Tappeto Ardabil: differenze tra le versioni

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Completati durante il regno del [[Safavidi|safavida]] [[Scià Tahmasp I]], nella metà del XVI secolo, probabilmente a [[Tabriz]], i tappeti sono considerati tra i migliori della scuola classica iraniana (Persiana). Furono prima utilizzati a lungo nella [[moschea]] di [[Ardabil]], e vennero poi pesantemente in [[Iran]] prima di essere venduti nel 1890<ref name="Getty autobiography">{{Cita libro|cognome=Getty |nome=J. Paul |wkautore=J. Paul Getty |titolo=As I See It: The Autobiography of J. Paul Getty |data=2003 |editore=Getty Trust Publications |città=Los Angeles |isbn=978-0-89236-700-9 |pp=270–271 }}</ref> ad un commerciante di tappeti [[Regno Unito|britannico]] che ne restaurò uno usando parti dell'altro: quello restaurato lo vendette poi al Victoria and Albert Museum. [[William Morris]], allora un [[revisione paritaria|esperto d'arte]] del museo, fu determinante nell'acquisizione.<ref name="Perspective"/>
 
Il secondo tappeto "segreto", più piccolo, senza bordi e con un pezzo mancante, e costituito dalle restanti sezioni utilizzabili, fu venduto all'uomo d'affari americano [[Clarence Mackay]] e passò frequentemente di mano tra facoltosi compratori per molti anni. Passando attraverso le collezioni d'arte di Mackay, [Charles Yerkes | Yerkes] e De la Mare, alla fine fu esposto, nel 1931, in una mostra a [[Londra]]. L'industriale americano [[Jean Paul Getty]] lo vide e lo acquistò da Lord Duveen per circa 70.000 sterline diversi anni dopo. Getty fu contattato da agenti, per conto di re [[Fārūq I d'Egitto]] che offrì 250.000 dollari per farne regalo di nozze a [[Fawzia d'Egitto|sua sorella]] andata in sposa allo [[Mohammad Reza Pahlavi |Scià dell'Iran]].<ref name="Farouk">{{Cita web|url=http://www.raken.com/american_wealth/Wildcatter_Oil_Barons/Jean_Paul_Getty_14.asp |titolo=J. Paul Getty buys art in Europe and the Pierre Hotel in New York |sito=Raken.com |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070914114954/http://www.raken.com/american_wealth/Wildcatter_Oil_Barons/Jean_Paul_Getty_14.asp |dataarchivio=14 settembre 2007 }}</ref> Successivamente Getty donò il tappeto al Museo della Scienza, Storia e Arte della [[Contea di Los Angeles]] nell' [[Exposition Park (Los Angeles) |Exposition Park]] di [[Los Angeles]]. Altri frammenti sono comparsi sul mercato di volta in volta. La densità del nodo è effettivamente più alta sul tappeto di Los Angeles.<ref name="ref_A" />
 
Questo tappeto persiano è stato oggetto di numerose copie di dimensioni che vanno da piccole ai tappeti molto grandi. C'è un ''Ardabil'' al [[10 Downing Street]] e persino [[Adolf Hitler]] ebbe un ''Ardabil'' nel suo ufficio a [[Berlino]].<ref name="Perspective">{{Cita web|url=http://www.vam.ac.uk/res_cons/conservation/journal/number_49/ardabil_carpet/index.html |titolo=The Ardabil Carpet – a new perspective |autore1=Hillyer, Lynda |autore2=Pretzel, Boris |sito=Victoria and Albert Museum, Conservation Journal Spring 2005: Number 49 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070207022148/http://www.vam.ac.uk/res_cons/conservation/journal/number_49/ardabil_carpet/index.html |dataarchivio=7 febbraio 2007 }}</ref><ref name="Geometry">{{Cita web|url=http://www.vam.ac.uk/content/articles/t/the-ardabil-carpet-design/ |titolo=The Surprising Geometry of the Ardabil Carpet |autore=Jennifer Wearden |sito=Paper presented at Ars Textrina International Textiles Conference, University of Leeds |editore=Victoria and Albert Museum |data=July 1995 }}</ref> Il tappeto di Londra è stato esposto per decenni su un muro. Dal 2006, è stato esposto in uno speciale padiglione di vetro al centro della galleria principale di [[arte islamica]]. Nella sala l'illuminazione è mantenuta bassa per evitare sbiadimenti del prezioso tappeto.<ref name="ref_A" />