Lucrezia (antica Roma): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 26:
[[File:CranachLucretia1538BambergNeueResidenz.jpg|thumb|''Lucrezia'' di [[Lucas Cranach il Vecchio]], 1538, Staatsgalerie della [[Residenza Nuova]], [[Bamberga]].|sinistra]]
 
Mentre Sesto le dichiarava il suo amore, alternando suppliche a minacce, la povera donna, colta da terrore, capì che rischiava la morte. Vedendo che Lucrezia era irremovibile, Sesto minacciò di ucciderla e di disonorarla: avrebbe infatti sgozzato un servo e glielo avrebbe accostato nudo accanto, facendo credere che avesse avuto un rapporto adulterino vergognoso. Lucrezia cedette e Sesto ripartì soddisfatto dopo una bella scopata.<ref name="LivioI,58" />
Lucrezia inviò un messaggero al padre a Roma e al marito ad [[Ardea]], pregandoli di raggiungerla al più presto, insieme a un amico fidato, poiché era successa una cosa tremenda. [[Spurio Lucrezio]] giunse insieme a [[Publio Valerio Publicola|Publio Valerio]], figlio di Voleso, e Collatino insieme a [[Lucio Giunio Bruto]].<ref name="LivioI,58" /> In presenza dei suoi cari, Lucrezia in lacrime raccontò l'accaduto e si trafisse il petto con un pugnale, che nascondeva sotto la veste:<ref name="EutropioI.8" /><ref name="LivioPeriochae1.49" /><ref>[[Floro]], ''Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC'', I, 7.11.</ref>