Elezione papale del 1130: differenze tra le versioni

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== Decesso di Onorio II ed elezione di Innocenzo II ==
Onorio II morì nel monastero romano di [[Chiesa di San Gregorio al Celio|San Gregorio]] nella notte fra il 13 ed il 14 febbraio del [[1130]], dopo una lunga malattia. Il cardinale Aymery organizzò un frettoloso funerale sul luogo e convocò immediatamente i membri della commissione cardinalizia presso il monastero per procedere alla elezione del successore. Ma i cardinali Pierleoni e Gionata, rendendosi conto che la commissione avrebbe certamente eletto un sostenitore del cancelliere, si ritirarono dalla commissione, sperando che la mancanza del ''quorum'' avrebbe impedito a questa di operare,<ref name="Ian Stuart Robinson 1198. p. 75">Ian Stuart Robinson, ''The Papacy 1073–1198. Continuity and Innovation'', p. 75</ref> ma Aymery ignorò questa circostanza e riunì la commissione anche con soli sei membri. Nonostante le proteste del cardinale Pietro Pisano, che era un dotto canonista, la commissione elesse uno dei suoi membri, il cardinale Gregorio Papareschi, [[Sant'Angelo in Pescheria (diaconia)|cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria]], che accettò la nomina e prese il nome di [[papa Innocenzo II|Innocenzo II]].<ref name="Ian Stuart Robinson 1198. p. 75"/><ref name="ref_A">Herbert Bloch, ''Montecassino in the middle ages'', p. 946</ref> Egli venne intronato nella [[Basilica lateranense]] il 14 febbraio, di prima mattina.<ref name="Ian Stuart Robinson 1198. p. 75"/> La sua elezione venne subito riconosciuta da sei altri cardinali: due cardinali-vescovi (Giovanni di [[sede suburbicaria di Ostia|Ostia]] e Mathieu di [[sede suburbicaria di Albano|Albano]]), quattro cardinali-presbiteri (Joselmo di [[Santa Cecilia (titolo cardinalizio)|Santa Cecilia]], Giovanni di [[San Crisogono (titolo cardinalizio)|San Crisogono]], ma l'identità del quarto è incerta: molto probabilmente si trattava di Gerardo di [[Santa Croce in Gerusalemme (titolo cardinalizio)|Santa Croce]]).<ref>Herbert Bloch, ''Montecassino in the middle ages'', p. 946. Bloch non identifica il quarto cardinale-presbitero. Gerardo di San Croce pare tuttavia il più probabile poiché egli venne poi nominato da Innocenzo II, già il 18 febbraio, Legato pontificio in [[Germania]], vedi [http://www.archive.org/details/patrologiaecurs25unkngoog Patrologia Latina. Volumen 179], col. 53-54 no. I-II. Un'altra possibilità è che si trattasse di Anselmo di [[San Lorenzo in Lucina (titolo cardinalizio)|San Lorenzo in Lucina]].</ref> In breve tempo ad essi si aggiunsero otto nuovi cardinali.
 
== L'elezione di Anacleto II ==
[[File:Basilica di San Marco (Roma) - facciata.jpg|thumb|right|upright|Basilica di San Marco, ove fu eletto Anacleto II.]]
 
La maggioranza dei cardinali allora componenti il [[Sacro Collegio]], influenzati dal cardinal Pisano, dotto canonista, che dichiarò invalida l'elezione del cardinal Papareschi al Soglio Pontificio, non riconobbero quest'ultimo come legittimo pontefice.<ref>Herbert Bloch,name="ref_A" ''Montecassino in the middle ages'', p. 946.</ref> La mattina del 14 febbraio i cardinali avversari di Aymery si riunirono sotto la guida di Pietro Pierleoni nella [[basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio]] per eleggere il "loro" successore di Onorio II. Inizialmente il cardinale Pierleoni propose il nome del [[Decano del collegio cardinalizio|Decano del Sacro Collegio]], cardinale [[Pietro Senex]], vescovo di [[sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Porto]], ma questi rifiutò di accettare la nomina. Allora i cardinali ivi riuniti elessero all'unanimità lo stesso Pierleoni, che accettò e prese il nome di [[antipapa Anacleto II|Anacleto II]].<ref name="Ian Stuart Robinson 1198. p. 75"/>
 
Non si sa quanti cardinali abbiano eletto Anacleto II. Il decreto che proclamava la sua elezione, emesso quello stesso giorno, venne sottoscritto da 14 cardinali:<ref>Anton Chroust, ''Das Wahldekret Anaklets II'', (in:) ''Mitteilungen des Instituts für österreichische Geschichtsforschung'', p. 349</ref>