Liudolfo di Svevia: differenze tra le versioni

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Liudolfo nel 947 si unì in matrimonio con Ida, figlia del [[Corradinidi|corradinide]] [[Ermanno di Svevia]], e divenne [[ducato di Svevia|duca di Svevia]] dopo la morte del suocero.
 
Assieme al duca e genero [[Corrado di Lotaringia]] prese parte, nel corso dell'[[autunno]] [[952]], a una ribellione contro il proprio padre.
 
Nel [[954]], dopo essersi riconciliato con il padre, dopo un atto di [[Deditio|''deditio'']] in cui si presento scalzo davanti al padre durante una battuta di caccia autunnale nei pressi di [[Weimar]],<ref name=":0" /> venne dallo stesso privato del ducato in maniera definitiva.
 
Nel [[957]], durante una campagna militare in [[Italia]], morì inaspettatamente a causa di [[febbre|febbri]] a Pombia, vicino [[Novara]], il 6 settembre; il suo corpo fu trasportato dal fratellastro Guglielmo (che dal 954 fu arcivescovo di Magonza)<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Hagen Keller|curatore=Giovanni Isabella|titolo=Gli Ottoni. Una dinastia imperiale fra Europa e Italia (secc. X e XI)|data=Dicembre 2018|editore=[[Carocci Editore]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=54-55|capitolo=2. Una nuova dinastia regia|ISBN=978-88-430-5714-6}}</ref> oltre le Alpi e fu sepolto nell'[[abbazia di Sant'Albano]] a [[Magonza]],<ref name=":0" /> stesso luogo in cui venne sepolta [[Liutgarda (Ottonen)|Liutgarda]] pochi anni prima.<ref name=":0" />
 
== Bibliografia ==