HMS Warspite (03): differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il suo primo ufficiale comandante fu il capitano [[Edward Montgomery Phillpotts]]. La ''Warspite'' si unì al [[2nd Battle Squadron]] della ''[[Grand Fleet]]'' ed intraprese diverse prove a mare, inclusi i test di artiglieria, tra cui quello dei cannoni da 381mm a cui presenziò Churchill che rimase impressionato dalla loro precisione e potenza. Alla fine del 1915 la ''Warspite'', mentre era condotta da suoi [[cacciatorpediniere|cacciatorpedinieri]] di scorta lungo il fiume [[fiume Forth]] si arenò subendo alcuni danni allo scafo. Dopo le riparazioni si riunì alla ''Grand Fleet'', questa volta come parte del [[5th Battle Squadron]] di nuova formazione, che era stato creato per le navi della sua classe. All'inizio di dicembre la ''Warspite'' rimase coinvolta in un nuovo incidente quando ebbe una collisione con la sua nave sorella [[HMS Barham (1914)|''Barham'']], subendo un
In seguito alle pressioni di Beatty la 5th Battle Squadron si unì alla flotta degli incrociatori da battaglia di stanza a Rosyth.
===Jutland===
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===Periodo interguerra===
Nel 1919, la ''Warspite'' si unì al [[2nd Battle Squadron]] della [[British Atlantic Fleet|Flotta Atlantica]] di nuova formazione. Trascorse la maggior parte di questo periodo nel [[mar Mediterraneo]] come parte di questa flotta. Nel [[1924]] prese parte ad una [[Rivista della Flotta]] alla presenza di re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]]. Più tardi nel corso dell'anno ricevette un parziale aggiornamento, che includeva l'installazione di nuovi pezzi di piccolo calibro, così come un parziale incremento della corazzatura e la modifica di parti della sovrastruttuta. I lavori furono completati nel [[1926]].
Nel [[1934]] venne completamente rimordernata: la sua sovrastruttura venne radicalmente alterata, permettendo l'installazione di un hangar per aerei e vennero fatte modifiche al suo armamento ed all'apparato di propulsione. La modernizzazione venne completata nel [[1937]] e
===Seconda guerra mondiale===
Nel giugno 1939 il vice ammiraglio Sir [[Andrew Cunningham]] divenne il Comandante in Capo della Flotta Mediterranea. Il [[3 settembre]] [[1939]] venne dichiarata la guerra tra Regno Unito e Germania, ma non contro l'Italia. Più tardi nel corso dell'anno la ''Warspite'' lasciò il Mediterraneo per unirsi alla
[[Immagine:HMS Warspite, Norway 1940.jpg|250px|thumb|La ''Warspite'' mentre spara contro batterie costiere durante la [[seconda battaglia di Narvik]].]]
Nell'aprile [[1940]] servì nella [[campagna di Norvegia]] fornendo un essenziale supporto durante la [[seconda batttaglia di Narvik]] quando la ''Warspite'' e diversi cacciatorpedinieri britannici attaccarono otto cacciatorpedinieri tedeschi intrappolati in [[Ofotfjord]], vicino al porto di [[Narvik]]. Il vice-ammiraglio [[William Whitworth|William "Jock" Whitworth]], leader dell'operazione trasferì la sua bandiera sulla ''Warspite'' il giorno in cui iniziò la battaglia il [[biplano]] [[Fairey Swordfish]] imbarcato sulla ''[[Warspite]] '' affondò l'[[U-boat]] tedesco ''[[U-64]]'' (il primo aereo ad affondare un U-boat nella seconda guerra mondiale. I cacciatorpedinieri tedeschi vennero rapidamente ingaggiati dai cacciatorpedinieri britannici. Una nave tedesca pesantemente danneggiata, la ''[[Erich Koellner]]'', venne distrutta dalle bordate della ''Warspite''. La ''Warspite'' fece fuoco anche contro la ''[[Diether von Roeder]]'' e la ''[[Erich Giese]]'', la prima fu autoaffondata dal suo equipaggio, mentre la seconda fu distrutta dalla ''Warspite'' e dai suoi cacciatorpedinieri.
Nell'estate del 1940 venne trasferita nel teatro del Mediterraneo e durante la [[battaglia di Punta Stilo]] le venne accreditato il centro di artiglieria più distante della storia da una nave in movimento ad un bersaglio in movimento. L'obbiettivo, la nave da battaglia italiana [[Giulio Cesare (nave da battaglia)|''Giulio Cesare'']], fu colpito dalla distanza di circa 24 km. (Vedi anche l'[[incrociatore da battaglia]] tedesco [[Scharnhorst (incrociatore)|Scharnhorst]], a cui è accreditato un colpo da molto distante contro la [[HMS Glorious|HMS ''Glorious'']] nel giugno 1940).
Il 18 agosto 1940 prende parte al primo bombardamento di Bardia, il 18 dicembre al bombardamento di Valona ed il 3 gennaio 1941 al secondo bombardamento di Bardia.
Con le sue forze riuscì a raggiungere Alessandria d'Egitto ove vennero eseguiti i lavori di riparazione più urgenti per poi essere trasferita
===Oceano Indiano===
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Nel gennaio [[1942]] si unì alla Flotta orientale divenendo la nave ammiraglia dell'ammiraglio [[James Somerville]], che nel [[1927]] l'aveva comandata. Come parte della Flotta Orientale aveva base a [[Ceylon]] e fece parte del gruppo rapido della flotta, che includeva anche le due portaerei [[HMS Formidable (R67)|''Formidable'']] e [[HMS Indomitable (R92)|''Indomitable'']], mentre le quattro lenti navi da battaglia [[Classe Revenge (nave da battaglia)|classe Revenge]] e la vecchia portaerei [[HMS Hermes (D95)|''Hermes'']] formarono il gruppo lento.
Somerville decise ben presto di spostare la flotta per la sua protezione. Scelse l'[[atollo Addu]], nelle [[Maldive]] come sua nuova base. Nonostante la minaccia di un attacco giapponese, Somerville reinviò due incrociatori pesanti, il [[HMS Cornwall (56)|''Cornwall'']] e il [[HMS Dorsetshire (40)|''Dorsetshire'']] con la portaerei ''Hermes'' a Ceylon. All'inizio di aprile due forze navali giapponesi iniziarono il [[raid dell'oceano Indiano]]. Una forza era composta dalla portaerei leggera [[Ryujo (portaerei)|''Ryujo'']] e includeva sei incrociatori, mentre il secondo gruppo incudeva cinque portaerei che avevano lanciato l'attacco di sorpresa contro Pearl Harbor e quattro navi da battaglia. Queste frugarono l'oceano Indiano alla ricerca della Eastern Fleet di Somerville, all'epoca l'unica presenza navale significativa dell'area. Dopo il primo avvistamento dei giapponesi il [[4 aprile]] [[1942]] venne ordinato agli incrociatori distaccati di ritornare alla Flotta. Il gruppo veloce, che includeva la ''Warspite'' fece rotta per la loro base con l'obbiettivo di lanciare nei giorni successivi un attacco contro la forza giapponese. Tutte e tre le navi distaccate dalla flotta, la ''Cornwall'', la ''Dorsetshire'' e la ''Hermes'', furono affondate dalle forze giapponesi. L'attacco contro le forze giapponesi da parte della flotta di Somerville non si concretizzò e i giapponesi lasciarono poco dopo la zona, senza riuscire a trovare la Eastern Fleet. Il resto delle operazioni della ''Warspite'' in questo teatro furono largamente prive di eventi degni di nota, con solo limitate operazioni navali. La ''Warspite'' lasciò l'aera nel [[1943]] dirigendosi ancora una volta verso il Mediterraneo. Il 17 luglio partecipa al bombardamento di Catania e l'8 settembre dello stesso anno scorta la flotta italiana a Malta.
==Ritorno al Mediterraneo==
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