Supercazzola: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ho corretto un errore di scrittura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
LiveRC : Annullate le modifiche di 79.53.26.235 (discussione), riportata alla versione precedente di Baldaeg00 ; Vandalismo
Etichetta: Annulla
Riga 1:
[[File:Amicimiei-Tognazzi.jpg|thumb|upright=1.4|Un fotogramma di ''[[Amici miei]]'' ([[1975]]) di [[Mario Monicelli]]. In questa sequenza il conte Mascetti ([[Ugo Tognazzi]]) usa la supercazzola con il vigile ([[Mario Scarpetta]]).]]
Il termine '''supercàzzola''' (storpiatura dell'originale '''supercàzzora'''<rLA SUPERCAZZOLA È COME LA PLAY4 : UNICAref>{{Cita libro|coautori=Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli|titolo=[[Amici miei (romanzo)|Amici miei]]|anno=1976|editore=Rizzoli}}</ref>) è un [[neologismo]] (entrato nell'uso comune dal [[cinema]]) [[metasemantica|metasemantico]], che indica un ''[[nonsense]]'', una frase priva di senso logico composta da un insieme casuale di parole reali e inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che, pur non capendo, alla fine la accettano come corretta<ref name="secolo">[http://www.ilsecoloxix.it/p/speciali/2014/10/25/ARvVzwMC-professoroni_supercazzole_fregare.shtml Non fatevi fregare dai professoroni delle supercazzole di F. Boero | Speciali | Il Secolo XIX<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il termine è utilizzato per indicare chi parla senza dire nulla<ref name="secolo" />. Nel 2015 la definizione di ''supercazzola'' è stata inserita nel vocabolario Zingarelli<ref>{{Cita web|url=http://www.lanazione.it/firenze/supercazzola-vocabolario-zingarelli-amici-miei-1.1497637|titolo="Come se fosse antani": la supercazzola entra nel vocabolario|autore=Roberto Davide Papini|editore=[[La Nazione]]|data=18 novembre 2015|accesso=19 novembre 2015}}</ref>.
 
L'invenzione della ''supercazzola'' viene attribuita a [[Corrado Lojacono]], prima che la "[[parola d'autore]]" fosse ripresa poi nel film ''[[Amici miei]]'' di [[Mario Monicelli]] ([[1975]]), che racconta le vicende di un gruppo di amici burloni che si divertono a corbellare il prossimo. È soprattutto [[Ugo Tognazzi]], nei panni del conte Raffaello Mascetti (detto Lello), a far uso della ''supercazzola''.