Rai Italia Radio: differenze tra le versioni

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Tuttavia nessun provvedimento venne intrapreso dal governo per salvare Rai Internazionale, nonostante numerose assemblee e uno sciopero indetto dal personale della [[Rai]] per il 22 dicembre<ref name="scioperoRaiInternazionale">{{Cita web|url = http://www.apt.it/news/personale-rai-in-sciopero-il-22-dicembre|titolo = "Personale Rai in sciopero il 22 dicembre"|accesso = 7 novembre 2017|data = 13 dicembre 2011}}</ref>. Fino all'ultimo, comunque, vennero fatti diversi tentativi da parte degli addetti ai lavori volti a sensibilizzare l'opinione pubblica e a mantenere in vita l'emittente radiofonica (ne è un esempio la pagina [[Facebook]] del ''Notturno Italiano''<ref name="facebookNotturno">[https://www.facebook.com/NotturnoItalianoRAI Pagina Facebook del ''Notturno Italiano'']</ref>, dove lo staff raccoglieva articoli in difesa del programma e invitava gli ascoltatori a inviare il proprio appello contro la chiusura della trasmissione).
 
A seguito delle decisioni di cui sopra, Rai Italia Radio cessò le proprie trasmissioni alla mezzanotte tra il 31 dicembre [[2011]] e il 1º gennaio [[2012]]; da allora l'Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevedono una specifica programmazione radiofonica per i cittadini residenti all'estero<ref name="listaEmittentiEU">Esistono infatti servizi radiofonici internazionali in Armenia (International Public Radio of Armenia) [http://armradio.am/], Austria (Ö1 International) {{cita web |url=http://oe1.orf.at/service/international |titolo=Copia archiviata |accesso=23 dicembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081217094202/http://oe1.orf.at/service/international |dataarchivio=17 dicembre 2008 }}, Albania (Radio Tirana 3 International) [https://rtsh.al/radio-tirana-3/], Azerbaigian (Azerbaijan Radio International), Belgio (RTBF International) [http://www.rtbfi.be/], Bielorussia (Radio Station Belarus) [http://www.radiobelarus.tvr.by/], Città del Vaticano ([[Radio Vaticana]]) [http://www.radiovaticana.va/], Croazia (Voce della Croazia) [http://glashrvatske.hrt.hr/], Finlandia (Yle Mondo) {{cita web |url=http://www.yle.fi/ylemondo |titolo=Copia archiviata |accesso=9 novembre 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070205180236/http://www.yle.fi/ylemondo/ |dataarchivio=5 febbraio 2007 }}, Francia ([[Radio France Internationale]]) [http://www.rfi.fr/], Germania ([[Deutsche Welle|Deutsche Welle Radio]]) [http://www.dw-world.de/], Grecia ([[La Voce della Grecia]]) [http://webradio.ert.gr/i-foni-tis-elladas/], Irlanda (RTÉ Radio 1 Extra) [http://www.rte.ie/digitalradio/radio1extra/], Israele (Israel Radio International) {{cita web |url=http://www.iba.org.il/world |titolo=Copia archiviata |accesso=26 marzo 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100124021711/http://www.iba.org.il/world/ |dataarchivio=24 gennaio 2010 }}, Lussemburgo (Radio Luxembourg), Moldavia (Radio Moldova International) [http://www.trm.md/], Polonia (Polish Radio External Service) [http://external.polskieradio.pl/], Portogallo (RDP Internacional) [http://www.rtp.pt/radio/], Regno Unito (BBC Radio World Service) [http://bbc.co.uk/worldserviceradio], Repubblica Ceca ([[Radio Praga]]) [http://www.radio.cz/en/], Romania ([[Radio Romania Internazionale]]) [http://www.rri.ro/], Russia (Radio Sputnik, ex [[La Voce della Russia]]) [https://sputniknews.com/], Slovacchia (Radio Slovakia International) [http://en.rsi.rtvs.sk/], Slovenia ([[Radio Slovenia International]]) [http://www.rtvslo.si/rsi/index.php] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070220110213/http://www.rtvslo.si/rsi/index.php |date=20 febbraio 2007 }}, Spagna ([[Radio Exterior de España]]) [http://www.rtve.es/radio/radio-exterior/], Svezia (Sveriges Radio International) [http://radiosweden.org/], Svizzera ([[World Radio Switzerland]]) [http://worldradio.ch/], Turchia ([[Voce della Turchia]]) [http://www.trtvotworld.com/], Ucraina (Radio Ukraine International) [http://www.nrcu.gov.ua/], Ungheria (Duna World Radio) [http://www.mediaklikk.hu/dunaworldradio/]. Si veda a tal proposito anche la pagina [[:en:List of international broadcasters|List of international broadcasters]] della versione in inglese di Wikipedia per un elenco contenente le emittenti radiofoniche internazionali attive nel mondo.</ref>. Solo i canali televisivi di Rai International, infatti, sono stati mantenuti in vita attraverso la società [[Rai Com]], mentre i soli canali radiofonici Rai fruibili all'estero, in streaming e via satellite, sono gli stessi udibili sul territorio italiano (sebbene siano pensati per un pubblico residente in Italia). Nella fascia oraria tra le 0:00 e le 6:00, sulle frequenze in onde medie usate in passato per il Notturno Italiano, oggi viene trasmessa [[Radio 1]], irradiata sui 900&nbsp;kHz di [[Milano]] e sui 1107&nbsp;kHz di [[Roma]] (i 657&nbsp;kHz di [[Napoli]] sono stati invece disattivati nel 2012 a seguito della demolizione dell'impianto di trasmissione di [[Marcianise]]).
 
== Note ==