Kamehameha III delle Hawaii: differenze tra le versioni

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In un primo momento, sotto l'influenza del governatore (''Boki'') di Oahu, che possedeva un negozio di liquori, e di un giovane hawaiano-tahitiano chiamato Kaomi, Kauikeaouli, indulse nel piacere dell'alcol, creando l'ordine segreto di''Hulumanu''(Piuma) il cui scopo era mantenere le tradizioni patrie.
In seguito, divenuto sovrano, tali atteggiamenti nazionalisti furono alquanto ridimensionati fino a permettere, nel [[1835]], le attività missionarie che l'ordine di Hulumanu aveva tentato di bandire<ref>{{cita web|url=httphttps://hawaiianhistorian.blogspot.com/2011/09/in-or-out.html |titolo=Navigating Through Hawaiian and Pacific History with Adam Keaweokaʻī Kīnaʻu: Kamehameha III's Forgotten Joint-Ruler? |editore=Hawaiianhistorian.blogspot.com |data=17 settembre 2011 |accesso=1º dicembre 2012}}</ref>.
 
===Il regno ===
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Prima preoccupazione del nuovo sovrano fu quella di trovare una sposa in modo da preservare la dinastia.
Secondo le consuetudini locali, le classi superiori tendevano a praticare matrimoni endogamici in modo da preservare la purezza delle linee di sangue.
Liholiho (Kamehameha II) e la sua regina [[Kāmamalu]] erano fratellastri e lo stesso Kamehamea III avrebbe desiderato la sorella Nahienaena come consorte ma i missionari si opposero<ref name="hjh69">{{cita pubblicazione|url= httphttps://hdl.handle.net/10524/247 |titolo= Princess Nahienaena |collana= Hawaiian Journal of History |editore=Hawaii Historical Society |volume= 3 |autore= Marjorie Sinclair |anno= 1969 |pp = 3–30 |accesso=19 marzo 2010 }}</ref>.
 
Dopo il fallimento dell'ipotesi del matrimonio con Kamanele, la figlia del governatore John Adams Kuakini<ref name="Bingham">{{cita libro|autore=[[Hiram Bingham]] |titolo=A Residence of Twenty-One Years in the Sandwich Islands |editore= H. D. Goodwin |anno=1855|url= http://books.google.com/books?id=T1VFAAAAYAAJ }}</ref> per via della di lei prematura morte nel 1834<ref name="kamakau">{{cita libro|url= http://www.ulukau.org/elib/cgi-bin/library?c=chiefs&l=en |titolo= Ruling chiefs of Hawaii |autore= [[Samuel Kamakau]] |anno= 1991 |editore= [[Kamehameha Schools]] Press |città= Honolulu}} ISBN 0-87336-014-1</ref>, Kamehameha III ripiegò su Kalama Hakaleleponi Kapakuhaili, di non nobili natali.
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All'editto di tolleranza seguì, pochi mesi dopo, la promulgazione di un codice statutario, la costituzione del 1840 ed il trasferimento della capitale da [[Lahaina]] a [[Honolulu]].
 
Nel settembre 1840 l'esploratore statunitense [[Charles Wilkes]] visitò le Hawaii nel tentativo di scalare il vulcano [[Mauna Loa]]<ref name="measuring">{{cita pubblicazione| titolo=Measuring the Mountain: the United States Exploring Expedition on Mauna Loa, 1840–1841 |editore=Hawaiian Historical Society, Honolulu |autore=Roberta A. Sprague |url=httphttps://hdl.handle.net/10524/359 |rivista=Hawaiian Journal of History|anno=1991 |accesso=19 marzo 2010 }}</ref>. Kamehameha III sostenne gli esploratori e nominò come traduttore il medico-missionario [[Gerrit P. Judd]]; la spedizione partì nel marzo del 1841.
 
Dopo due anni di pace scoppiò l'affaire Paulet: nel febbraio di quell'anno, infatti, il capitano britannico [[Lord George Paulet]] tentò di costringere Kamehameha III a cedere il regno in favore della corona inglese ma il sovrano rifiutò, allertò Londra e, dopo 5 mesi, l'ammiraglio britannico [[Richard Darton Thomas]] rigettò l'azione di Paulet e restaurò la monarchia il 31 luglio.
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Il potere esecutivo, invece, veniva esercitato congiuntamente dal monarca, coadiuvato dal consiglio privato, e da un governo composto da 5 ministeri: Finanze (Jerry P. Jude), Giustizia o Procuratore generale (John Ricord), Affari esteri (Robert Crichton Wyllie), Affari interni (Keoni Ana), Pubblica Istruzione (William Richards). Il sovrano presiedeva il consiglio dei ministri.
 
Con la costituzione fu istituito un sistema giudiziario regolare caratterizzato dalla presenza di una procura indicata a dirimere le controversie tra stranieri o tra locali e stranieri e da una Corte suprema organizzata secondo il modello americano, il cui primo presidente fu William Poco Lee<ref name="hjh82">{{cita news|url=httphttps://hdl.handle.net/10524/197 |titolo=Imposition of a Western Judicial System in the Hawaiian Monarchy |autore=Jane L. Silverman |pubblicazione=Hawaiian Journal of History |editore=Hawaiian Historical Society, Honolulu |anno=1982 |volume=16 |pp = 48–64 }}</ref>.
 
Il 10 febbraio del 1846<ref>{{cita web |url=http://archives1.dags.hawaii.gov/gsdl/collect/governme/index/assoc/HASH0b42.dir/doc.pdf |titolo=Land Titles, Quiet – Board of Commissioners to |sito=state archives digital collections |editore=state of Hawaii |accesso=20 marzo 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120306203925/http://archives1.dags.hawaii.gov/gsdl/collect/governme/index/assoc/HASH0b42.dir/doc.pdf |dataarchivio=6 marzo 2012 }}</ref> fu istituita una commissione allo scopo di attuare un'equa divisione delle terre comuni (il [[Grande Mahele]] del 1848) tra il sovrano, la aristocrazia e la popolazione comune.