese con un curioso mistero che viaggia su rotaie| autore=Antonio Casanova| editore=www.striscialanotizia.mediaset.it|data=10 marzo 2012| accesso=10 marzo 2012}}</ref>.
 
Nel [[2002]], la Ferrovie Padane confluì nella [[Ferrovie Emilia Romagna]] che da quell'anno assunsero la gestione della linea.
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[[File:Servizio metropolitano di Ferrara-progetto.png|thumb|Il tracciato della ''metropolitana di superficie'']]
 
Nei primi [[anni 2000]] vennero avviati alcuni lavori di riqualificazione tra Ferrara e Quartesana nell'ambito della cosiddetta ''metropolitana di superficie'', un collegamento urbano promosso dal comune di Ferrara con l'obiettivo di realizzare un collegamento con il nuovo ospedale di Cona, favorendo lamitigando mobilitànel su ferro, mitigandocontempo l'inquinamento acustico nella tratta cittadina ed eliminando i [[passaggio a livello|passaggi a livello]] per unificareunire due quartieri della città<ref name=a>[http://ferrara.comune.fe.it/index.phtml?id=399 Progetto 14 - La metropolitana di superficie - Comune di Ferrara]</ref>.
 
Nell'ambito di tali lavori, nel febbraio [[2011]] furono chiuse la fermata di [[Stazione di Ferrara Aleotti|Ferrara Aleotti]] e la [[stazione di Ferrara Porta Reno]]<ref>{{cita news| url=http://www.fer-online.it/it/news/news/Dadomenicainuoviorarisututtelelinee| titolo=Da domenica i nuovi orari su tutte le linee - (vedi linea FERRARA-CODIGORO)| pubblicazione=www.fer-online.it| data=7 dicembre 2010| accesso=2 giugno 2012| urlmorto=sì}}</ref>, è stato {{Citazione necessaria|soppresso il Deposito locomotive di Ferrara Porta Reno}} e aperti i cantieri per l'interramento della tratta ferroviaria [[Ferrovia Ferrara-Rimini|linea RFI per Rimini]] destinata a diventare comune alla Ferrara-Codigoro stessa. Contestualmente fu attivato il "Bivio Rivana", posto nei pressi della dismessa stazione, e il traffico della linea RFI è stato deviato sulla linea FER tra questa località ferroviaria e lo [[stazione di Ferrara|scalo di Ferrara]], in attesa della conclusione dei lavori<ref>{{cita news| autore=Jacopo Fioravanti| url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2775| titolo=Ferrara, al via l'interramento delle tratte ferroviarie urbane| pubblicazione=ferrovie.it| accesso=15 febbraio 2011}}</ref>.
 
L'[[2012|anno seguente]], la società [[Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna]] (TPER) assunse la gestione del servizio passeggeri<ref>{{cita web|url=http://www.fer-online.it/it/news/news/tper.html|titolo=È nata TPER: Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna|editore=www.fer-online.it|data=28 febbraio 2012|accesso=2 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801043155/http://www.fer-online.it/it/news/News/tper.html|dataarchivio=1º agosto 2012}}</ref>, mentre [[Ferrovie Emilia Romagna|FER]] ha mantenuto quella dell'infrastruttura<ref>{{cita web|url=http://www.fer-online.it/it/azienda|titolo=L'azienda|pubblicazione=www.fer-online.it|data=1 febbraio 2012|accesso=2 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801043454/http://www.fer-online.it/it/azienda|dataarchivio=1º agosto 2012}}</ref>. L'8 maggio dello stesso anno, in seguito alla realizzazione di una variante di tracciato e alla contestuale dismissione del vecchio tracciato, venne aperta la fermata di "Cona Ospedale", a servizio del vicino nosocomio<ref>{{cita news| autore=Jacopo Fioravanti| url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2886| titolo=Ferrara, all'ospedale in treno| data=9 maggio 2012| pubblicazione=ferrovie.it| accesso=14 maggio 2012}}</ref>.