Nat Turner: differenze tra le versioni
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All'interno della proprietà dei Turner lo schiavo Nat trascorse la sua intera esistenza, in una zona rurale dell'America dove gli schiavi di colore erano ancora la maggioranza della popolazione. A differenza della quasi totalità degli schiavi, analfabeti, sin dalla tenera età Nat riuscí ad avere accesso ai libri che gli consentirono di imparare a leggere e scrivere praticamente da autodidatta. Educato poi dai padroni e dalla famiglia a coltivare una profonda religiosità, si immerse sin da ragazzo nella lettura delle storie della [[Sacra Bibbia]], passando le ore libere dal lavoro nella preghiera e nella meditazione.
Questa religiosità si esternò sempre di più col passare del tempo, fino ad arrivare a quelle che lui chiamava "visioni", ossia immagini che Nat vedeva e tramite cui Dio gli avrebbe inviato dei messaggi. La prima di queste visioni avvenne all'età di 22 anni; quell'anno Nat fuggì dalla proprietà dei Turner, per poi farvi ritorno circa un mese dopo asserendo di aver ricevuto una rivelazione spirituale. In questo periodo Nat cominciò quindi a predicare tra gli schiavi che lavoravano nei campi con lui, leggendo passi delle Sacre Scritture, tanto da essere soprannominato dai suoi compagni "Il Profeta". Sempre in questo periodo Nat comincia anche ad avere dei rari seguaci
All'inizio del 1828, Nat Turner era fermamente convinto di: "''essere stato prescelto dall'Onnipotente per compiere qualcosa di grande con le sue mani''". Una mattina, mentre lavorava nei campi di Samuel Turner, Nat disse: "''Ho sentito un forte rumore nei cieli stamane. Lo Spirito Santo mi è apparso istantaneamente e mi ha detto che il Serpente è tra noi, quello stesso serpente che Cristo ha posto sotto il suo giogo. Mi ha detto che devo combattere contro il Serpente, perché il tempo in cui i primi saranno ultimi e gli ultimi saranno i primi si avvicinava velocemente''"<ref>{{Cita libro|autore=Deborah Gray White|titolo=Freedom on my mind: A history of African Americans|annooriginale=2013}}</ref>.
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