Seno cavernoso: differenze tra le versioni
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[[Galeno]], dissezionando [[scimmia|scimmie]], osserva un plesso parasellare che ipotizza essere presente anche nell'uomo. Dopo Galeno nessun altro autore parla di questo compartimento anatomico, neanche [[Vesalio]] nella sua ''[[De humani corporis fabrica|summa]]''. Bisogna aspettare [[Jacob Benignus Winsløw|Winslow]] che, nel [[1734]] lo descrive come [[seno venoso]] [[dura madre|durale]] spugnoso e lo battezza "seno cavernoso" paragonandolo ai corpi penieni.
Per comprendere meglio la sua natura occorre aspettare i lavori di [[William Harvey|Harvey]] sulle [[arterie]] e di [[Marcello Malpighi|Malpighi]] sui [[capillari]]. Ma è con la scoperta e la descrizione della [[fistola artero-venosa]] cerebrale<ref name="ref_A">Hunter WM (1762) Observ Enqui 2:390-414.</ref> che la loggia parasellare assume interesse clinico.
Prima di tali autori la fistola carotido-cavernosa era conosciuta dal popolino principalmente per il fatto che il [[segni e sintomi|segno]] più comune è la protrusione e la pulsazione del [[bulbo oculare]]. Questo particolare segno venne da sempre letto in maniera "magica".
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== Patologia ==
Quando si parla di seno cavernoso spesso si parla di [[fistola carotido-cavernosa]] (FCC), patologia principe<ref
Il segno più comune di FCC è la protrusione e la pulsazione del bulbo oculare.
Se in passato si pensava più comunemente interessata la carotide interna, ora si correla più sicuramente con rami della [[arteria carotide esterna|carotide esterna]].
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