Sovranus ac Venerabilis Ordo Torrionis: differenze tra le versioni

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==Breve storia==
Il '''SaVOT''' è stato fondato a Pisa da Guizzo I et Ultimo (al secolo Mauro Giovannelli), che ne fu il primo Gran Torrione, nel marzo del [[1967]], nel contesto di un acceso conflitto per la supremazia goliardica su [[Pisa]] che vide avvicendarsi il Magnifico Verre (l'ordine [[goliardia|goliardico]] precedentemente imperante), l'Ordine del Campano (la cui riapertura, dalle ceneri di un ordine omonimo risalente al decennio precedente, ebbe breve durata) ed infine il neonato SOT (Sacer Ordo Torrionis) che ne uscì vincitore e fu rinominato con l'attuale acronimo. De facto, gli ordini che in quei mesi si contesero la sovranità sull'ateneo pisano annoverarono tra i propri ranghi le stesse persone in tempi differenti; ad esempio l'ultimo Magnifico Verre, Formiconi I (Silvano Gremigni), fu in seguito Gran Campanaro ed infine il secondo Gran Torrione, segno, questo, del legame di amicizia che univa gli attori di questo gioco, al di là dei conflitti goliardici.
 
Il '''SaVOT''' è stato ufficialmente in attività dal 1967 al 1974, dal 1982 ad oggi, trovandosi ''in sonno'' nei restanti periodi, subendo gli effetti di più o meno generalizzate crisi di attività della Goliardia italiana.
 
==Gerarchia e insegne==
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La forma istituzionale è una monarchia assoluta, in quanto non esiste parlamento, e il Senato non può esprimere maggioranze e/o fiduce; è però fondamentale per un Torrione l'appoggio del suddetto onde evitare manovre politiche e detronizzazioni; va inoltre ricordato che il Senato è custode dello statuto torrionale. I Torrioni si succedono per abdicazione, il prescelto viene deciso dal Torrione imperante, unica necessità è che il futuro Magnus Torrio sia appartenente all'ateneo pisano. Dal [[27 maggio]] CLVIII p.p.C.Mq. ([[2006]]) è imperante Balù Paloma, XXX Magnus Torrio.
 
Il ''SaVOT'' segue una datazione storica - la battaglia di [[Prima_guerra_d%27indipendenza_italiana|Curtatone e Montanara]] - dall’appassionata partecipazione dei 389 goliardi pisani alla [[Prima_guerra_d%27indipendenza_italiana|prima guerra d’Indipendenza italiana]] (29 maggio 1848): partirono il 22 marzo 1848 dal cortile della Sapienza di Pisa con i loro professori, avendo trovato nell’ambiente intellettuale cittadino le sollecitazioni culturali necessarie alla realizzazione dell’idea di una nuova nazione: l’Italia. Molti studenti pisani del Battaglione Universitario sono ricordati nella cronaca della battaglia con i loro goliardici soprannomi di Orombello, Montagnola, Re di Prato, Re di Picche, Limoncino, Generale, Buggerio, Sacrilegio, Morino, Cicoria, Cittone, etc. Alla battaglia di Curtatone risale anche la tradizione dei "sospesi" (come nei famosi caffè napoletani e milanesi, ovvero di caffè lasciati pagati a favore di avventori) che, all'Ussero, sono lasciati a favore degli studenti (notoriamente sempre squattrinati) che hanno il beneficio del caffè se gridano al conduttore: W l'Ussero, W l'Italia - Un sospeso.
 
== Albo d'oro dei Gran Torrioni==
Come spesso accade in contesto goliardico, non è facile ricostruire l'esatta cronologia dei Gran Torrioni. Le documentazioni (nella forma di bolle o papiri), quando non sono perdute, si trovano in possesso a persone diverse e talvolta irrintracciabili, e la ricostruzione orale è soggetta a lacune di memoria dei narratori o, non di rado, a diverse interpretazioni dei fatti. L'elenco attualmente ritenuto il più attendibile è il seguente: