Blu di metilene: differenze tra le versioni

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Il blu di metilene non è somministrabile in pazienti affetti da [[Carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi|favismo]]. Effetti collaterali del trattamento possono essere [[disforia]], nausea, vomito, vertigini, confusione mentale. In corso di interventi chirurgici, somministrato tramite sondino enterale, viene utilizzato per effettuare test di tenuta delle anastomosi o raffie gastriche o enteriche; per somministrazione endovenosa è utile nel valutare la tenuta delle suture sulle vie urinarie.
====Malaria====
Il blu di metilene è stato identificato da [[Paul Ehrlich]] intorno al 1891 come possibile trattamento per la [[malaria]]. <Ref> Guttmann, P. ed Ehrlich. P. (1891) [https://books.google.com/books?id=8EYcAQAAMAAJ&pg=PA953#v=onepage&q&f=false "Über die Wirkung des Methylenblau bei Malaria"]</ref> È andato in disuso come anti-malariale durante la [[Seconda guerra mondiale|Seconda Guerra mondiale]] nel Pacifico, poiché i soldati americani e alleati non amavano i suoi effetti collaterali reversibili: la colorazione Blu della [[urina]] e della [[sclera]] (il bianco degli occhi). Recentemente è stato riproposto l'interesse per il suo uso come antimalarico, <ref name = Schirmer>{{Cita pubblicazione|nome=R. Heiner|cognome=Schirmer|data=2003|titolo=Methylene blue as an antimalarial agent|rivista=Redox Report: Communications in Free Radical Research|volume=8|numero=5|pp=272–275|accesso=2018-02-08|doi=10.1179/135100003225002899|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14962363|nome2=Boubacar|cognome2=Coulibaly|nome3=August|cognome3=Stich}}</ref> soprattutto per suo costo basso e per contrastare la emergente [[farmacoresistenza]] ai più diffusi [[farmaci antimalarici]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Aurélie|cognome=Pascual|data=2011-05-01|titolo=In Vitro Activity of Proveblue (Methylene Blue) on Plasmodium falciparum Strains Resistant to Standard Antimalarial Drugs|rivista=[[Antimicrobial Agents and Chemotherapy]]|volume=55|numero=5|pp=2472–2474|lingua=en|accesso=2018-02-08|doi=10.1128/aac.01466-10|url=http://aac.asm.org/content/55/5/2472|nome2=Maud|cognome2=Henry|nome3=Sébastien|cognome3=Briolant}}</ref>. Diversi studi clinici hanno cercato di trovare la combinazione di farmaci più efficace.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alassane|cognome=Dicko|titolo=Efficacy and safety of primaquine and methylene blue for prevention of Plasmodium falciparum transmission in Mali: a phase 2, single-blind, randomised controlled trial|rivista=The Lancet Infectious Diseases|accesso=2018-02-08|doi=10.1016/s1473-3099(18)30044-6|url=httphttps://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1473309918300446|nome2=Michelle E|cognome2=Roh|nome3=Halimatou|cognome3=Diawara}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter E.|cognome=Meissner|data=2006-10-08|titolo=Methylene blue for malaria in Africa: results from a dose-finding study in combination with chloroquine|rivista=Malaria Journal|volume=5|pp=84|accesso=2018-02-08|doi=10.1186/1475-2875-5-84|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17026773|nome2=Germain|cognome2=Mandi|nome3=Boubacar|cognome3=Coulibaly}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Colin|cognome=Ohrt|data=2014-10-21|titolo=Efficacy of intravenous methylene blue, intravenous artesunate, and their combination in preclinical models of malaria|rivista=Malaria Journal|volume=13|pp=415|accesso=2018-02-08|doi=10.1186/1475-2875-13-415|url=https://doi.org/10.1186/1475-2875-13-415|nome2=Qigui|cognome2=Li|nome3=Nicanor|cognome3=Obaldia}}</ref>
 
== Cucina ==