Rosarno: differenze tra le versioni
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'''Rosarno''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:14799}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] in [[Calabria]].
Vertice settentrionale della [[Piana di Gioia Tauro]]. La cittadina, confinante con la [[provincia di Vibo Valentia]], oltre ad essere uno snodo ferroviario ed autostradale di primaria importanza per l'intera provincia, è stata anche, grazie all'impegno dell'allora sindaco antimafia [[Giuseppe Lavorato]], il primo [[Comune]] d'[[Italia]] a costituirsi [[parte civile]] in un processo antimafia (ottenendo risarcimento dei danni patrimoniali, morali e di immagine causati dai mafiosi)<ref>[
== Geografia fisica ==
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==== Reazioni ====
Dopo gli attacchi, [[Roberto Maroni]], ministro dell'Interno ed esponente di spicco della [[Lega Nord]], dichiarò come la rivolta fosse il risultato di una politica di forte tolleranza verso l'immigrazione clandestina.<ref>[
Il parroco di Rosarno, don Carmelo Ascone, criticò apertamente i fatti accaduti e la situazione di disagio e disperazione in cui vivevano gli immigrati.<ref name=gua090110/>
L'[[Organizzazione Internazionale per le Migrazioni]] giudicò la sommossa razziale uno dei peggiori fatti accaduti nella recente storia italiana.<ref name="cnn2010">{{Cita web| titolo= Migrants leave Italian town amid violence | url=
Aboul Gheit, ministro degli esteri [[Egitto|egiziano]], il 12 gennaio denunciò in un suo comunicato l'esistenza di una campagna di aggressione contro gli «immigrati e dalle minoranze arabe e musulmane in Italia», chiedendo al governo italiano di «prendere le misure necessarie per la protezione delle minoranze e degli immigrati».<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/13/Egitto_contro_Italia_violenza_sugli_co_8_100113014.shtml Egitto contro Italia: violenza sugli immigrati, Corriere della Sera, 13 gennaio 2010]</ref>
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