Termoli: differenze tra le versioni
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La parte più antica della città, nella quale si formarono i primi insediamenti, è il promontorio dove oggi sorge il Borgo Antico, caratterizzato da viuzze con viste sul Mar Adriatico. La città si sviluppa verso la costa nord (Spiaggia Sant'Antonio) e verso sud (Rio Vivo) dove si trovano i vari stabilimenti balneari; verso l'interno del territorio la città si ramifica in varie zone residenziali nonché il centro cittadino formato da due principali vie (Corso Nazionale e Corso Fratelli Brigida) che furono i cardini per sviluppare la città dettate dai Borboni agli inizi del 1800. Buona parte delle periferie ora si sviluppano sulle alture adiacenti (Difesa Grande e Colle Macchiuzzo) dalle quali si aprono le campagne coltivate; la zone sud di Termoli invece possiede l'unica pianura sulla costa (Pantano basso) che da Rio vivo si estende nell'interno fino a unirsi con le Piane di Larino (pianura del Basso Molise) dove incontriamo la zone industriale della città dalla quale si ha una vista sull'intero hinterland termolese.
La vegetazione è tipicamente mediterranea; nelle campagne è rilevante la coltura dell'olivo, tanto da rendere Termoli membro dell'[[Associazione nazionale città dell'olio]].
Altra caratteristica importante è la presenza del porto, unico della costa molisana, che oltre ad offrire attività relative alla pesca, permette un collegamento con le [[Isole Tremiti]] (FG) non solo durante il periodo estivo, ma anche durante il resto dell'anno, rendendo Termoli l'unica città italiana con una continuità dei collegamenti con le isole pugliesi, poste a 45 km verso ovest.
[[File:Garganotermoli.jpg|sinistra|miniatura|Visuale Gargano dal litorale sud di Termoli.]]
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Se ci sono stati dunque insediamenti preistorici, protostorici e di età storica, questi andrebbero ubicati sulle colline prospicienti la costa, divise da corsi d'acqua. Successivamente, in seguito alle scorribande dei [[Barbari]] e ai momenti di crisi socioeconomica del [[Impero Romano|basso impero]] (circa nel 412), gli abitanti dei luoghi limitrofi si sono rifugiati sul promontorio - zona facilmente difendibile, aperta sul mare, alta, con un unico accesso alla terraferma. Qui si stanziarono e come ricordo esistono ancora vie con nome "Tornola" che fanno riferimento, appunto, ai primi abitanti di questa zona del promontorio. In seguito alla proclamazione di Termoli a capoluogo di Contea (in quanto posto di difesa strategico) ad opera dei [[Longobardi]], che nel [[568]] fondarono il [[Ducato di Benevento]], nella città fu costruito un complesso difensivo formato da mura, un [[Castello svevo (Termoli)|torrione]] e 8 torrette merlate, tra cui una chiamata tutt'ora [[Torre Tornola]].
Altre attestazioni di vita sono la costruzione dell'edificio sul quale, in seguito, nel XII o XIII sec. è stata edificata la Cattedrale nella forma che vediamo noi oggi; i resti originari
La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico (non del tutto diverso nelle funzioni dalle torrette allineate lungo la S.S. 16 a nord di Termoli) denota un periodo di splendore intorno al XII e XIII secolo d.C.[[File:Il Contado di Molise nel Seicento.png|miniatura|Contando del Molise prima delle riforme borboniche.]]
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