Ra: differenze tra le versioni

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=== Ra nell'oltretomba ===
Gli egizi immaginavano che Ra viaggiasse su due [[Barca solare (Egitto)|barche solari]]: la prima chiamata ''Mandjet'' (Barca dei Milioni di Anni), o barca del mattino; la seconda chiamata ''Mesektet'', o barca notturna<ref name=":1" />. Tali imbarcazioni lo trasportavano nel suo viaggio attraverso il cielo e il ''[[Duat]]'', l'oltretomba. Quando si trovava sulla nave ''Mesektet'' con cui percorreva l'aldilà, Ra veniva raffigurato con testa di ariete, conservando l'usuale attributo del disco solare sul capo, in questo caso adagiato sulle corna. Le divinità che lo accompagnavano sulle imbarcazioni solari erano numerose, fra cui [[Sia (mitologia)|Sia]], personificazione della percezione, [[Hu (mitologia)|Hu]], personificazione del comando, ed [[Heka (mitologia)|Heka]], dio che incarnava la magia e che, come [[Seth]], Bastet e altri dei, era coinvolto nell'abbattimento del serpente Apopi<ref>Herman te Velde: ''The God Heka in Egyptian Theology.'' In: ''Jaarbericht van het Vooraziatisch-Egyptisch Genootschap Ex Oriente Lux.'' Nr. 21, Leiden 1970, S. 175-186.</ref>. Talvolta, Ra era scortato da altri dei dell'[[Enneade]], come ad esempio Seth, principale avversario di Apopi<ref>Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, vol. 3, p. 269.</ref>, e il benefico serpente [[Mehen]], che lo difendeva dai molti mostri dell'oltretomba<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter A. |cognome=Piccione: ''|data=1990|titolo=Mehen, Mysteries, and Resurrection from the Coiled Serpent.'' In: ''|rivista=[[Journal of the American Research Center in Egypt'', ]]|volume=27.|numero=|pp=43–52|lingua=en|accesso=30 Ausgabeaprile 2019|doi=10. Eisenbrauns, Winona Lake 1990, [http2307/40000072|url=https://dispatchwww.opacjstor.dnb.deorg/DB=1.1stable/CMD?ACT=SRCHA&IKT=8&TRM40000072|ISSN=0065-9991 ISSN 0065-9991], S. 43–52.}}</ref>.
 
Apopi, incarnazione del caos, era un enorme serpente che ogni notte cercava di fermare il corso della barca del sole attaccandola o ricorrendo al suo sguardo ipnotico. Si pensava che, quando si verificavano eclissi solari, Apopi avesse inghiottito la barca di Ra<ref name=":6">Veronica Ions, Egyptian Mythology, Paul Hamlyn ed. (1973). p.40.</ref>. Gli egizi credevano che di sera Ra assumesse la forma di [[Atum]] (divinità del sole che tramonta<ref name=":4" />) o sotto forma di ariete. La barca notturna, attraversando l'aldilà, lo avrebbe riportato a oriente perché potesse sorgere di nuovo, all'[[alba]]. Questo mito intendeva descrivere il sorgere del sole in cielo, rappresentato dalla dea [[Nut (mitologia)|Nut]]. Infine, quando si trovava nell'oltretomba, Ra si fondeva a [[Osiride]], dio dei morti, divenendo così egli stesso dio dei morti<ref name=":1" />. Nel suo viaggio notturno, veniva talvolta invocato con i nomi di Auf ed Efu Ra<ref name=":6" /><ref>{{Cita web|url=http://www.crystalinks.com/atum.html|titolo=Atum & Auf (Efu Ra)}}</ref>.
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: [[Amon]] era membro della [[Ogdoade]] e, unitamente ad [[Amonet]], antichissima patrona di [[Tebe (Egitto)|Tebe]], rappresentava le energie della creazione. Si credeva che Amon creasse col suo respiro: fu così identificato con il vento anziché con il sole. Man mano che i culti di Amon e Ra cominciarono a diventare estremamente popolari, rispettivamente, nell'Alto e Basso Egitto, i due dei furono fusi in [[Amon-Ra]], divinità solare e creatrice. È arduo individuare con precisione l'epoca di questa fusione. Amon-Ra compare già del ''[[Testi delle piramidi]]'' della [[V dinastia egizia|V dinastia]]. Rimane l'opinione corrente che Amon-Ra sia stato ideato come divinità di Stato da parte del sovrani del [[Nuovo Regno]], con l'intento di conciliare i devoti di Amon con il più antico culto di Ra ([[XVIII dinastia egizia|XVIII dinastia]])<ref name=":5">Hart, George (1986). ''A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses''. London, England: Routledge & Kegan Paul Inc. ISBN 0-415-05909-7. p.6.</ref>. Amon-Ra detenne il titolo ufficiale di ''Re degli dei''. Veniva talvolta raffigurato come figura umana con testa di leone sormontata dal [[Aton|disco solare]] e con occhi rossi<ref name=":5" /> .
;Atum e Atum-Ra
:[[File:First_book_of_respirations_N3284_mp3h8818_Atum.JPG|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:First_book_of_respirations_N3284_mp3h8818_Atum.JPG|miniatura|353x353px|Atum raffigurato in una copia del ''[[Libro del respirare]].'' [[Museo del Louvre]], [[Parigi]].]][[Atum]]-Ra (o Ra-Atum) fu un'altra divinità composita ottenuta dalla fusione di due dei completamente diversi; comunque, Ra condivideva più caratteristiche con Atum che con Amon. Atum era infatti una divinità solare (più precisamente, dio del sole che tramonta<ref name=":4" />), oltre a essere un dio creatore compreso nell'[[Enneade]]<ref name=":4" /><ref name=":11">Rosalie David, Religion and Magic in Ancient Egypt, Penguin Books, 2002. ISBN 978-0-14-026252-0. p.91.</ref>. Sia Ra che Atum era considerati padri degli dei e dei [[Faraone|faraoni]], e la devozione nei loro confronti era molto diffusa. Nei miti antichi, Atum, nato dall'oceano [[Nun (mitologia)|Nun]], era padre di [[Shu (divinità)|Shu]] e [[Tefnut]]<ref name=":6" />.
;Ra-Horakhti
: Nella tarda mitologia egizia, ''[[Ra-Horakhti]]'' era più un titolo o una manifestazione del dio che una divinità composita vera e propria. È traducibile come ''Ra (Che è) Horus dei Due Orizzonti''<ref name=":3" />, intendendo collegare [[Horakhti]] (un aspetto del dio Horus che richiama il sorgere del sole) a Ra<ref name=":11" /><ref name=":7">Ions (1973), p.70.</ref>. Si è ipotizzato che il termine Ra-Horakhty possa riferirsi semplicemente a Ra che intraprende il viaggio solare da orizzonte a orizzonte, o che si riferisca a Ra come divinità di speranza e rinascita. Veniva raffigurato come un falco o un uomo dalla testa di falco sormontata dal [[Aton|disco solare]] e la [[Corone egizie|tripla corona]], o talvolta con il solo ''[[ureo]]'' o la corona ''atef''<ref name=":7" />.
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: [[Bastet]] (anche chiamata Bast) era talvolta chiamata ''gatta di Ra''<ref name=":8">Hart, George (1986). ''A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses''. London, England: Routledge & Kegan Paul Inc. ISBN 0-415-05909-7. pp.54-6.</ref>. Era considerata sua figlia e associata allo strumento della sua vendetta, l'''occhio di Ra''<ref name=":8" />. Bastet era anche nota come colei che decapitava il serpente [[Apopi]] per difendere Ra<ref name=":8" />. In un mito, Ra la manda come leonessa in [[Nubia]]<ref name=":8" />.
;Sekhmet
:[[File:SFEC-KOM_OMBO-2010-05-078_(2).JPG|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:SFEC-KOM_OMBO-2010-05-078_(2).JPG|miniatura|280x280px|[[Sekhmet]] e [[Hathor]], figlie di Ra e per questo sormontate dal [[Aton|disco solare]]. Tempio di [[Kôm Ombo]].]][[Sekhmet]] è un'altra figlia di Ra<ref name=":9">Hart, George (1986). ''A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses''. London, England: Routledge & Kegan Paul Inc. ISBN 0-415-05909-7. pp.187-9.</ref>, raffigurata come leonessa o enorme gatta. Come Bastet, era associata all'occhio di Ra, il fiammeggiante e distruttivo strumento di vendetta di Ra<ref name=":9" />. In un mito, Sekhmet era tanto adirata che Ra si vide costretto a tramutarla in vacca per arginare la distruzione che questa dea sanguinaria poteva arrecare al genere umano<ref name=":9" />. In un'altra narrazione, il dio teme che gli uomini stiano tramando contro di lui e manda [[Hathor]] (in altre versioni è la stessa Sekhmet) per punirli. Quando Sekhmet intervenne per terminare l'opera - e con il suo potere distruttivo avrebbe sistematicamente ucciso ogni essere umano - cominciò a bere avidamente ciò che sembrava essere sangue, ma che in realtà era birra tinta di rosso da Ra stesso per salvare il genere umano. Ubriaca, Sekhmet non poté terminare il massacro<ref name=":9" /><ref>Lichtheim, Miriam (2006) [1976]. ''Ancient Egyptian Literature, Volume Two: The New Kingdom''. University of California Press. pp. 197–199.</ref>.
;Hathor
: Anche [[Hathor]] è figlia di Ra<ref name=":10">Hart, George (1986). ''A Dictionary of Egyptian Gods and Goddesses''. London, England: Routledge & Kegan Paul Inc. ISBN 0-415-05909-7. pp.76-82.</ref>. In un mito, Hathor danzò nuda di fronte a Ra, imbronciato, finché non riuscì a farlo ridere<ref name=":10" />. Quando Ra non si trovava insieme ad Hathor, cadeva in una profonda depressione<ref name=":10" />.