Terni: differenze tra le versioni
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Terni fu libero [[Comune medievale|Comune]] già
[[File:Insegne di Terni a Montaperti (1260).png|miniatura|'''Insegne di Terni a Montaperti (1260)''']]
Alla fine del 1100 e agli inizi del 1200 Terni aveva la magistratura di due [[Console (storia medievale)|consoli]] e il [[Parlamento]], e al momento in cui riebbe la diocesi (1218), Terni ebbe anche il [[Podestà (medioevo)|Podestà]] e il [[Capitano del Popolo]]. Nel 1240 Terni fu premiata da [[Federico II di Svevia|Federico II]] con l'aquila nera in campo oro nel proprio gonfalone cittadino: «per la fedeltà e la gagliardia dei suoi uomini» e comandata da un'antica, solida e orgogliosa aristocrazia di origine germanica, la famiglia Castelli in primis, discendente dalla stirpe di un principe [[Franchi|franco]] di Terni, ma anche quella dei Camporeali, dei Cittadini
Agli inizi del Quattrocento, Terni aveva tra i sei e i settemila abitanti, 300 torri cittadine e una cinta muraria completa e in fase di miglioramento per le artiglierie. Era una città di medie dimensioni, più grande di Narni, urbanisticamente parlando, e poco più grande di Spoleto. Era una città-stato molto sviluppata e ricca grazie alla spinta di fiorenti commerci e di una crescente attività manifatturiera. A parte un piccolo censo alla chiesa e a un governatore pontificio come Andrea Tomacelli nel primo decennio del secolo, la cui rocca di controllo venne sistematicamente abbattuta più volte dai ternani stessi, nella seconda metà del secolo i governatori di Roma si vedranno costretti spesso a risiedere altrove, la città era libera politicamente e militarmente dal papato. La sua ricchezza nel [[XV secolo]] era favorita dalla sua presenza accanto ai fiumi Nera e Serra, con una serie di corsi d’acqua minori, le cosiddette ''forme'', che attivavano un numero cospicuo di: mulini, ramiere e cartiere. Gran parte dell’attività del governo cittadino era riservata a questioni di natura idrologica (Marmore, fiumi e canali cittadini). Di pari passo la città pullulava sempre più di una borghesia mercantile ([[Banderari]]) assai industriosa e che pareggiava in fasto e ricchezza la sua controparte: i nobili.
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