Battaglia del Qalamun: differenze tra le versioni
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|Esito = Vittoria decisiva dell'[[Forze armate siriane|esercito siriano]]
* Apertura dell'asse di collegamento Damasco - Homs<ref>{{cita news|url=http://en.alalam.ir/news/1542717|titolo=Strategic Damascus-Homs highway secured by Syrian army|pubblicazione=Al Alam|data=9 dicembre 2013|lingua=en}}</ref>
* Parziale sconfinamento del conflitto in Libano<ref>{{cita news|autore=Rakan al-Fakih|url=
* Conquista dell'esercito siriano delle città di Qara<ref>{{cita news|url=
* Momentanea conquista dei ribelli della città cristiana di Maalula<ref>{{cita news|url=
* Conquista dell'esercito siriano della roccaforte ribelle di Yabrud e collasso delle linee difensive ribelli<ref>{{cita news|url=http://www.ctvnews.ca/world/syria-says-gov-t-forces-seize-key-rebel-town-near-lebanon-border-1.1731321|titolo=Syria says gov't forces seize key rebel town near Lebanon border|pubblicazione=CTV News|data=16 marzo 2014|lingua=en}}</ref>
* Conquista dell'esercito siriano di Flita, Ras Maara<ref>{{cita news|url=http://www.almanartv.com.lb/english/adetails.php?fromval=1&cid=23&frid=23&eid=143152|titolo=Qalamoun’s Fleita, Ras Al-Maara in Syrian Army’s Hand|pubblicazione=Al Manar|data=29 marzo 2014|lingua=en}}</ref> e Rankus<ref name="rankus">{{cita news|url=
* Resa dei ribelli a Zabadani<ref name="zabadani">{{cita news|url=
|Mutamenti_territoriali =
|Schieramento1 = [[File:Flag of Syria 2011, observed.svg|20px|border]] [[Esercito siriano libero]]<br />
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[[File:Flag of Jabhat al-Nusra.jpg|20px|border]] Abu Malek al-Tallah<ref>{{cita news|url=http://www.islamicinvitationturkey.com/2014/03/16/the-details-of-the-assassination-of-deputy-leader-al-nusra-and-front-commander/|titolo=The details of the assassination of deputy leader Al- Nusra and front commander|pubblicazione=Islamic Invitation Turkey|data=16 marzo 2014|lingua=en}}</ref><br />
[[File:Flag of Jabhat al-Nusra.jpg|20px|border]] Abu Azzam al-Kuwaiti †<ref>{{cita news|url=http://www.almanar.com.lb/english/adetails.php?eid=139885&cid=31&fromval=1&frid=31&seccatid=71&s1=1|titolo=This Is How Maloula Nuns Regained Freedom..|pubblicazione=Al Manar|data=10 marzo 2014|lingua=en}}</ref><br />
[[File:Logo of the Islamic Front (Syria).svg|20px|border]] Abdul-Rahman Mehrez †<ref name="Yabroud_Fisk">{{cita news|autore=Robert Fisk|url=
[[File:Flag of Jihad.svg|20px|border]] Mohamed al-Qudaini †<ref name="Yabroud_Fisk"/><br />
[[File:Flag of Jihad.svg|20px|border]] Omar Sulieman Khaznah †<ref name="Yabroud_Fisk"/>
|Comandante2 = {{Bandiera|SYR}} Gen. Badi Ali<br />{{Bandiera|SYR}} Col. Median Abbadeh<ref name="Yabroud_Fisk"/>
|Comandante3 =
|Effettivi1 = 25.000–30.000 ribelli<ref>{{cita news|url=
|Effettivi2 = Sconosciuti
|Effettivi3 =
|Perdite1 = 100 miliziani<ref>{{cita news|url=http://gulfnews.com/in-focus/syria/syria-army-secures-damascus-homs-highway-1.1264988|titolo=Syria army secures Damascus-Homs highway|pubblicazione=Gulf News|data=9 dicembre 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131217114158/http://gulfnews.com/in-focus/syria/syria-army-secures-damascus-homs-highway-1.1264988|dataarchivio=17 dicembre 2013}}</ref> <small>''nel solo assalto ad An-Nabk''</small><br />
500 miliziani<ref name="Yabroud1">{{cita news|url=http://english.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13921225000281|titolo=Syria in Last 24 Hours: Army Kills over 500 Militants in Yabroud|pubblicazione=Fars News|data=16 marzo 2014|lingua=en}}</ref> <small>''nel solo assalto a Yabrud''</small>
|Perdite2 = 40<ref>{{cita news|url=
|Perdite3 =
|Perdite4 =
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La '''battaglia di Qalamun''' o '''campagna del Qalamun''' è una serie di operazioni militari svolte dall'[[Forze armate siriane|esercito siriano]] nella regione montuosa del Qalamun, al confine con il [[Libano]], contro le milizie ribelli nel contesto della [[guerra civile siriana]].
La regione è strategicamente importante in quanto rappresenta una indispensabile fonte di approvvigionamento dei ribelli. Infatti, oltrepassato il confine libanese, sorge la cittadina sunnita di Arsal, che, oltre a offrire rifugio ai miliziani, rappresenta uno snodo per il traffico di armi e uomini oltre confine<ref>{{cita news|autore=Nicholas Blanford|url=
La campagna inizia il 15 novembre 2013 con l'attacco alla cittadina di Qara e si conclude il 26 aprile 2014 con la resa dei ribelli nella cittadina di Zabadani. Il successo della campagna del Qalamun premette al governo siriano di controllare totalmente il confine libanese e dividere nettamente il fronte ribelle tra il sud e il nord del paese.
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Alcune fonti ipotizzano che l'attacco sia stato posticipato a seguito del rischio di intervento internazionale in Siria del settembre 2013<ref>{{cita news|autore=Mohammad Ballout|url=http://www.al-monitor.com/pulse/security/2013/10/syria-opposition-qalamun-battle-qusair.html|titolo=Syria: Battle for Qalamun May Be Felt in Lebanon|pubblicazione=Al Monitor|data=18 ottobre 2013|lingua=en|accesso=13 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140215071923/http://www.al-monitor.com/pulse/security/2013/10/syria-opposition-qalamun-battle-qusair.html|dataarchivio=15 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
La presenza ribelle nell'area è profondamente radicata. Infatti il Qalamun è sotto il controllo dell'[[Esercito Siriano Libero]] fin dal 2012 e, a differenza del resto del paese, non si sono mai verificati scontri significativi con l'esercito regolare. Questo ha permesso la formazione nella città di Yabrud, la più popolosa della regione, di un "governo" indipendente e democraticamente amministrato<ref>{{cita news|autore=Abdirahim Saeed|url=
Dopo la rotta di Qusayr, nell'estate 2013, si riversano nel Qalamun le milizie appartenenti alle frange più estreme del [[fondamentalismo islamico]], modificando notevolmente i rapporti di forza con l'[[Esercito Siriano Libero|ESL]]<ref>{{cita news|autore=Christine Marlow|url=
Per tutto il mese di ottobre vengono ammassate truppe siriane sulle direttrici di accesso alle aree controllate dai ribelli e vengono dislocate le milizie [[Hezbollah]] sia sul lato siriano che su quello libanese, in vista di un potenziale sconfinamento delle operazioni<ref>{{cita news|autore=Jamie Dettmer|url=http://www.thedailybeast.com/articles/2013/10/29/hezbollah-prepares-for-syria-showdown-in-al-qalamoun.html|titolo=Hezbollah Prepares for Syria Showdown in al-Qalamoun|pubblicazione=The Daily Beast|data=29 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>.
Prevedendo l'offensiva anche i ribelli mobilitano le proprie milizie. Si stima che il loro numero sia arrivato a quasi 40.000 unità, ben equipaggiate grazie all'afflusso di armi dal Libano e dalla produzione di armamenti (soprattutto [[mortai]]) organizzata nelle fabbriche di Yabrud<ref>{{cita news|autore=Nicholas Blanford|url=
== L'apertura dell'autostrada M5 ==
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=== Qara ===
L'esercito governativo non scatena un attacco a sorpresa, ma annuncia l'avvio delle operazioni militari con un comunicato il 15 novembre 2013<ref>{{cita news|autore=Rakan al-Fakih e Jana El Hassan|url=
La prima fase dell'attacco consiste in una serie di bombardamenti sulla città utilizzando anche l'[[Aeronautica militare siriana|aviazione]]<ref>{{cita news|url=http://english.ahram.org.eg/NewsContent/2/8/86676/World/Region/Syria-air-force-bombards-town-near-Lebanon.aspx|titolo=Syria air force bombards town near Lebanon|pubblicazione=Ahram Online|data=17 novembre 2013|lingua=en}}</ref>. Il 17 novembre l'[[Forze armate siriane|esercito siriano]] avanza sulle colline intorno a Qara continuando a bombardare la città e tentando di entrare, ma incontra forte resistenza da parte dei ribelli<ref>{{cita news|url=
village near Lebanon border|pubblicazione=NOW Lebanon|data=19 novembre 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131119131433/https://now.mmedia.me/lb/en/nowsyrialatestnews/521429-syria-troops-seize-qara-village-near-lebanon-border|dataarchivio=19 novembre 2013}}</ref>.
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Il 25 novembre l'esercito lancia l'offensiva per riprendere controllo della città e contemporaneamente vengono eseguiti una serie di bombardamenti aerei sulla città di An-Nabk<ref>{{cita news|url=http://en.alalam.ir/news/1538286|titolo=Syria army prepared to retake Christian town of Deir Attiyeh|pubblicazione=Al Alam|data=26 novembre 2013|lingua=en}}</ref>.
Il 28 novembre la città viene definitivamente riconquistata<ref>{{cita news|url=
=== An-Nabk ===
Nello stesso giorno della riconquista di Deir Attiyeh, l'esercito siriano lancia l'offensiva su An-Nabk<ref>{{cita news|url=
Il 1º dicembre l'[[Forze armate siriane|esercito siriano]] riesce a controllare il 60% della città. I combattimenti si susseguono. Tuttavia, riuscendo a mettere in sicurezza il versante sud-est di An-Nabk, il governo siriano annuncia la riapertura dell'autostrada M5 il 7 dicembre 2013<ref>{{cita news|autore=Barbara Surk|url=
Il 10 dicembre viene proclamata la conquista della città benché rimangano ancora sacche di resistenza nella periferia ovest. La televisione nazionale siriana trasmette una diretta dalla piazza centrale di An-Nabk mostrando la popolazione in festa<ref>{{cita news|autore=Olivier Holmes|url=
== L'attacco ribelle a Maalula ==
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La popolazione locale, solidale con il governo, ha creato una propria milizia popolare cristiana, poi confluita nella [[Forza Nazionale di Difesa]], con lo scopo di difendere i santuari cristiani dalle incursioni delle milizie islamiste<ref>{{cita news|url=http://www.catholic.org/international/international_story.php?id=52385|titolo=Christians fighting for survival against jihadist rebels in ancient Maaloula|pubblicazione=Catholic Online|data=14 settembre 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019163855/http://www.catholic.org/international/international_story.php?id=52385|dataarchivio=19 ottobre 2013}}</ref>.
Il 29 novembre sono proprio i miliziani jihadisti del [[Fronte al-Nusra]] e dello [[Stato Islamico dell'Iraq e Levante]] ad attaccare<ref>{{cita news|url=
Il 2 dicembre i ribelli bombardano il centro della città dalle alture circostanti e, entrando nel centro storico, assumono il completo controllo di [[Ma'lula|Maalula]]<ref>{{cita news|url=
Un evento particolarmente significativo è la cattura di 12 suore, tra cui la madre superiora, nel convento ortodosso di S.Tecla<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/esteri/13_dicembre_02/siria-jihadisti-hanno-preso-ostaggio-gruppo-suore-maalula-4c859ed4-5b61-11e3-bbdb-322ff669989a.shtml|titolo=Siria, «I Jihadisti hanno preso in ostaggio dodici suore a Maalula»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=2 dicembre 2013}}</ref>. Le suore vengono condotte a Yabroud come ostaggio<ref>{{cita news|url=http://www.tempi.it/siria-le-monache-rapite-a-maloula-stanno-bene-e-si-trovano-a-yabrud#.Uv8pzX-9KSM|titolo=Siria. Le monache rapite a Maloula stanno bene e si trovano a Yabrud|pubblicazione=TEMPI|data=6 dicembre 2013}}</ref>.
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== L'assedio di Yabrud e stallo ==
A seguito della conquista di An-Nabk da parte dell'[[Forze armate siriane|esercito governativo]], le milizie ribelli nel Qalamun controllano solo la roccaforte di [[Yabrud]] e alcuni villaggi di montagna. Il 10 dicembre l'esercito governativo predispone l'attacco alla città muovendo le truppe nell'area delle fattorie di Rima, già nei sobborghi est di Yabrud. Vengono condotti alcuni bombardamenti aerei e di artiglieria sulla città<ref>{{cita news|url=
Il 15 dicembre alcuni organi di stampa siriani annunciano l'attacco a Yabrud "in poche ore"<ref>{{cita news|url=
Invece l'esercito mantiene le posizioni, limitandosi a cingere d'assedio la città.
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Anche a causa delle cattive condizioni meteorologiche di fine dicembre, l'avanzata nel Qalamun entra in una fase di stallo.
La fine di dicembre e il mese di gennaio vedono numerose operazioni dell'esercito siriano che conduce una serie di imboscate contro le milizie ribelli<ref>{{cita news|url=
L'operazione più importante viene condotta da un commando dell'esercito siriano, che nella notte del 1º febbraio 2014 riesce ad assumere il completo controllo delle alture di Al-Naamat, a ridosso del confine libanese e della strada che collega Yabrud ad Arsal<ref>{{cita news|url=http://www.almanar.com.lb/english/adetails.php?eid=134496&cid=23&fromval=1&frid=23&seccatid=14&s1=1|titolo=Stealth Operation which Restored Control over Strategic Naamat Mountain|pubblicazione=Al Manar|data=7 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>.
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[[File:Battle of Qalamoun.svg|miniatura|Linea del fronte della campagna del Qalamun. In rosso le aree controllate dall'esercito regolare, in verde quelle controllate dai ribelli e in marrone le aree di scontro|253x253px]]
La situazione di stallo nel Qalamun si interrompe il 12 febbraio 2014, quando l'aviazione siriana conduce tra le 15 e 20 operazioni di bombardamento sulla città di Yabrud<ref>{{cita news|url=http://www.globalpost.com/dispatch/news/afp/140212/syria-warplanes-hit-yabrud-near-damascus-0|titolo=Syria warplanes hit Yabrud near Damascus|pubblicazione=Global Post|data=12 febbraio 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=
Parallelamente l'esercito siriano avanza verso le cittadine a nord di Yabrud, con l'obiettivo di tagliare definitivamente la linea di approvvigionamento con il Libano, controllare le colline intorno a Yabrud e completare l'accerchiamento della città. Il successo più importante è la conquista del villaggio di al-Jarajir, sulle colline a nord ovest di Yabrud<ref>{{cita news|url=http://english.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13921124000403|titolo=Syria Army Regains Strategic Town of Jarajir near Lebanon|pubblicazione=Fars News|data=13 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>.
Il 17 febbraio l'esercito annuncia il taglio della strada che collega Yabrud ad Arsal, causando il completo isolamento della città<ref>{{cita news|url=
La seconda metà di febbraio vede un lento avanzamento delle milizie [[Hezbollah]] e dell'esercito siriano sulle colline a nord di Yabrud<ref>{{cita news|url=http://english.ahram.org.eg/NewsContent/2/8/95434/World/Region/Syrian-army-readies-ground-assault-on-Yabrud-Repor.aspx|titolo=Syrian army readies ground assault on Yabrud|pubblicazione=Ahram Online|data=27 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>, mentre l'attacco diretto alla città viene ostacolato ferocemente dai ribelli che bloccano l'avanzata alle porte della città, nelle cosiddette ''Fattorie di Rima''<ref>{{cita news|url=
Il 3 marzo 2014 l'esercito siriano riesce a conquistare la cittadina di al-Sahel che si trova su una collina sopra Yabrud, permettendo di stringere ulteriormente l'assedio alla città<ref name="sahel"/>.
Tra il 5 e il 6 marzo 2014, a seguito di un'offensiva su larga scala, l'esercito siriano riesce a controllare altre colline intorno a Yabrud e ad entrare nella periferia est della città, riuscendo a conquistare le ''Fattorie di Rima'' dopo un mese di aspri combattimenti<ref>{{cita news|url=http://www.turkishweekly.net/news/164197/syrian-army-advances-amid-new-wave-of-explosions.html|titolo=Syrian army advances amid new wave of explosions|pubblicazione=Turkish Weekly|data=7 marzo 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140310072431/http://www.turkishweekly.net/news/164197/syrian-army-advances-amid-new-wave-of-explosions.html|dataarchivio=10 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.almanar.com.lb/english/adetails.php?eid=139192&cid=23&fromval=1|titolo=Syrian Army Firmly Controls Rima Farms, Besieges Yabroud in Qalamoun|pubblicazione=Al Manar|data=6 marzo 2014|lingua=en}}</ref>. Contemporaneamente l'aviazione siriana bombarda le postazioni ribelli nel centro di Yabrud<ref>{{cita news|url=
== La conquista di Yabrud ==
Il 14 marzo 2014 l'esercito siriano e [[Hezbollah]] lanciano l'attacco diretto alla città di Yabrud: principale centro abitato del Qalamun e roccaforte storica dei ribelli. L'esercito raggiunge facilmente la periferia orientale della città attaccando da nord e da est. La resistenza dei ribelli è piuttosto debole e i miliziani defluiscono verso il centro della città, lasciando alle truppe lealiste la possibilità di penetrare nel centro urbano utilizzando la strada principale. Alcune fonti parlano di un "''crollo''" delle difese ribelli e della fuga di molti miliziani verso la cittadina di Rankus. Il [[Fronte al-Nusra]], i cui miliziani formano la prima linea di difesa, confermano la conquista della loro posizione sulla collina di Aqaba<ref>{{cita news|url=
Il 15 marzo l'esercito regolare avanza ulteriormente verso il centro di Yabrud e contemporaneamente conquista l'ultima collina che sovrasta la città: il monte San Marone. Durante un bombardamento viene ucciso Abu Azzam al-Kuwaiti, il comandante in capo del [[Fronte al-Nusra]] nel Qalamun<ref>{{cita news|url=http://www.almanar.com.lb/english/adetails.php?eid=140809&cid=23&fromval=1&frid=23&seccatid=20&s1=1|titolo=Syrian Army Kills al-Nusra Deputy Leader, Scores New Victories in Yabroud|pubblicazione=Al Manar|data=15 marzo 2014|lingua=en}}</ref>.
Il 16 marzo 2014 l'esercito siriano e i miliziani Hezbollah conquistano Yabrud. Seguendo la linea d'attacco del giorno precedente viene rapidamente conquistato il centro della città e, successivamente, la periferia ovest. Vengono conquistati tutti i punti strategici di Yabrud, compresa la chiesa cattolica e la moschea di Al-Akhzar<ref>{{cita news|url=
Il 17 marzo l'esercito siriano e Hezbollah completano la bonifica della città eliminando mine e ordigni esplosivi. Vengono anche svolte le prime opere per riportare la corrente elettrica in città<ref>{{cita news|url=http://www.almanartv.com.lb/english/adetails.php?eid=141029&cid=23&fromval=1&frid=23&seccatid=20&s1=1|titolo=Syrian Flag Hoisted over Yabroud, Maintenance Workshops Start|pubblicazione=Al Manar|data=17 marzo 2014|lingua=en}}</ref>.
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Nel rapido assalto a Yabrud vengono uccisi circa 500 ribelli, quasi tutti appartenenti al [[Fronte al-Nusra]]: l'unico gruppo che non abbandona la città<ref name="Yabroud1"/>.
Sul motivo di una così rapida vittoria dell'esercito siriano e [[Hezbollah]] vi sono una serie di ipotesi, tra cui la carenza di equipaggiamento da parte dei ribelli, in particolare di visori notturni, e un accordo tra alcuni gruppi ribelli e l'esercito per il rilascio delle suore rapite di [[Ma'lula|Maalula]] in cambio di un salvacondotto per uscire dalla città<ref>{{cita news|autore=Elijah J. Magnier|url=
A seguito del collasso delle linee difensive ribelli a Yabrud e alla fuga di molti miliziani verso il confine, il governo libanese teme che si possa verificare uno sconfinamento massiccio di uomini armati che potrebbero ulteriormente destabilizzare la delicata area frontaliera. L'esercito libanese cerca di bloccare parte del flusso chiudendo 14 dei 18 valichi di frontiera e inviando dei commando a intercettare i miliziani<ref>{{cita news|url=http://ewn.co.za/2014/03/17/Syrian-forces-capture-rebels-stronghold-near-Lebanon|titolo=Syrian forces capture rebel stronghold|pubblicazione=Eye Witness News|data=17 marzo 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=
Il 17 marzo [[Robert Fisk]], corrispondente del quotidiano britannico [[The Independent]], si reca a Yabrud scortato dall'esercito siriano e descrive in maniera indipendente la situazione sul campo. Sono visibili le devastazioni condotte dalle milizie islamiste contro i luoghi religiosi cristiani, in particolare alla chiesa greco-cattolica dove sono stati distrutti affreschi, mosaici e libri antichi. I cristiani della città confermano l'imposizione da parte dei miliziani del [[Fronte al-Nusra]] di una "tassa religiosa", evento riportato anche dall'inviato de [[La Stampa]], [[Domenico Quirico]], che proprio a Yabrud venne rapito<ref name="Yabroud_Fisk"/><ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2014/03/15/esteri/a-yabroud-ostaggio-sotto-le-bombe-ho-capito-che-la-rivoluzione-era-finita-6MWHyz86c1ckn26g85HuvM/premium.html|titolo=“A Yabroud, ostaggio sotto le bombe ho capito che la rivoluzione era finita”|pubblicazione=La Stampa|data=15 marzo 2014}}</ref>.
== La conquista del Qalamun settentrionale ==
Due giorni dopo la conquista di Yabrud, l'esercito siriano e i miliziani di [[Hezbollah]] proseguono la loro avanzata nel Qalamun per evitare la riorganizzazione delle difese ribelli. Vengono attaccate simultaneamente le cittadine di Ras al-Ain, Ras Marrah e Rankus, dove si trova la maggior parte dei miliziani fuggiti da Yabrud. Il 19 marzo l'esercito entra nella cittadina di Ras al-Ain incontrando poca resistenza<ref>{{cita news|url=
Dal 27 al 29 marzo l'esercito siriano e [[Hezbollah]] concentrano i loro attacchi nella zona nord-ovest del Qalamun, con l'obiettivo di completare la conquista dell'intera parte settentrionale della regione. Il 29 marzo l'esercito siriano entra nelle due cittadine di Flita e Ras Maara<ref>{{cita news|url=
Ora l'offensiva governativa si concentra sulla metà meridionale del Qalamun.
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I superstiti si rifugiano nell'ultima cittadina controllata dai ribelli nel Qalamun: Zabadani, e nei pochi villaggi al confine libanese. L'accesso dei ribelli oltre frontiera viene ostacolato dalla forte presenza di [[Hezbollah]] nella [[Valle della Beqa']], confinante con il Qalamun meridionale.
Il 13 aprile 2014 l'esercito siriano e i miliziani [[Hezbollah]] lanciano una serie di incursioni volte a controllare le colline intorno a Rankus e completare la conquista della zona centrale del Qalamun. Rapidamente i ribelli vengono allontanati e viene conquistato il villaggio di Sarkha<ref>{{cita news|url=http://www.almanar.com.lb/english/adetails.php?eid=145869&cid=23&fromval=1&frid=23&seccatid=20&s1=1|titolo=Syrian Army Regains Sarkha Town, Eastern Mountains Overlooking Rankous|pubblicazione=Al Manar|data=14 aprile 2014|lingua=en}}</ref>. Il giorno seguente, per evitare l'accerchiamento, i ribelli abbandonano la cittadina cristiana di [[Ma'lula|Maalula]], sotto il loro controllo dal novembre 2013<ref>{{cita news|autore=Albert Aji|url=
Il fronte ribelle abbandona tutte le posizioni del Qalamun meridionale, arretrando fino all'ultima cittadina controllata nella regione: Zabadani. Di conseguenza esercito siriano e [[Hezbollah]] occupano tra il 15 e il 17 aprile tutti i villaggi a ridosso del confine libanese, ponendo l'assedio a Zabadani<ref>{{cita news|url=http://www.presstv.ir/detail/2014/04/17/358883/syrian-force-clear-alqalamoun-of-militants/|titolo=Syrian force clear al-Qalamoun of militants|pubblicazione=Press TV|data=17 aprile 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150128071759/http://www.presstv.ir/detail/2014/04/17/358883/syrian-force-clear-alqalamoun-of-militants/|dataarchivio=28 gennaio 2015}}</ref>.
Il 20 aprile 2014 il presidente siriano [[Bashar al-Assad]] visita [[Ma'lula|Maalula]] in occasione della [[Pasqua]] cristiana accompagnato dai vertici religiosi del cristianesimo siriano. Il presidente viene mostrato camminare liberamente per la cittadina e visitare i monasteri danneggiati negli scontri<ref>{{cita news|autore=Firas Makdesi|url=
I ribelli accerchiati a Zabadani instaurano un dialogo con l'esercito siriano, volto ad evitare lo scontro e permettere una resa dei miliziani<ref>{{cita news|autore=Jean Aziz|url=http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2014/04/syria-army-maaloula-qalamoun-zabadani-lebanon.html|titolo=After Maaloula, Syrian army heads to Zabadani|pubblicazione=Al Monitor|data=15 aprile 2014|lingua=en|accesso=27 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140427174540/http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2014/04/syria-army-maaloula-qalamoun-zabadani-lebanon.html|dataarchivio=27 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Le trattative durano fino al 26 aprile 2014, quando tutti i miliziani si arrendono senza combattere e la cittadina viene riconquistata dall'esercito siriano<ref name="zabadani"/>.
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