Utente:Enrico Chiappini/Sandbox: differenze tra le versioni

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aggiunta polimeri organici inorganici
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3) copolimero random<br />
4) copolimero a blocchi<br />
5) copolimero a innesto.]]<br />
 
== Polimeri organici e inorganici ==
Quasi tutte le materie plastiche impiegate oggi sono polimeri organici, costituiti da molecole molto grandi costituite da lunghe catene di atomi di carbonio, come ad esempio il polietilene, in cui gli atomi di carbonio sono legati da due atomi di idrogeno. Polimeri sintetici di questo tipo possono essere utilizzati per fabbricare fibre resistenti o elastomeri simili alla gomma. Molti di questi polimeri presentano però gravi deficienze, legate ad esempio agli sbalzi di temperatura, che li rendono inadatti per certi utilizzi.
 
Tutti i polimeri lineari sono vetrosi alle basse temperature e si trasformano in gommosi quando riscaldati. Le differenze rilevabili tra polimeri sono quindi attribuibili principalmente a differenti temperature di transizione vetrosa, condizionate dalla presenza nella catena di diversi gruppi sostituenti o di elementi diversi dal carbonio.
 
I polimeri inorganici dovrebbero avere le stesse transizioni termiche dei polimeri organici, ma con alti punti di fusione e una considerevole resistenza alla degradazione ossidativa.
 
Il vetro per esempio è un polimero inorganico costituito da anelli di unità silicato ripetentesi, e le rocce, i mattoni, i calcestruzzi e le ceramiche sono per la maggior parte polimeri inorganici tridimensionali.
 
Il problema di questi materiali è il loro non essere flessibili o resistenti all'urto e perciò non rispondono alle molteplici esigenze della moderna tecnologia.
 
== Elenco di polimeri ==