/dev/random: differenze tra le versioni

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==Linux==
La generazione di numeri casuali dal [[kernel]] è stata implementata per la prima volta in [[Linux]]<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.randombit.net/bitbashing/security/syllable_dev_random.html|titolo=On Syllable's /dev/random|autore=Jack Lloyd|data=9 dicembre 2008|accesso=27 aprile 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5gOzG0qvc?url=http://www.randombit.net/bitbashing/security/syllable_dev_random.html|dataarchivio=29 aprile 2009}}</ref> nel 1994 da [[Theodore Ts'o]].<ref>{{Cita web |url=http://everything2.com/title/%252Fdev%252Frandom |titolo=/dev/random |data=8 giugno 2003 |editore=everything2.com |accesso=27 aprile 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/5gOzGLECz?url=http://everything2.com/title//dev/random |dataarchivio=29 aprile 2009 }}</ref>. L'implementazione usa [[SHA-1|hash sicuri]] al posto di un [[cifrario]] per evitare problemi legali che erano presenti al momento del progetto. L'implementazione tiene anche conto del fatto che un certo hash o cifrario potrebbe essere scoperto essere debole, e quindi il progetto è protetto contro ogni tale debolezza. <!--Fast recovery from [[pool compromise]] is not considered a requirement, because the requirements for pool compromise are sufficient for much easier and more direct attacks on unrelated parts of the operating system.-->
 
In questa implementazione, il generatore mantiene una stima del numero di [[bit]] di rumore nella [[entropy pool]]. Da questa entropy pool i numeri casuali sono creati. Quando viene letto, <code>/dev/random</code> restituisce solo byte casuali all'interno della stima del numero di bit di rumore nell'entropy pool. <code>/dev/random</code> può essere adatto per gli utenti che necessitano di una casualità di ottima qualità come per la creazione di [[one time pad]] o [[chiave pubblica|chiavi pubbliche]]. Quando l'entropy pool è vuota, la lettura di <code>/dev/random</code> si interrompe fino a quando non viene accumulato nuovo rumore ambientale. Il motivo è di fornire un [[generatore di numeri pseudocasuale crittograficamente sicuro]], fornendo un output con un'entropia il più grande possibile.
 
Una controparte di <code>/dev/random</code> è '''/dev/urandom''' (sorgente causale non bloccata "unlocked"<ref>[httphttps://www.kernel.org/doc/man-pages/online/pages/man4/random.4.html random(4) - Linux manual page<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) che riusa il pool interno per produrre bit pseudocasuali aggiuntivi. Questo significa che la richiesta non si blocca, ma il risultato potrebbe contenere meno entropia rispetto a <code>/dev/random</code>. Nonostante sia un generatore di numeri pseudocasuali adatto per la maggior parte delle applicazioni crittografiche, non è raccomandato per la generazione di chiavi crittografiche a lunga scadenza.
 
È inoltre possibile scrivere su <code>/dev/random</code>. Questo consente ad ogni utente di mischiare i dati casuali all'interno del pool. L'attuale ammontare dell'entropia e la dimensione dell'entropy pool del kernel Linux è disponibile attraverso <code>/proc/sys/kernel/random/</code>.
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== Altri sistemi operativi ==
<code>/dev/random</code> e <code>/dev/urandom</code> sono disponibili su [[Oracle Solaris (sistema operativo)|Solaris]], [[macOS]], [[NetBSD]], [[OpenBSD]], [[UNIX 5.1B]], [[AIX 5.2]] e [[HP-UX 11i v2]]. Come in FreeBSD, AIX implementa un proprio algoritmo Yarrow. Tuttavia AIX usa una quantità di entropia considerevolmente minore dello standard e smette di riempire il pool quando pensa che contenga abbastanza entropia..<ref>{{Cita web|url=httphttps://lists.gnupg.org/pipermail/gnupg-devel/2003-April/019954.html |titolo=AIX 5.2 /dev/random and /dev/urandom devices |editore=Lists.gnupg.org |autore=Iain Roberts|data=25 aprile 2003 |accesso=18 settembre 2008}}</ref>
 
In [[Windows NT]], una funzione simile è fornita da <code>ksecdd.sys</code>, ma la lettura del file speciale <code>\Device\KsecDD</code> non funziona come in UNIX. I metodi documentati per generare bytes crittograficamente sicuri sono [[CryptGenRandom]] e [[RtlGenRandom]].