Wi-Fi Protected Access: differenze tra le versioni

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[[File:Fritz!Box Fon WLAN 7141 - Typenschild-3743.jpg|right|thumb|Un esempio di etichetta WPA trovata su un dispositvo utente]]
'''Wi-Fi Protected Access''' ('''WPA''') e '''Wi-Fi Protected Access II''' ('''WPA2''') sono due protocolli di sicurezza e programmi di certificazione di sicurezza sviluppati dalla [[Wi-Fi Alliance]] per proteggere le reti di computer wireless. L'Alleanza ha definito questi protocolli in risposta a gravi debolezze che i ricercatori avevano trovato nel precedente sistema [[Wired Equivalent Privacy]] (WEP).<ref>{{Cita web
| url=httphttps://arstechnica.com/articles/paedia/wpa-cracked.ars
| titolo=Battered, but not broken: understanding the WPA crack
| data=6 novembre 2008
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<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Huang|nome1=Jianyong|cognome2=Seberry|nome2=Jennifer|cognome3=Susilo|nome3=Willy|cognome4=Bunder|nome4=Martin|titolo=Security analysis of Michael: the IEEE 802.11i message integrity code|rivista=International Conference on Embedded and Ubiquitous Computing|data=2005|pp=423-432|url=http://ro.uow.edu.au/cgi/viewcontent.cgi?article=2618&context=infopapers|accesso=26 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/security/2008/11/wpa-cracked/ |titolo=Battered, but not broken: understanding the WPA crack |data=6 novembre 2008 |editore=Ars Technica}}</ref>
 
WPA2 ha sostituito WPA. WPA2, che richiede test e certificazione da parte della Wi-Fi Alliance, implementa gli elementi obbligatori di IEEE 802.11i. In particolare, include il supporto obbligatorio per [[CCMP]], una modalità di crittografia basata su [[Advanced Encryption Standard|AES]] con una forte sicurezza<ref>{{Cita web|url=http://csrc.nist.gov/groups/ST/toolkit/BCM/documents/proposedmodes/ccm/ccm-ad1.pdf |titolo=On the Security of CTR + CBC-MAC |cognome=Jonsson |nome=Jakob |editore=[[NIST]] |accesso=15 maggio 2010}}</ref>. La certificazione è iniziata nel settembre 2004; dal 13 marzo 2006, la certificazione WPA2 è obbligatoria per tutti i nuovi dispositivi a sostenere il marchio Wi-Fi.<ref name="wpa2-mandatory">{{Cita web|editore=[[Wi-Fi Alliance]] |url=httphttps://www.wi-fi.org/news-events/newsroom/wpa2-security-now-mandatory-for-wi-fi-certified-products |titolo=WPA2 Security Now Mandatory for Wi-Fi CERTIFIED Products |accesso=28 febbraio 2013}}</ref>
 
==Supporto hardware==
WPA è stato progettato appositamente per lavorare con hardware wireless prodotti prima dell'introduzione del protocollo WPA,<ref name="wpa-backwardscomp"/> che fornisce sicurezza inadeguata tramite WEP. Alcuni di questi dispositivi supportano WPA solo dopo l'applicazione di aggiornamenti [[firmware]], che non sono disponibili per alcuni dispositivi precedenti.<ref name="wpa-backwardscomp">{{Cita web |opera=[[Wi-Fi Alliance]] |url=httphttps://www.wi-fi.org/white_papers/whitepaper-042903-wpa/ |titolo=Wi-Fi Protected Access White Paper |citazione=WPA is both forward and backward-compatible and is designed to run on existing Wi-Fi devices as a software download. |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080914111303/http://www.wi-fi.org/white_papers/whitepaper-042903-wpa/ |dataarchivio=14 settembre 2008 }}</ref>
 
I dispositivi Wi-Fi certificati dal 2006 supportano sia i protocolli di protezione WPA e WPA2. WPA2 potrebbe non funzionare con alcune vecchie schede di rete.
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=== Utenti di destinazione (distribuzione della chiave di autenticazione) ===
; WPA-Personal:Viene anche definito come modalità ''WPA-PSK'' ([[Pre-Shared Key|pre-shared key]]), che è progettato per le reti domestiche e per le piccole aziende e non richiede un server di autenticazione.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.wi-fi.org/knowledge_center_overview.php?type=3|titolo=Wi-Fi Alliance: Glossary|accesso=1º marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100304113541/http://www.wi-fi.org/knowledge_center_overview.php?type=3|dataarchivio=4 marzo 2010}}</ref>. Ogni dispositivo di rete wireless crittografa il traffico di rete derivando la chiave di crittografia a 128 bit da una [[Chiave (crittografia)|chiave]] condivisa a 256 bit. Questa chiave può essere inserita come una stringa di 64 cifre [[Sistema numerico esadecimale|esadecimali]] o come una [[passphrase]] di 8 a 63 [[ASCII#Stampabili|caratteri ASCII stampabili]].<ref>''Each character in the passphrase must have an encoding in the range of 32 to 126 (decimal), inclusive.'' (IEEE Std. 802.11i-2004, Annex H.4.1)<br>The space character is included in this range.</ref>.
Se si utilizzano i caratteri ASCII, viene calcolata la chiave a 256 bit applicando la [[Derivazione di una chiave crittografica|funzione di derivazione della chiave]] [[PBKDF2]] alla frase, utilizzando [[SSID]] come [[Sale (crittografia)|sale]] e 4096 iterazioni di [[HMAC]]-[[SHA1]].<ref>{{Cita web|url=http://jorisvr.nl/wpapsk.html |titolo= WPA key calculation&nbsp;— From passphrase to hexadecimal key |cognome=van Rantwijk |nome=Joris |data=6 dicembre 2006 |accesso=24 dicembre 2011}}</ref>
La modalità WPA-Personal è disponibile sia con WPA che con WPA2.
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{{Cita web
|titolo = Data rate will not exceed 54 Mbps when WEP or TKIP encryption is configured
|url = httphttps://www.intel.com/support/wireless/wlan/4965agn/sb/cs-025643.htm
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111229165556/http://www.intel.com/support/wireless/wlan/4965agn/sb/cs-025643.htm
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Le chiavi pre-condivise WPA e WPA2 restano vulnerabili agli attacchi di [[Password cracking|cracking della password]] se gli utenti si affidano a una password o [[Robustezza della password|passphrase deboli]].
 
L'utilizzo del ''[[brute force]]'' di password semplici può essere tentata utilizzando la suite [[Aircrack-ng|Aircrack]] a partire dall'operazione di handshake di autenticazione a quattro vie scambiata durante l'associazione o la nuova autenticazione periodica.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.sciencedaily.com/releases/2014/03/140320100824.htm |titolo=WPA2 wireless security cracked |doi=10.1504/IJICS.2014.059797 |editore=ScienceDaily |data= |accesso=30 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://inderscience.metapress.com/content/d566077551229663/?genre=article&issn=1744-1765&volume=6&issue=1&spage=93 |titolo=Exposing WPA2 security protocol vulnerabilities |editore=International Journal of Information and Computer Security |volume=6 |numero=1/2014 |opera=Inderscience.metapress.com |data=13 marzo 2014 |accesso=30 aprile 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20140322151013/http://inderscience.metapress.com/content/d566077551229663/?genre=article&issn=1744-1765&volume=6&issue=1&spage=93# |dataarchivio=22 marzo 2014 }}</ref><ref>{{Cita web|url=httphttps://www.securityweek.com/researchers-outline-how-crack-wpa2-security |titolo=Researchers Outline How to Crack WPA2 Security |editore=SecurityWeek.Com |data=24 marzo 2014 |accesso=30 aprile 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=httphttps://phys.org/news/2014-03-wpa2-wireless.html |titolo=WPA2 wireless security cracked |editore=Phys.org |data=20 marzo 2014 |accesso=16 maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://isc.sans.edu/forums/diary/Exposing+WPA2+Paper/18061 |titolo=Exposing WPA2 Paper |editore=InfoSec Community |data=2 maggio 2014 |accesso=16 maggio 2014}}</ref>
 
Per proteggere ulteriormente dalle intrusioni, l'SSID della rete non deve corrispondere a nessuna voce nei primi 1.000 SSID<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.wigle.net/gps/gps/main/ssidstats |titolo=Wireless Geographic Logging Engine - SSID Stats |editore=WiGLE |data= |accesso=15 novembre 2010}}</ref> poiché sono state pre-generate [[Tabella arcobaleno|tabelle arcobaleno]] scaricabili per loro e una moltitudine di password comuni.<ref>{{Cita web|url=http://www.renderlab.net/projects/WPA-tables/ |titolo=Church of Wifi WPA-PSK Rainbow Tables |editore=The Renderlab |data= |accesso=15 novembre 2010}}</ref>
 
===Spoofing e decrittografia dei pacchetti WPA===
Mathy Vanhoef e Frank Piessens<ref name="vanhoef-piessens">
{{Cita pubblicazione|doi=10.1145/2484313.2484368 |titolo=Practical Verification of WPA-TKIP Vulnerabilities |nome=Mathy |cognome=Vanhoef |nome2=Frank |cognome2=Piessens |data=maggio 2013 |rivista=Proceedings of the 8th ACM SIGSAC symposium on Information, computer and communications security |serie=ASIA CCS '13 |pp=427–436 |url=https://lirias.kuleuven.be/bitstream/123456789/401042/1/wpatkip.pdf}}</ref> hanno migliorato significativamente gli attacchi [[Temporal Key Integrity Protocol|WPA-TKIP]] di Erik Tews e Martin Beck.<ref>
{{Cita web|url=httphttps://dl.aircrack-ng.org/breakingwepandwpa.pdf |titolo=Practical Attacks against WEP and WPA |formato=PDF |data= |accesso=15 novembre 2010}}
</ref><ref>
{{Cita web|url=httphttps://download.aircrack-ng.org/wiki-files/doc/enhanced_tkip_michael.pdf |titolo=Enhanced TKIP Michael Attacks |formato=PDF |data= |accesso=15 novembre 2010}}</ref>.
Hanno dimostrato come iniettare una quantità arbitraria di pacchetti, con ogni pacchetto contenente al massimo 112 byte di payload. Ciò è stato dimostrato implementando un [[Port scanning|port scanner]], che può essere eseguito su qualsiasi client che utilizza [[Temporal Key Integrity Protocol|WPA-TKIP]]. Inoltre hanno mostrato come decodificare i pacchetti arbitrari inviati a un client. Hanno menzionato che questo può essere usato per dirottare una [[Transmission Control Protocol|connessione TCP]], consentendo a un utente malintenzionato di iniettare [[JavaScript]] dannoso quando la vittima visita un sito web. Al contrario, l'attacco di Beck-Tews poteva solo decrittografare pacchetti brevi con contenuti per lo più conosciuti, come i messaggi [[Address Resolution Protocol|ARP]], e consentiva solo l'iniezione da 3 a 7 pacchetti con un massimo di 28 byte. L'attacco Beck-Tews richiede anche che sia abilitata la [[Qualità del servizio]] (come definita in [[IEEE 802.11e|802.11e]]), mentre l'attacco di Vanhoef-Piessens no. Né l'attacco porta al recupero della chiave di sessione condivisa tra il client e l'[[Access point]]. Gli autori affermano che l'uso di un breve intervallo di rekeying può prevenire alcuni attacchi ma non tutti, e consiglia vivamente di passare da [[Temporal Key Integrity Protocol|TKIP]] a [[CCMP]] basato su AES.
 
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Un grave difetto di sicurezza è stato rivelato nel dicembre 2011 da Stefan Viehböck che riguarda i router wireless con la funzione [[Wi-Fi Protected Setup]] (WPS), indipendentemente dal metodo di crittografia utilizzato. I modelli più recenti hanno questa caratteristica e la abilitano di default. Molti produttori di dispositivi Wi-Fi consumer hanno adottato misure per eliminare il potenziale delle passphrase più deboli promuovendo metodi alternativi di generazione e distribuzione automatica di chiavi forti quando gli utenti aggiungono un nuovo adattatore o appliance wireless a una rete. Questi metodi includono la pressione dei pulsanti sui dispositivi o l'inserimento di un [[Codice PIN|PIN]] a 8 cifre.
 
Wi-Fi Alliance ha standardizzato questi metodi come Wi-Fi Protected Setup; tuttavia, la funzionalità PIN implementata ha introdotto un nuovo grande difetto di sicurezza. Il difetto consente a un utente malintenzionato remoto di recuperare il PIN WPS e, con esso, la password WPA / WPA2 del router in poche ore.<ref name=viehboeck>{{Cita web|url=httphttps://sviehb.files.wordpress.com/2011/12/viehboeck_wps.pdf |titolo=Brute forcing Wi-Fi Protected Setup |nome=Stefan |cognome=Viehbock |data=26 dicembre 2011}}</ref> Gli utenti sono stati invitati a disattivare la funzione WPS,<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.kb.cert.org/vuls/id/723755|titolo=Vulnerability Note VU#723755 - WiFi Protected Setup (WPS) PIN brute force vulnerability|sito=Kb.cert.org|accesso=16 ottobre 2017}}</ref> anche se questo potrebbe non essere possibile su alcuni modelli di router. Inoltre, il PIN è scritto su un'etichetta sulla maggior parte dei router Wi-Fi con WPS e non può essere modificato se compromesso.
 
===MS-CHAPv2===
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|ISBN= 0-7381-4074-0
}}
*[httphttps://certifications.wi-fi.org/wbcs_certified_products.php Wi-Fi Alliance's Interoperability Certificate page]
*[http://wifinetnews.com/archives/002452.html Weakness in Passphrase Choice in WPA Interface, by Robert Moskowitz. Retrieved March 2, 2004.]
*[http://homes.soic.indiana.edu/ktbenton/research/benton_wireless.pdf The Evolution of 802.11 Wireless Security, by Kevin Benton, April 18th 2010]