HMS Zealous (R39): differenze tra le versioni

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Nell'ottobre del 1956 la nave prese parte agli eventi della [[crisi di Suez]], inserita in una ''[[task force]]'' insieme alla gemella INS ''Yaffo'' (l'ex cacciatorpediniere britannico [[HMS Zodiac (R54)|HMS ''Zodiac'']])<ref name=zahal />. La mattina del 31 ottobre, le due navi vennero inviate alla ricerca del cacciatorpediniere egiziano ''[[HMS Mendip (L60)|Ibrahim el Awal]]'', che poche ore prima aveva bombardato il porto israeliano di [[Haifa]]; i cacciatorpediniere israeliani individuarono l'unità egiziana intorno alle 5:07, iniziando subito un serrato scontro a fuoco<ref name=zahal />. Grazie alla loro maggiore velocità e volume di fuoco, le due unità israeliane riuscirono a mettere a segno diversi colpi sul cacciatorpediniere egiziano; intorno alle 7:00, dopo che due [[Dassault MD 450 Ouragan]] dell'[[Heyl Ha'Avir|aviazione israeliana]] ebbero inflitto ulteriori danni alla nave, la ''Ibrahim el Awal'' fermò i motori ed alzò bandiera bianca. La nave venne presa in consegna dai marinai israeliani, e pochi mesi dopo, una volta riparata, entrò in servizio con la marina israeliana sotto il nome di INS ''Haifa''<ref name=zahal>{{cita web|url=http://www.zahal.org/groups/capture-ibrahim-el-awal|titolo=zahal.org - The capture of Ibrahim el-Awal|accesso=8 aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111005042205/http://www.zahal.org/groups/capture-ibrahim-el-awal|dataarchivio=5 ottobre 2011|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel giugno del [[1967]], dopo gli eventi della [[guerra dei sei giorni]], la nave venne impiegata in diverse missioni di pattugliamento delle coste della [[penisola del Sinai]], da poco strappata dagli israeliani all'Egitto. Nella notte tra l'11 ed il 12 luglio, un mese dopo la fine ufficiale delle ostilità, la ''Eilat'' e due [[torpediniera|torpediniere]] israeliane individuarono due torpediniere egiziane in navigazione al largo di Români; subito attaccate, entrambe le unità egiziane vennero rapidamente affondate<ref>{{cita web|url=httphttps://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Society_&_Culture/navywar.html|titolo=www.jewishvirtuallibrary.org - The Israel Navy Throughout Israel's Wars|accesso=8 aprile 2011}}</ref>.
 
Nel pomeriggio del 21 ottobre seguente, la ''Eilat'' era impegnata in una missione analoga, compiendo un pattugliamento di routine a circa 14,5 [[miglio nautico|miglia]] dalla costa egiziana, davanti alla città di [[Porto Said]]. Intorno alle 17:26 la nave venne intercettata da due [[motocannoniera missilistica|motocannoniere missilistiche]] egiziane [[classe Komar]], che stazionavano proprio davanti al porto: una delle unità egiziane lanciò contro il cacciatorpediniere i due missili [[P-15|Styx]] di cui era dotata<ref name=time2>{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,837441-2,00.html|titolo=time.com - Middle East: A Bitter Exchange (part 2)|accesso=8 aprile 2011}}</ref>. La nave israeliana si accorse dell'attacco solo all'ultimo momento, visto che la vicinanza alla terraferma delle due unità egiziane confondeva i segnali del [[radar]]: nonostante le manovre evasive ed i tentativi di abbattere il missile con le mitragliatrici di bordo, intorno alle 17:32 il primo Styx colpì la ''Eilat'' poco sopra la linea di galleggiamento; due minuti più tardi, anche il secondo missile colpì il cacciatorpediniere, distruggendo la sala macchine<ref name=time2 />. Con la nave in fiamme e completamente immobile, il comandante della ''Eilat'' richiese assistenza e soccorso, ma dopo circa un'ora la seconda cannoniera egiziana lanciò altri due missili: uno di questi colpì il cacciatorpediniere a mezzanave, provocando ulteriori incendi, mentre il quarto finì fuori rotta ed impattò in mare poco lontano<ref name=time2 />. Intorno alle 20:00, lo scafo in fiamme della ''Eilat'' si inabissò; dei 199 membri dell'equipaggio, 47 rimasero uccisi<ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/4534.html|titolo=uboat.net - HMS Zealous (R39)|accesso=8 aprile 2011}}</ref> e 41 feriti.