Very Large Array: differenze tra le versioni
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Esso è costituito da 27 antenne paraboliche del diametro di 25 metri ciascuna, disposte lungo 3 bracci, ciascuno lungo 21 km, a forma di una gigantesca Y. L'intero gruppo di radiotelescopi è in grado di sfruttare i principi dell'[[interferometria]] per operare come un'unica antenna ricevente di 40 km di diametro. Ciascuno dei telescopi è montato su doppi binari paralleli per poter cambiare il raggio e la densità del raggruppamento per bilanciare la risoluzione angolare con la sensibilità alla [[luminosità superficiale]].<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.vla.nrao.edu/|titolo=NRAO Very Large Array|lingua=en|accesso=27 aprile 2019}}</ref>
A settembre 2017 è iniziata una campagna osservativa che si sviluppa in 3 cicli, per una durata complessiva di sette anni. Per l'indagine, il VLA sonderà emissioni radio cosmiche a frequenze comprese tra 2 e 4 Gigahertz, L'indagine, denominata
Il VLA è a un'altitudine di {{M|2124||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]] e fa parte del [[National Radio Astronomy Observatory]] (NRAO).<ref>{{Cita web|url=https://public.nrao.edu/visit/very-large-array/|titolo=Visiting the Very Large Array|lingua=en}}</ref> Il NRAO è un complesso della [[National Science Foundation]] gestito secondo gli accordi di cooperazione da Associated Universities, Inc.
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Sono usate comunemente quattro configurazioni, indicate con la A (la più larga) fino alla D (la più stretta, con tutti i dischi distanti {{M|600||m}} dal centro). L'osservatorio di solito cicla su tutte le possibili configurazioni (incluse molte ibride) ogni 16 mesi; le antenne vengono spostate ogni tre o quattro mesi. Gli spostamenti alle configurazioni più piccole sono fatti in due fasi, per prima cosa accorciando i bracci a est e a ovest e dopo accorciando il braccio a nord. Questo permette di avere un breve periodo di immagini di sorgenti estremamente settentrionali o meridionali migliorate.{{Senza fonte}} Le frequenze coperte vanno dai 74 MHz ai 50 GHz (da 400 a 0.7 cm).<ref name="overview">{{cita web|url=https://science.nrao.edu/facilities/vla/|titolo=An Overview of the Very Large Array|editore=National Radio Astronomy Observatory|lingua=en|accesso=28 aprile 2019}}</ref> Il Pete V. Domenici Science Operations Center (DSOC) per il VLA è posizionato sul campus del [[New Mexico Institute of Mining and Technology]] a [[Socorro (Nuovo Messico)|Socorro]]. Il DSOC serve anche da centro di controllo per il [[Very Long Baseline Array]] (VLBA), una rete [[Very-long-baseline interferometry|VLBI]] di dieci dischi da 25 metri posizionati dalle [[Hawaii]] a ovest fino alle [[Isole Vergini americane]] a est. Il VLBA costituisce lo strumento dedicato a tempo pieno alla ricerca astronomica più grande al mondo.<ref>{{cita web|url=https://science.nrao.edu/facilities/vlba|titolo=Very Long Baseline Array|editore=National Radio Astronomy Observatory|lingua=en|accesso=28 aprile 2019}}</ref>
== Utilizzi scientifici ==
Il VLA è uno strumento polivalente ideato per studiare molti oggetti astronomici, tra cui [[Radiogalassia|radiogalassie]], [[quasar]], [[pulsar]], resti di [[supernova]], [[Lampo gamma|lampi gamma]], stelle che emettono onde radio, il [[sole]] e i [[Pianeta|pianeti]], [[maser]] astrofisici, [[Buco nero|buchi neri]], e il gas [[idrogeno]] che costituisce una grande parte della [[Via Lattea]] e galassie esterne. Nel 1989 il VLA fu usato per ricevere comunicazioni [[Radio (elettronica)|radio]] dalla sonda [[Voyager 2]] mentre volava vicino a [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]].<ref name="Taylor">{{cite book|last1=Taylor|first1=Jim (Editor)|title=Deep Space Communications|date=2016|publisher=John Wiley & Sons|isbn=978-1-119-16902-4|page=67|url=https://books.google.com/books?id=ucjeDAAAQBAJ&pg=PA67}}</ref> Da dicembre 2014 a gennaio 2015 fu condotta una ricerca delle galassie M31 e M32 con lo scopo di cercare rapidamente in bilioni di sistemi segnali provenienti da civiltà avanzate.<ref>{{cite journal|last1=Gray|first1=Robert H.|last2=Mooley|first2=Kunal|title=A VLA Search for Radio Signals from M31 and M33|journal=The Astronomical Journal|date=14 February 2017|volume=153|issue=3|pages=110|doi=10.3847/1538-3881/153/3/110|arxiv=1702.03301|bibcode=2017AJ....153..110G}}</ref> È anche stato usato per eseguire molte indagini di sorgenti radio, tra cui la NRAO VLA Sky Survey e la Faint Images of the Radio Sky at Twenty-Centimeters.<ref name="Murphy">{{cite web|last1=Murphy|first1=Davis|title=VLA Sky Survey|url=https://science.nrao.edu/science/surveys/vlass|website=National Radio Astronomy Observatory|access-date=30 September 2017}}</ref> Questa indagine coprirà l'intero cielo visibile al VLA (l'80% del cielo terrestre) in tre scansioni totali.<ref name="Barbuzano">{{cite web|last1=Barbuzano|first1=Javier|title=Iconic Radio Telescope Begins 7-year Search for New Objects|url=http://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/iconic-radio-telescope-begins-search/|website=Sky & Telescope|accessdate=30 September 2017}}</ref> Gli astronomi si aspettano di trovare circa 10 milioni di nuovi oggetti—quattro volte più di quelli attualmente noti.<ref name="Barbuzano" /> La VLA Sky Survey (VLASS) cominciò nel settembre 2017.
== Note ==
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