Achille Lollo: differenze tra le versioni

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Latitanza e prescrizione: le dichiarazioni di Lollo sono talmente contraddittorie da risultare assurde quindi cercherò di trovare le motivazioni di sentenza su qualche giornale dell'epoca
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Il 2 febbraio [[2005]] Achille Lollo ha rilasciato un'intervista in cui espone la sua ricostruzione sui fatti del rogo di Primavalle, affermando che si trattò di un'azione dimostrativa degenerata per errore, affermando di non aver gettato benzina nell'appartamento (e che quindi qualcun altro deve averlo fatto): {{quote|Non volevamo provocare l'incendio, né uccidere. Doveva essere un'azione dimostrativa, come altre che avevamo fatto contro i fascisti a Primavalle. Ma al momento di montare l'innesco, mi si ruppe il preservativo... La Lilli, così si chiamava all'epoca la bomba artigianale, si costruiva con una tanica, un po' di benzina — due o tre litri — e i due preservativi servivano per l'acido solforico, il diserbante e lo zucchero. L'innesco doveva far esplodere i gas della benzina. Se tutto avesse funzionato, avremmo provocato un botto e annerito la porta dell'appartamento. Invece io sbaglio, l'acido mi cola tra le mani e scappiamo, lasciando la tanica inesplosa. Da quel giorno ho il dubbio su cosa sia davvero successo dopo. Non abbiamo mai pensato di far scivolare la benzina sotto la porta per dar fuoco all'appartamento. Mai. Tutte le perizie ci hanno dato ragione, tra l'altro.<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/02_Febbraio/10/primavalle.shtml Intervista al Corriere della Sera], 10 febbraio 2005</ref>}}
Ha altresì ribadito che non era sua volontà uccidere nessunochicchessia (come sostenuto anche dalla sentenza di condanna per omicidio colposo e non volontario), ma solo spaventare Mattei danneggiando l'ingresso dell'appartamento.
{{quote|Noi non abbiamo incendiato la casa dei Mattei. Ci sono troppe cose strane successe quella notte. Nessuno fece scivolare la benzina sotto la porta. L'innesco non si accese. E poi loro non vennero colti nel sonno, ci stavano aspettando... Non so cosa pensare. Ma non mi sto dichiarando innocente. (…) E se mi avessero dato otto anni invece che sedici, li avrei scontati senza scappare. Avevo fiducia che le indagini ricostruissero i fatti. Invece ho dovuto farlo io, dopo 32 anni.<ref>[http://www.ilgiornaleditalia.org/news/primopiano-focus/846107/Primavalle--dopo-40-anni-il.html Primavalle, dopo 40 anni il rogo brucia ancora]</ref>}}
 
===Ritorno in Italia===
Nel gennaio [[2011]], Lollo è ritornato in Italia. Il 15 gennaio ha annunciato che il giorno successivo si sarebbe recato in una [[Procura della Repubblica (ordinamento italiano)|Procura italiana]] per parlare coi giudici come ''persona informata'' sui fatti di Primavalle. Ha dichiarato già precedentemente che l'azione fu realizzata da sei persone: lui, Marino Clavo, Manlio Grillo, Paolo Gaeta, Elisabetta Lecco e Diana Perrone.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://libero-news.it/news/623350/Rogo_di_Primavalle__Achille_Lollo_interrogato_luned__in_Procura_.html Rogo di Primavalle: Achille Lollo interrogato lunedì in Procura.] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2011/01/15/news/rogo_di_primavalle_lollo_in_italia_verr_interrogato-11258289/?ref=HRER2-1 Rogo di Primavalle, Lollo è in Italia. L'ex di Potere Operaio sarà interrogato lunedì]. ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 15 gennaio 2011.</ref>