Lo spirito di contraddizione: differenze tra le versioni
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'''''Lo spirito di contraddizione''''' è un'opera [[teatro (rappresentazione)|teatrale]] in [[Alessandrino (metrica)|versi martelliani]] in cinque atti di [[Carlo Goldoni]] portata in scena per la prima volta a [[Venezia]] nel corso del [[Carnevale]] del [[1758]], dove ebbe un ''buonissimo successo''<ref name="ref_A">Carlo Goldoni, ''Mémoires''</ref>. Apprezzata anche dalla critica, la commedia fu portata diverse volte sulla scena nel corso dell'[[Ottocento]]<ref>G. Ortolani, '' Tutte le opere di C. Goldoni'', Mondadori Editore, 1943</ref>.
L'[[Carlo Goldoni|autore]] fu accusato di avere plagiato l'atto unico del [[1700]] del drammaturgo francese [[Charles Rivière|Charles Dufresny]] dal titolo ''[[L'esprit de contradiction]]'', ma nei suoi ''[[Mémoires (Goldoni)|Mémoires]]'' Goldoni affermò di non conoscere affatto all'epoca quella composizione: ''A Venezia non avevo quella collezione di autori francesi che adesso sono il più prezioso ornamento della mia piccola biblioteca, né avevo contezza alcuna dello ''Spirito di contraddizione'' di Dufresny; ma siccome questo vizio è uno dei più incomodi per la civile società, non poteva certamente obliarlo. Ho veduto rappresentare a Parigi la composizione dell’autore francese, l’ho letta e confrontata anche in seguito con la mia; posso francamente dire che abbiamo trattato ambedue lo stesso soggetto, ma i nostri metodi non han tra loro somiglianza alcuna. Infatti quella di Dufresny è di un solo atto in prosa, e la mia è di cinque in versi; e credo, se non erro, che in quella siavi più arte che natura, e nella mia più natura che arte; se il mio lettore le confrontasse, vedrebbe forse che non ho torto.''<ref
[[File:CharlesDufresny.jpg|upright=0.7|thumb|left|Charles Dufresny in un'antica incisione]]
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