Cucina toscana: differenze tra le versioni

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La cucina toscana è contraddistinta dall'evidente disomogeneità e dalla radicale divergenza di ricette e tradizioni culinarie, soprattutto rispetto al territorio d'appartenenza e alla tradizione familiare, tanto che alcune famiglie conoscono paradossalmente più piatti non toscani, che piatti di province diverse: nel centro-sud della Toscana, ad esempio, in pochi conoscono la farinata di cavolo nero tipica del nord-est e della costa, dove pero viene chiamata "Bordatino"; allo stesso tempo, sebbene molti fiorentini si rechino tradizionalmente in villeggiatura nelle zone di Viareggio e dell'Elba, spesso ignorano l'esistenza di piatti come il '''Cacciucco alla viareggina''' o il '''Gurguglione'''. Per questo molti autori propongono la locuzione "cucine toscane" per illustrare al meglio questa realtà.
===La cucina toscana nel tempo===
'''La cucina toscana presenta una radicale dicotomia tra piatti di tradizione popolare e di creazione cortigiana: mentre i primi si sono mantenuti, pur variandosi, nel tempo, gli altri sono per lo più scomparsi o trovano debolissima eco; tra queste due tradizioni, solo negli ultimi secoli ha trovato spazio la cucina della classe media, che si distingue per l'utilizzo di carni avicunicole o selvaggina, confondendosi con quella nobiliare. Dirette conseguenze di ciò sono l'indiscussa "toscanicità" attribuita a piatti poveri (spesso costituiti di sole verdure) toscani (come la ribollita) o anche solo centro-italiani (come la panzanella), oltre che il sistematico utilizzo del pan bagnato come surrogato della carne; la sparizione di piatti nobili come il [[cibreo]] o la Ginestrata<ref>{{cita web |url=http://mangiarebuono.it/ginestrata-toscana-una-zuppa-rinvigorente |titolo=GINESTRATA TOSCANA, UNA ZUPPA “RINVIGORENTE” |accesso=8 marzo 2018}}</ref>(sorta di zuppa di tuorli d’uovo mescolati con lo zucchero, albumi montati a neve, vin santo secco, cannella, noce moscata e brodo di pollo, considerata tonico, afrodisiaco e ricostituente) e la diffusione fuori dall'ambito locale d'origine di piatti come il paté di fegatini (invenzione di Caterina de' Medici); infine il sempre più rilevante impiego nelle zone paesane o rurali di carni bianche, tipico di una borghesia agiata, senza un apposito bagaglio di ricette, presente in altre regioni (coniglio alla ligure, abbacchio, pajata...) contrapposto al sistematico e isolato impiego di carne nelle zone cittadine, dove la classe media si era da tempo sviluppata (esempi sono la [[trippa alla fiorentina]] o il [[lampredotto]] venduto per strada quasi esclusivamente a Firenze<ref>{{cita web |url=http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/panini-e-cibo-di-strada/lampredotto-trippa-fiorentina.html |titolo=Storia panino col lampredotto |accesso=8 marzo 2018}}</ref>). Il consumo di selvaggina rimane tipico di zone rurali e/o montane, dove i toscani si recano appositamente.
ciao
 
===La cucina toscana nello spazio===