Norwich City Football Club: differenze tra le versioni
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Poco prima della caduta in seconda serie, Deehan si dimise e fu sostituito dal suo vice [[Gary Megson]], rimpiazzato a fine stagione, nell'estate deò 1995, da [[Martin O'Neill]], che aveva condotto il {{Calcio Wycombe Wanderers|N}} dalla [[National League (campionato inglese)|Conference]] alla Second Division con due promozioni consecutive. Dopo soli sei mesi di gestione il tecnico si dimise in polemica con il presidente Robert Chase, con cui vi erano divergenze di vedute su come rinforzare la squadra. Chase si dimise poco dopo, contestato dai tifosi che gli attribuivano la colpa della retrocessione a causa delle cessioni illustri. Le sue quote furono rilevate da Geoffrey Watling.
[[File:Roberts_celebrates.jpg|thumb|[[Iwan Roberts]], autore di 84 gol con il Norwich dal 1997
Nel 1996 la maggior parte delle azioni del club fu acquistata dalla cuoca Delia Smith, noto personaggio televisivo, e dal marito Michael Wynn-Jones. L'allenatore divenne di nuovo Mike Walker, esonerato due stagioni dopo, con il Norwich a metà classifica in Division One. [[Nigel Worthington]], nel dicembre 2000, assunse le redini di una squadra che usciva con le ossa rotte dalle gestioni di [[Bruce Rioch]] e [[Bryan Hamilton]]. Egli era già nello staff tecnico durante la gestione di Hamilton, dimessosi con la squadra al 20° posto in Firs Division e a serio rischio retrocessione, la prima in terza serie dagli anni '60. Worthington evitò il peggio e, l'anno dopo, condusse i suoi alla finale dei play-off al [[Millennium Stadium]] di [[Cardiff]], persa contro il {{Calcio Birmingham City|N}} solo ai [[tiri di rigore]].
===Fugace ritorno in Premier League e altri anni in seconda serie===
[[File:Norwich_City_Champions.jpg|thumb|Calciatori del Norwich in trionfo dopo la vittoria del campionato di seconda serie nel 2003-2004.]]
Nel 2003-2004 la squadra vinse per la prima volta
Il club si piazzò nono nel campionato di seconda serie 2005-2006, poi iniziò male il torneo successivo, tanto che [[Nigel Worthington]] fu esonerato nell'ottobre 2006, dopo il 4-1 inflittogli dal {{Calcio Burnley|N}}. Gli successe [[Peter Grant]], ex calciatore del Norwich, con cui la squadra chiuse il torneo al sedicesimo posto. Nel 2007-2008, dopo sole due vittorie fino a metà ottobre, la dirigenza e Grant si separarono consensualmente dopo la sconfitta per 1-0 in casa del {{Calcio Queens Park Rangers|N}}. Arrivò dunque [[Glenn Roeder]], che ===Retrocessione in terza serie e risalita ===
Roeder fu esonerato il 18 gennaio 2009 dopo una prima parte di campionato negativa. Gli subentrò [[Bryan Gunn]], che non riuscì a evitare la retrocessione, giunta a causa del 4-2 subito in casa del già retrocesso {{Calcio Charlton|N}}. All'ultima giornata il Norwich perse poi per 1-7 in casa contro i {{Calcio Colchester|N}}, rivali dell'Inghilterra orientale, patendo la sconfitta casalinga più pesante della propria storia (fu battuto un record risalente al 1946). Due tifosi entrarono in campo dopo appena 22 minuti di gioco, con la squadra di casa già in svantaggio per 0-4, e strapparono platealmente i propri abbonamenti stagionali. Gunn fu esonerato sei giorni dopo.
Per la stagione seguente la risalita fu affidata a [[Paul Lambert]], che riuscì nell'impresa di riportare subito il Norwich in seconda serie vincendo il campionato di League One, grazie anche a una striscia di imbattibilità di 16 partite consecutive. Nell'annata seguente la squadra fece ancora meglio, conseguendo la promozione in Premier League grazie al secondo posto dietro il QPR, assicurato con una giornata di anticipo con la vittoria contro il {{Calcio Portsmouth|N}}. I canarini, che in stagione vinsero due derby su due contro l'Ipswich Town, furono la prima squadra inglese dai tempi del {{Calcio Manchester City|N}} (nel 2000) a compiere il doppio salto dalla terza alla prima serie nel giro di due sole stagioni.
La stagione 2011-2012, la prima in massima serie dopo sei anni, si chiuse con un ottimo dodicesimo posto, ma Lambert si dimise a salvezza conseguita per accasarsi all'{{Calcio Aston Villa|N}}. Al suo posto fu chiamato [[Chris Hughton]], che esordì con una sconfitta per 5-0 in casa del {{Calcio Fulham|N}}, cui fece seguito un periodo di risultati negativi, con sei partite senza successi. Nelle successive dieci partite, tuttavia, il club rimase imbattuto, fatto senza precedenti per la squadra nella massima divisione. Nel gennaio 2013 l'eliminazione in casa contro il {{Calcio Luton Town|N}} (0-1) fece dei canarini la prima compagine di massima serie sconfitta in una partita di [[FA Cup]] da una squadra non facente parte della lega in 24 anni. Grazie a due vittorie nelle ultime due giornate di campionato, però, il Norwich si salvò, riuscendo a issarsi all'undicesimo posto in campionato. Di tutt'altro tenore fu, invece, l'annata 2013-2014, segnata da risultati pessimi e dall'avvicendamento in panchina tra Hughton e l'ex calciatore dei canarini [[Neil Adams]], qualche giorno prima della retrocessione aritmetica della squadra.
Dopo una mediocre prima parte di stagione, nel 2014-2015 Adams si dimise per fare spazio al 33enne [[Alex Neil]], insediatosi nel gennaio 2015, secondo allenatore più giovane di sempre in [[English Football League|Football League]]. Il nuovo tecnico rinvigorì la squadra, che dopo aver fallito per poco la promozione diretta in Premier League riuscì a ottenerla vincendo la finale dei play-off per 2-0 a [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]] contro il {{Calcio Middlesbrough|N}}.
Nel 2015-2016 la presidenza passò ad Ed Balls. La squadra gialloverde non riuscì ad evitare una nuova retrocessione in Championship<ref>{{cita news|url=https://www.bbc.co.uk/sport/football/36200351|titolo=Norwich City 4-2 Watford|editore=BBC|lingua=en|data=11 maggio 2016}}</ref>.
Tornato in Championship, nel 2016-2017 il Norwich partì bene, tanto che a metà ottobre stazionava in vetta alla graduatoria, ma non fu in grado di riguadagnare il posto in massima serie a causa di una successiva crisi di risultati (tra cui cinque sconfitte consecutive) che fecero precipitare la squadra al dodicesimo posto. Neil lasciò la panchina dei canarini nel marzo 2017 e fu sostituito dal traghettatore Alan Irvine, che portò il Norwich all'ottavo posto finale. Fu il tedesco [[Daniel Farke]], primo tecnico straniero in 114 anni di storia del club, a raccogliere il testimone di Irvine. Malgrado il cambio di stile di gioco, più veloce e fluido, la squadra concluse il 2017-2018 al quattordicesimo posto, dopo essersi privata di [[Alex Pritchard]], pedina-chiave, a gennaio e del prezioso centrocampista [[James Maddison]], ceduto al {{Calcio Leicester|N}} per una cifra record nella storia del club. La stagione 2018-2019 è iniziata male, con la squadra appena sopra la zona retrocessione, ma Farke, grazie ai gol dell'attaccante finlandese [[Teemu Pukki]], prelevato a parametro zero dal {{Calcio Brondby|N}}, e a un nugolo di giovani provenienti dal vivaio del club come Max Aarons, Jamal Lewis e Ben Godfrey, ha conseguito la promozione in Premier League, la quarta in quindici anni, con una giornata di anticipo rispetto alla fine del torneo<ref>{{cita news|url=https://talksport.com/football/efl/534195/norwich-blackburn-promotion-premier-league|titolo=Norwich 2-1 Blackburn: Canaries clinch promotion back to the Premier League|data=27 aprile 2019|editore=Talksport|lingua=en}}</ref>.
== Cronistoria ==
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