Chiesa di Sant'Andrea (Palaia): differenze tra le versioni
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Nell'interno si segnalano alcune statue in terracotta invetriata, parte di un dossale d'altare di [[Andrea della Robbia]], di provenienza ancora ignota e una notevolissima ''Madonna col il bambino'' di [[Luca della Robbia]] ([[1431]] circa) la cui importanza è accresciuta dal recupero della sua quasi integra policromia quattrocentesca a tempere. Vi sono poi due ''Crocifissi lignei'' del [[XIV secolo]]: quello sull'altar maggiore, oggi privo dell'originaria policromia, ma che conserva la croce arborea a Y originaria, è stato attribuito ad Andrea Pisano; quello nella cappella laterale è stato attribuito ad artista senese anch'esso del primo Trecento e conserva dopo il restauro la sua policromia originaria con numerosi dettagli anatomici e ha le braccia mobili per essere utilizzato nelle funzioni religiose, come spesso accadeva, sia come Crocifisso che come Deposto.
Vi è, inoltre, una notevole scultura lignea, raffigurante la ''Madonna con Bambino'', detta dei Bianchi, eseguita dal senese [[Francesco di Valdambrino]] (l'unica sua firmata e datata [[1403]]), e commissionata dalla Compagnia dei Bianchi di Palaia che forse aveva sede nella vicina chiesetta di Santa Maria al centro del borgo. La fragrante bellezza della figura e la sua incipiente cultura umanistica seppur legata alla tradizione pisana di [[Andrea Pisano|Andrea]] e [[Nino Pisano|Nino]], giustifica da sola il motivo per cui lo scultore fu chiamato a partecipare al [[concorso per la porta
In deposito dalla chiesa di San Lorenzo della vicina [[Gello (Palaia)|Gello]], vi è anche(non esposta) un'importante ''Madonna con bambino'' eseguita negli anni 40 del Trecento e tradizionalmente attribuita al "Maestro della Carità", alter ego del pisano [[Francesco Traini]].
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