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La missione fu un successo: dopo aver trovato che (in perfetto accordo con le previsioni teoriche) la CMBR ha uno spettro di [[corpo nero]] ad una temperatura di 2,726 [[kelvin]], nel [[1992]] furono anche pubblicate le mappe della CMBR ottenute da COBE, che per la prima volta rivelavano variazioni spaziali dell'emissione. La misurazione di queste piccole variazioni (comprese fra lo 0,0001% e lo 0,001% del valore medio, su scale angolari di diversi gradi)<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?1981ApJ...250L...1M&data_type=PDF_HIGH&whole_paper=YES&type=PRINTER&filetype=.pdf |nome=Francesco|cognome=Melchiorri|nome2=Bianca O. |cognome2= Melchiorri|cognome3=Pietranera|nome3=Luca| titolo=Fluctuations in the microwave background at intermediate angular scales |rivista=The Astrophysical Journal |mese=novembre|anno=1981 |bibcode=1981ApJ...250L...1M |accesso=23 agosto 2011|doi = 10.1086/183662|cognome4=Melchiorri|nome4=B. O.|volume=250|pp=L1}}</ref> si è dimostrata fondamentale per la successiva evoluzione della [[Cosmologia (astronomia)|Cosmologia]], tanto che COBE è stato seguito da una lunga serie di esperimenti ([[Esperimento BOOMERanG|BOOMERanG]], [[WMAP]] e in futuro [[Planck (satellite)|Planck]], per citare solo i più importanti) per misurare con maggiore dettaglio le proprietà della CMBR, in particolare il suo [[spettro angolare]] e la sua [[polarizzazione]]. "osservando la radiazione da una posizione situata molto al di sopra dell'atmosfera terrestre , il satellite COBE non era influenzato da variazioni spurie dovute a cambiamenti atmosferici e svolgeva il suo lavoro con precisione molto superiore a quella di qualsiasi analogo esperimento eseguito sulla Terra ".
Due dei principali ideatori e realizzatori di COBE, [[John C. Mather]] e [[George F. Smoot]], hanno ricevuto il [[Premio Nobel per la Fisica]] del 2006 per i risultati conseguiti dal satellite.<ref>{{Cita web|url=
== Note ==
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