Trieste: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Il Medioevo: fix vari
Riga 190:
[[File:Loe1857 pg006 Triest im XVI Jahrhundert.jpg|thumb|left|upright=1.2|Trieste nel XVI secolo]]
 
Dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], Trieste passò sotto il controllo dell'[[Impero bizantino]] fino al [[788]] (in questo periodo nacque la [[traslitterazione]] del suo nome in [[greco bizantino]], {{polytonic|Τεργέστη}}) inquando venne occupata dai [[greco bizantinoFranchi]]). passòLa sotto[[diocesi ildi controlloTrieste]], dellafondata nel [[imperoVI bizantino|dirigenzasecolo]], bizantinaottenne, nel [[948]], finoanche alil pieno [[788potere temporale]] sul proprio territorio. Tale periodo, quandochiamato venne[[dominio occupatavescovile daia Trieste]], durò fino al [[franchi1295]]. In seguito vennealla instauratosoppressione ildel [[dominiopatriarcato vescoviledi aAquileia]] Triestedel [[1751]], divenne suffraganea dell'[[arcidiocesi di Gorizia]].
Nel [[1098]] risultava già diocesi vescovile con il nome latino di ''Tergestum''. Nel [[XII secolo]] divenne un [[Comune medievale|Libero Comune]]. Dopo secoli di battaglie contro la rivale [[Venezia]], nel 1283 la città fu occupata dai Veneziani, ma le truppe Goriziane e quelle Patriarcali la riconquistarono. Successivamente Trieste si pose sotto la protezione ([[1382]]) del [[duca d'Austria]] conservando però una notevole autonomia fino al [[XVII secolo]]. La città di Trieste fu risparmiata dai saccheggi dei turchi, che nel 1470, durante una incursione diretta in Friuli, incendiarono il paese di [[Prosecco (Trieste)|Prosecco]], a soli 8&nbsp;km da Trieste.<ref>Gabrio De Szombathely, ''Un itinerario di 2000 anni nella storia di Trieste'' (op. cit..)</ref>
 
Nel [[1098]] Trieste risultava già diocesi vescovile con il nome latino di ''Tergestum''. Nel [[XII secolo]] la città divenne un [[Comune medievale|Libero Comune]]. Dopo secoli di battaglie contro la rivale [[Repubblica di Venezia]], nel 1283 la città, nel 1283, fu temporaneamente occupata dai Venezianiveneziani, ma le truppe Gorizianegoriziane e quelledi PatriarcaliAquileia la riconquistarono. SuccessivamenteNel [[1382]] Trieste si pose sotto la protezione ([[1382]]) del [[duca d'Austria]] conservando però una notevole autonomia fino al [[XVII secolo]]. La città di Trieste fu risparmiata daidagli saccheggiattacchi deidell'[[Impero turchiottomano]], chela nelcui 1470,azione durantemilitare unapiù importante fu un'incursione diretta in [[Friuli]] nel 1470, incendiaronodurante illa paesequale difu incendiata [[Prosecco (Trieste)|Prosecco]], aoggi soliquartiere periferico triestino, che dista 8&nbsp;km dadal Trieste.centro cittadino<ref>Gabrio De Szombathely, ''Un itinerario di 2000 anni nella storia di Trieste'' (op. cit..)</ref>
La presenza di numerosi documenti dedicati alla viticoltura nella Trieste medievale testimonia l'importanza che l'attività vitivinicola aveva nell'economia cittadina, in passato prettamente agricola. Infatti sino allo sviluppo dell'attività mercantile marittima seguito alla proclamazione del Porto franco, buona parte degli abitanti del piccolo borgo fortificato si dedicava alla viticoltura, che era praticata su tutto il territorio comunale, su terreno marnoso-arenaceo, nei punti più soleggiati, anche a ridosso della città.
 
 
La presenza di numerosi documenti dedicati alla viticoltura nella Trieste medievale testimonia l'importanza che l'questa attività vitivinicola aveva nell'economia cittadina, in passato prettamente agricola. Infatti, sino allo sviluppo dell'attività mercantile marittima seguitoche allaseguì la proclamazione del Porto[[porto franco]] di Trieste, buona parte degli abitanti del piccolo borgo fortificato si dedicava alla viticoltura, che era praticata su tutto il territorio comunale, suin particolare sul terreno marnoso-arenaceo, neiche puntisi più soleggiati, anchetrova a ridosso della città, soprattutto nelle zone più soleggiate.
[[File:Mesto Trst-Valvasor-2.jpg|thumb|upright=1.2|Trieste nel XVII secolo. Si nota la coltura alta della vite di Prosecco ad ''arbustum gallicum'', ovvero accoppiata ad alberi]]
 
Trieste era quindi un borgo fortificato circondato da vigneti, caratteristica riprodotta in numerose stampe d'epoca e descritta da molti viaggiatori stranieri. Il ruolo assolutamente centrale che il vino aveva nell'economia triestina è comprovato dalla presenza, sia in ambito ecclesiastico che civile, di [[decime]] e di altri sistemi tributari basati solo ed esclusivamente sul computo della [[redditività]] delle vigne, che quasi tutti i cittadini possedevano<ref>Fulvio Colombo, Renzo Arcon (a cura di), ''Quaternus domorum et decimarus civitatis Tergesti. Quaderno delle case e delle decime della città di Trieste'', Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia, Trieste 2009.</ref>.
 
MassimoIl successopiù diimportante questaprodotto attivitàdella agricolasecolare viticoltura triestina è senz'altro il [[Prosecco (vino)|vino Prosecco]], vinoche natoha dall'identificazionepreso delil nome dal [[Castello di Moncolano|castello di Prosecco]]. conSul ildocumento più antico che lo cita viene menzionato come ''castellum nobile vino [[Pucino|Pucinum]]'' di memoria classica. La produzione di questo vino ben presto si allargò ben presto oltre i confini comunali triestini nel goriziano, diffondendosi in [[Friuli]], [[Dalmazia]] e soprattutto in [[Veneto]], dove si sviluppò sino a diventare uno dei vini più famosi al mondo,. mentreContemporaneamente la sua produzione cessò sia a Trieste che nel [[Carso triestino]], per riprendere a partire dagliall'inizio annidel DuemilaXXI asecolo seguitograzie dellaalla riorganizzazione del relativocomparto vinicolo della regione Friuli disciplinareVenezia-Giulia<ref>Fulvio Colombo, ''Prosecco patrimonio del nordest'', Luglio editore, Trieste 2014.</ref>
 
=== Epoca austriaca ===