Nat Turner: differenze tra le versioni

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Per tutta la notte, gli schiavi passarono di proprietà in proprietà liberando altri schiavi come loro e uccidendo i rispettivi padroni bianchi. Alla fine della ribellione si conteranno circa 70 uomini che avevano seguito Nat Turner.
 
Inizialmente, al fine di non attirare troppo l'attenzione su di loro, gli schiavi non utilizzarono armi da fuoco per uccidere i bianchi, ma solo asce, coltelli ed attrezzi recuperati all'interno dei magazzini agricoli. Durante gli assalti alle case dei padronicarcererieri, i ribelli non fecero distinzioni ed uccisero ancheuomini, donne e bambini<ref>{{Cita libro|autore=Francis Simkins and Charles Roland|titolo=A History of the South|dataoriginale=1971}}</ref>.
 
Nat Turner ammise di aver ucciso una sola persona durante la rivolta, la signora Margaret Withehead, che fu strangolata con del filo spinato preso da una recinzione.
 
Prima che le milizie armate dei bianchi venissero a conoscenza di quanto stesse avvenendo, i ribelli uccisero all'incirca 60 persone bianche tra uomini, donne e bambini.
 
Tra i bianchi furono tuttavia risparmiati i poveri e i senza tetto che quella notte incrociarono i rivoltosi, in quanto secondo Turner: "''Questi poveri uomini non vivono in condizioni molto migliori di noi negri''". Inoltre Nat credeva che la violenza utilizzata dai ribelli fosse necessaria per far comprendere ai bianchi in quale stato di perenne paura e terrore vivessero da secoli gli schiavi neri.