Sisifo: differenze tra le versioni

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|nome = Σίσυφος
|immagine = Sisifo.jpg
|didascalia = Sisifo spinge il masso (VI secolo a.C.)<ref group="a">Sisifo spinge il masso (VI secolo a.C.), dal santuario di Hera al Sele, conservato al Museo archeologico nazionale di Paestum. Il demone alato alle spalle di Sisifo intende rendere più dura la punizione del re di Èfira. Nell'<nowiki></nowiki>''Odissea'' (XI, 593 e ss.), Sisifo è tormentato nell'Ade dove viene obbligato a spingere per l'eternità un enorme masso fino alla vetta dove questo finisce per rotolare di nuovo giù a valle. Omero non ci dice nulla sui motivi della sua condanna da parte di Zeus, lo scoliaste (cfr. loc. cit.) lo relaziona al fatto di aver rivelato ad Asopo il luogo dove Zeus gli aveva rapito la figlia Egina. Strabone (VIII, 6,2) ci parla di un suo sacrario, Sisypheion, sull'Acorinto; Pausania (II, 2, 2) ci dice della sua tomba sull'Istmo.</ref>
|epiteto =
|sesso = Maschio
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'''Sisifo''' ({{lang-grc|Σίσυφος|Sísyphos}}; {{latino|Sisyphus}}) è un personaggio della [[mitologia greca]].
 
Figlio di [[Eolo (figlio di Elleno)|Eolo]] (a sua volta figlio di [[Elleno]]) e di [[Enarete]]<ref name="Apol">[http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'' libro I.7.3 su theoi.com] (In inglese)</ref>, fondò la città di Efira (l'odierna [[Corinto]] <ref>[http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#9 Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'' libro I. 9. 6 su perseus.tufts.edu] (In inglese).</ref>) della quale divenne re; sposò [[Merope (pleiade)|Merope]], la quale lo rese padre di [[Glauco (figlio di Sisifo)|Glauco]]<ref name="Apol"/> (futuro padre di [[Bellerofonte]]), [[Ornizione]], [[Almo]] e [[Tersandro (figlio di Sisifo)|Tersandro]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.theoi.com/Text/Pausanias2A.html, ''Periegesi della Grecia'', libro II. 4. 3 su theoi.com] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} (In inglese).</ref>.
{{Citazione|Qui visse Sísifo, che era il più astuto degli uomini,<br />Sísifo, figlio d'Èolo; e un figlio generò Glauco;<br />e Glauco generò Bellerofonte perfetto|Omero, ''Iliade'', libro VI, versi 153-155. Traduzione di Rosa Calzecchi Onesti<ref>Omero, ''Iliade'', libro VI, versi 153-155.</ref>.}}
Sisifo è l'emblema dell'uomo ingannatore e dell'astuto tanto è vero che in una versione del mito viene considerato il padre di [[Ulisse]].
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Il mito, narrato da [[Igino (astronomo)|Igino]], risente di alcune lacune che impediscono la ricostruzione esatta dell'episodio<ref>[http://www.theoi.com/Text/HyginusFabulae2.html#60 Igino, ''Fabulae'', LX Sisifo e Salmoneo su su theoi.com] (In inglese).</ref>.
 
=== Sisifo e la pietra ===
[[File:CorintoScaviFonte.jpg|miniatura|sinistra|La fontana di Pirene a Corinto]]
Mentre Sisifo cercava di risolvere il problema della scarsità dell'acqua a [[Corinto]], si ritrovò nei pressi della rocca di Corinto dove vide [[Zeus]] con una bella ninfa di nome [[Egina (mitologia)|Egina]] che era figlia del dio fluviale [[Asopo (mitologia)|Asopo]] rapita dallo stesso Zeus. <br />