Constanze Weber: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
ProvenienteProveniva da una famiglia di musicisti e cantanti,: sua sorella [[Aloysia Weber|Aloysia]] era un [[soprano]] di grande talento e interpretò diversi ruoli nelle opere di Mozart. Wolfgang e Constanze si conobbero a [[Mannheim]] nel 1777. Inizialmente lui era più interessato ad Aloysia che, però, dopo un iniziale periodo nel quale aveva mostrato di gradire la sua corte, preferì sposare Joseph Lange, un attore e impresario teatrale di fama. Per Mozart fu una delusione cocente, ma non serbò rancore e dopo alcuni anni spostò le sue attenzioni su Constanze.
[[Immagine:Carl and Franz Xaver Mozart.jpg|thumb|I due figli di Mozart e Constanze Weber, Carl e Franz Xaver|left]]
In una lettera al padre, [[Leopold Mozart]], che non amava la famiglia Weber e non vedeva la futura nuora di buon occhio, Wolfgang la descrivedescrisse in questi termini:
 
''"Prima che io smetta d'infastidirla con le mie chiacchiere, devo informarla meglio su Constanze. Non è di certo una brutta ragazza, ma al tempo stesso è lontana dall'essere bella. Tutta la sua bellezza consiste in un paio di piccoli occhi neri e in un aspetto abbastanza curato. Non è molto intelligente, ma ha sufficiente buon senso per adempiere ai doveri di moglie e madre. Dire che tende ad essere stravagante è una bugia bella e buona. Al contrario, è abituata ad essere vestita con modestia: quel poco che sua madre ha potuto fare per le sue figlie, l'ha fatto per le altre due e mai per lei. La maggior parte di ciò che serve a una donna, lei è capace di farlo con le sue mani, ed è lei stessa che si acconcia i capelli ogni giorno. Inoltre, ha una certa pratica di economia domestica e ha il cuore più gentile del mondo. Io amo lei e lei ama me con tutto il cuore. Mi dica lei se potrei augurarmi una moglie migliore!"''
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Wolfgang e Constanze si sposarono nel 1782 e in nove anni di matrimonio ebbero sei figli, due soli dei quali arrivarono all'età adulta: [[Carl Thomas Mozart]] e [[Franz Xaver Wolfgang Mozart]]. Anche per le frequenti gravidanze, Constanze attraversò lunghi periodi di spossatezza e malattia.
[[Immagine:Joint grave of Constanze Mozart and Leopold Mozart.JPG|thumb|La tomba di Constanze Mozart e Georg Nikolaus Nissen|right]]
Dopo la morte di Wolfgang nel 1791, Constanze, che probabilmente non aveva mai avuto una chiara percezione di quale genio avesse sposato, riuscì a sfruttare il nome del defunto marito con una certa abilità, e garantirsigarantendisi così un futuro tranquillo. Ottenne sovvenzioni da [[Praga]] e dagli amici di Mozart, che diedero concerti il cui ricavato donarono a lei. Giunse a vendere gli spartiti autografi di Mozart, inclusi quelli del [[Requiem]], così come era stato completato da [[Franz Süssmayr]]. Fu lei, peraltro, a diffondere la diceria dell'avvelenamento di Mozart.
 
Nel 1809 Constanze si risposò con [[Georg Nikolaus Nissen]], un diplomatico danese: "Georg e Costanze, rimasta vedova con due figli bambini, si conoscono nel 1797, sei anni dopo la morte di Mozart. Si sposano nel 1809 a [[Bratislava]]: lei è cattolica, lui luterano, nella bigotta Vienna non potevano essere celebrati matrimoni misti"<ref>[[Sandro Cappelletto]], [http://www.lastampa.it/2018/05/08/cultura/champagne-di-mattina-punch-e-lavoro-di-notte-altro-che-veleno-cos-si-logor-mozart-zglVENje9L1W0hfLAUI9EI/pagina.html ''Champagne di mattina, punch e lavoro di notte: altro che veleno, così si logorò Mozart'', La Stampa, 8 maggio 2018].</ref>.
 
Dopo alcuni anni di spostamenti in diversi paesi europei, i coniugi si trasferirono a [[Salisburgo]] nel 1824. Lì viveva anche [[Maria Anna Mozart]], la sorella maggiore del Maestro, ma i suoi rapporti con Constanze non erano mai stati buoni e le due donne non si frequentarono. Nissen, che oltre ad essere diplomatico era anche scrittore, lavorò insieme a Constanze ad una [[biografia]] di Mozart, che Costanze fece poi pubblicare nel 1828, due anni dopo la morte del secondo marito: "Sospinto da Costanze, Nissen consulta fonti, contatta musicisti che hanno conosciuto Mozart, può contare su un dono inatteso: 400 lettere familiari che Nannerl, sorella di Wolfgang, ormai anziana e cieca, gli fa recapitare e che nessuno prima di lui aveva consultato. È la spinta decisiva per proseguire l’impresa, che non vedrà completata. Nissen muore nel 1826, Costanze si affida allora a Johann Heinrich Feuerstein, un amico medico e collezionista mozartiano. Il volume esce in edizione di lusso a [[Lipsia]] nel 1829. Costanze, che ha sostenuto le ingenti spese della pubblicazione, è felice: «Siano lode e grazie a Dio perché sono arrivata a tanto». La memoria del geniale primo marito è preservata grazie al devoto secondo"<ref>[http://www.lastampa.it/2018/05/08/cultura/champagne-di-mattina-punch-e-lavoro-di-notte-altro-che-veleno-cos-si-logor-mozart-zglVENje9L1W0hfLAUI9EI/pagina.html Sandro Cappelletto, ''Champagne di mattina, punch e lavoro di notte: altro che veleno, così si logorò Mozart'', La Stampa, 8 maggio 2018].</ref>.
 
Morta nel 1842, è sepolta nell'[[Abbazia di San Pietro (Salisburgo)|Abbaziaabbazia di San Pietro]], a Salisburgo.
 
== Presunta fotografia ==