Lady Vendetta: differenze tra le versioni
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Nei tredici anni di carcere Geum-ja ha stipulato numerose alleanze, aiutando alcune detenute in difficoltà: una volta uscite, esse le serbano gratitudine, compiendo alcune cortesie per lei. La donna vuole infatti vendicarsi di Baek, un insegnante con cui ebbe una relazione a vent'anni, rimanendo incinta. Baek all'epoca rapì un bambino per ottenere un riscatto, uccidendolo e intascandosi i soldi del riscatto, facendo poi ricadere la colpa su Geum-ja, che finì in carcere. La bambina che partorì fu adottata da una famiglia in Australia, cui Geum-ja riesce a far visita. Nel periodo passato con loro, si affeziona a Jenny, la figlia ormai tredicenne, che la obbliga a portarla in Corea, minacciando di suicidarsi.
Tornata a [[Seul]], Geum-ja, con l'aiuto delle sue "alleate", si concentra sulla sua vendetta: Baek ha scoperto che la sua ex alunna lo sta cercando, ma ciononostante non riesce a impedire di essere trovato e catturato. Geum-ja lo porta in un edificio abbandonato in un bosco, ma non riesce ad ucciderlo, soprattutto dopo aver letto una lettera di Jenny in cui scopre che la figlia prova molto risentimento nei suoi confronti, poiché crede di essere stata abbandonata. Andati in una scuola abbandonata, Geum-ja, portato lì l'uomo, insieme a Jenny, lo usa come traduttore per raccontare alla figlia, che le ha sempre voluto bene. Ma di non essersi potuta occupare di lei perchè a causa dell'uomo che si trova lì con loro, lei è finita in prigione e Jenny, appena nata, le era stata subito tolta dandola in adozione. Amettendo infine di essere stata molto felice di avere ritrovato sua figlia e di avere trascorso felicemente quei giorni insieme. Ma Geum-ja insiste che quando quella sanguinosa storia di vendetta sarà finita, Jenny dovrà tornare in Australia con i suoi geniotri adottivi, in quanto vuole che lei abbia una vita felice. Jenny capisce infine la verità, abbracciando infine sua madre, scoprendo che lei le ha sempre voluto bene. Controllando il cellulare di Baek, Geum-ja scopre che l'uomo possiede piccoli portachiavi, che sono in realtà oggetti che possedevano alcuni bambini delle scuole in cui lavorava: Baek è infatti un assassino seriale di bambini, e che una volta uccisi li nascondeva nei bosci coperti dalla neve. Geum-ja
Tornati in città, si recano alla pasticceria dove lavora Geum-ja, che ha preparato loro una torta, poiché in quel giorno il bambino del cui omicidio si addossò la colpa avrebbe compiuto vent'anni. Poco dopo, mentre è in bagno, Geum-ja vede un bambino, che improvvisamente diventa un uomo adulto: egli è come sarebbe il ragazzino se Baek non lo avesse ucciso; pur essendosi vendicata, Geum-ja continua a sentirsi in colpa per la sua morte. Intanto i genitori di Jenny sono venuti in Corea per riportare a casa la figlia adottiva. Mentre dorme con loro nella camera di Geum-ja, si diffonde nell'aria uno strano fumo; svegliatasi, Jenny scende in strada e incontra Geum-ja, che le porta una torta di tofu totalmente bianca. La donna le consiglia di "vivere bianco", vivendo una vita pura come quel tofu. Mentre comincia a nevicare, Jenny prende un pezzo della torta e gioca sotto la neve, mentre Geum-ja, piangendo, affonda la testa nel tofu.
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