Quinto Sereno Sammonico: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Sammonico era "un comune uomo di lettere in un'epoca di arcaismo<ref>Per l'antiquaria, cfr. R. Marache, ''La critique littéraire de langue latine et le développement du goût archaïsant au IIe siècle de notre ère'', Rennes, Plihon, 1952.</ref> e un degno successore di [[Marco Cornelio Frontone|Frontone]] e [[Aulo Gellio]], uno la cui posizione e rango sociale è intimamente legata alla sua [[filologia|passione prevalente per la grammatica]] e alla padronanza delle antiche tradizioni".<ref>E. Champlin, ''Serenus Sammonicus'', in "Harvard Studies in Classical Philology", n. 85 (1981), p. 193.</ref> Secondo [[Macrobio]], il quale ne saccheggia l'opera per i suoi ''Saturnalia'', egli era "l'uomo erudito della sua epoca".<ref>"''vir saeculo suo doctus"'', citato da E. Champlin, ''Serenus Sammonicus'', in "Harvard Studies in Classical Philology", n. 85 (1981), p. 189.</ref> [[Servio Mario Onorato|Servio]] e
Secondo l'inaffidabile ''[[Historia Augusta]]''<ref>"Una fonte che di primo acchito rende cauto il lettore", come sottolinea Champlin.</ref> era [[medico]] e [[Uomo Universale]]; venne ucciso insieme ad altri amici di [[Geta]], nel dicembre del 212, a un banchetto fatto imbandire da [[Caracalla]] al quale venne invitato, subito dopo l'assassinio di suo fratello.<ref
Il fatto che il figlio ereditasse la sua sterminata libreria (si pensava fosse [[Gordiano II]]) si dimostrò essere una delle fantasiose illazioni della ''[[Historia Augusta]]''.<ref>R. Syme, ''Emperors and Biography: Studies in the Historia Augusta'', Oxford, OUP, 1971, p. 184).</ref>
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