Sevil Shhaideh: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Carloffio (discussione | contributi)
m link
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
Riga 68:
Il 15 maggio 2015 l'[[Alta corte di cassazione e giustizia|Alta Corte di Cassazione e Giustizia]] emise una sentenza di condanna ad un anno di reclusione (con sospensione della pena) nei confronti del ministro della pubblica amministrazione Liviu Dragnea e altre 74 persone, accusate di frode elettorale in occasione del [[Referendum presidenziale romeno del 2012]]<ref name="dragnea2">{{cita news|lingua=ro|autore=Catalin Lupasteanu|editore=Mediafax|data=15 maggio 2015|accesso=12 gennaio 2017|titolo=Liviu Dragnea, CONDAMNAT la un an de închisoare cu suspendare în dosarul "Fraudă la referendum"|url=http://www.mediafax.ro/politic/liviu-dragnea-condamnat-la-un-an-de-inchisoare-cu-suspendare-in-dosarul-frauda-la-referendum-14268783}}</ref>. Pur professandosi innocente e ricorrendo in appello, Dragnea presentò comunque le proprie dimissioni da ministro e da segretario esecutivo del PSD<ref name="dragnea1">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|data=15 maggio 2015|accesso=12 gennaio 2017|titolo=Liviu Dragnea A DEMISIONAT din funcţiile de ministru şi de preşedinte executiv PSD|url=http://www.mediafax.ro/politic/liviu-dragnea-a-demisionat-din-functiile-de-ministru-si-de-presedinte-executiv-psd-14269834}}</ref>. Il 20 maggio il premier socialdemocratico [[Victor Ponta]] nominò nuovo ministro della pubblica amministrazione l'economista musulmana cinquantenne Sevil Shhaideh, già funzionario dello stesso ministero ed elemento legato a Dragnea da rapporti oltre che lavorativi, anche personali<ref name="sha1">{{cita news|lingua=ro|autore=Cătălin Legănel|editore=Mediafax|data=20 maggio 2015|accesso=12 gennaio 2017|titolo=Cine este şi ce avere are Sevil Shhaideh, propusă ministru al Dezvoltării Regionale şi Administraţiei Publice|url=http://www.mediafax.ro/politic/cine-este-si-ce-avere-are-sevil-shhaideh-propusa-ministru-al-dezvoltarii-regionale-si-administratiei-publice-14300793}}</ref><ref name="sha2">{{cita news|lingua=ro|autore=I. C.|editore=HotNews|data=20 maggio 2015|accesso=12 gennaio 2017|titolo=Sevil Shhaideh este noul ministru al Dezvoltarii. Liviu Dragnea, intrebat daca e fina lui: In religia musulmana nu exista termenul de nas. Am fost martor|url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-20175910-oficial-sevil-shhaideh-apropiata-lui-dragnea-constantinescu-propusa-ministru-dezvoltarii-depunerea-juramantului-ora-16-30.htm}}</ref><ref>{{cita news|lingua=ro|editore=Digi24|data=20 maggio 2015|accesso=12 giugno 2017|titolo=Cine este Sevil Shhaideh, noul ministru al Dezvoltării|url=http://www.digi24.ro/stiri/actualitate/politica/cine-este-sevil-shhaideh-noul-ministru-al-dezvoltarii-393885}}</ref>. Mantenne l'incarico solo fino al 17 novembre, quando cadde il [[governo Ponta IV]] e nacque il governo Cioloș, nel quale il dicastero della pubblica amministrazione fu assegnato a [[Vasile Dîncu]].
 
In seguito alla netta vittoria alle [[Elezioni parlamentari in Romania del 2016|elezioni legislative rumene del dicembre 2016]], il PSD diede il via alle consultazioni interne per la scelta del primo ministro da proporre al presidente della repubblica [[Klaus Iohannis]] per la nomina del successore di [[Dacian Cioloș]]. Il 21 dicembre 2016 il partito, insieme agli alleati dell'[[Alleanza dei Liberali e dei Democratici|Alleanza dei Liberali e dei Democratici (ALDE)]], propose la nomina di Shhaideh, che sarebbe potuta diventare la prima donna e la prima musulmana alla guida del governo romeno. Liviu Dragnea, divenuto nel corso del 2015 presidente del partito, affermò pubblicamente di avere piena fiducia nella Shhaideh e che si sarebbe assunto tutta la responsabilità politica della scelta<ref name="reuters">{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.reuters.com/article/us-romania-government-idUSKBN14A0VF|editore=Reuters|titolo=Romania's leftists propose ex-development minister for prime minister &#124; Reuters|accesso=21 dicembre 2016}}</ref>. La candidatura, tuttavia, fu rifiutata da Iohannis il 27 dicembre<ref name="ansa1">{{cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/12/27/romania-musulmana-non-nominata-premier_68d02bb8-e865-4e72-92b1-1b1d0681de82.html|titolo=Musulmana non sarà premier, scoppia il caso in Romania|editore=[[ANSA]]|data=27 dicembre 2016|accesso=6 gennaio 2017}}</ref>.
 
Nacque, quindi, un [[governo Grindeanu|governo]] presieduto dall'ex presidente del consiglio del [[distretto di Timiș]] [[Sorin Grindeanu]], nel quale Shhaideh rivestì nuovamente la funzione di ministro dello sviluppo regionale e della pubblica amministrazione, con il ruolo di vice primo ministro. In giugno fu uno dei soli cinque ministri a superare la valutazione sulle attività del governo eseguita dal comitato esecutivo del partito<ref name="adv">{{cita news|url=http://adevarul.ro/news/politica/surse-doar-cinci-ministri-psd-trecut-evaluarea-dragnea-1_593fb0335ab6550cb818fb14/index.html|titolo=Surse: Doar cinci miniştri PSD au trecut evaluarea lui Dragnea|editore=Adevărul|data=13 giugno 2017|autore=Sebastian Zachmann|accesso=26 giugno 2017|lingua=ro}}</ref>. L'emergere di contrasti tra Dragnea e il premier [[Sorin Grindeanu]], tuttavia, portò alla fine del governo. Mentre Grindeanu perse l'appoggio del PSD, i ministri, su indicazione del partito, presentarono le proprie dimissioni in massa, in modo da spingere il primo ministro a ritirarsi dal suo ruolo<ref name="tarquini">{{cita news|autore=Andrea Tarquini|url=http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/15/news/romania_crisi_di_governo-168141696/|titolo=Romania, è crisi di governo: si dimettono tutti i ministri|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=15 giugno 2017|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Il governo Grindeanu cadde il 21 giugno 2017, su una mozione di sfiducia presentata dallo stesso PSD<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.lastampa.it/2017/06/21/esteri/romania-cade-governo-grindeanu-sfiduciato-da-socialisti-VF8O4pnoIjxAvxl7SONLfK/pagina.html|titolo=Romania: cade governo Grindeanu sfiduciato da socialisti|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=21 giugno 2017|giorno=21|mese=06|anno=2017}}</ref>. Fu riconfermata nella stessa posizione anche nel successivo [[governo Tudose]].