Inaros: differenze tra le versioni

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Fu quindi così che nel [[454 a.C.]] Inaros e gli ultimi alleati greci si trovarono circondati sull'isola di Prosopitide. Vennero quindi catturati e condotti a [[Susa (Elam)|Susa]].
 
Secondo [[Ctesia di Cnido]], Megabizo promise ad Inaro ed ai ribelli greci che non sarebbero stati messi a morte una volta giunti a Susa. La regina madre [[Amestris|Amestri]] però non poté perdonare loro la morte di Achemene (che Ctesia riporta non come cognato di lei, bensì come figlio) e pretese che pagassero con la vita. Artaserse mantenne la promessa fatta da Megabizo per cinque anni, ma poi dovette cedere alle richieste della regina madre.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Ctesias' Account of the Revolt of Inarus|rivista=Phoenix (Classical Association of Canada)|data=Spring 1976|nome=J.M.|cognome=Bigwood|volume=30|numero=1|pagine=1–25|url=httphttps://jstor.org/stable/1088018|accesso=23 maggio 2008|editore=Classical Association of Canada}}</ref>
 
Esistono versioni diverse della morte di Inaros: fu forse [[crocifissione|crocifisso]] o forse impalato, mentre cinquanta compagni greci furono, a quanto pare, decapitati.<ref>{{en}} [http://www.livius.org/ct-cz/ctesias/photius_persica2.html Fozio - Estratto da ''Persica'' di Ctesia (§ 14.37-39)]</ref><br>
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* Erodoto – ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'' – B.U.R., Milano 1958 (1° ed), vol. III § 15.
* [[Alan Gardiner|Gardiner, Alan]] - ''La civiltà egizia'' - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997), p. 333 - ISBN 88-06-13913-4
* {{en}} {{cita web|cognome=|nome=|autore=Tucidide|url=httphttps://en.wikisource.org/wiki/History_of_the_Peloponnesian_War/Book_1|titolo=Guerra del Peloponneso, vol I|accesso=23 novembre 2011|pagine=104-109-110-112|data=}}
 
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