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[[File:Venezia da Casa Frollo.jpg|miniatura|destra|Venezia da Casa Frollo-Galleria Chiellini, Livorno|link=Special:FilePath/Venezia_da_Casa_Frollo.jpg]]
Si sposta frequentemente da Livorno, soggiornando a [[Barga]], [[Siena]], [[Venezia]] e [[Firenze]]. Trova gli spunti più importanti della sua produzione dai paesaggi, dagli oggetti, dai giardini e dalle vedute di questi luoghi. Numerosi sono i dipinti di questo periodo, dagli interni fiorentini, alla serie delle ''Serre'', ai ''giardini di Barga''. Dei primi anni 80 fa parte anche la serie dei quadri veneziani. Nella città veneta, in cui torna periodicamente da diversi anni, stabilisce lo studio in ''Casa Frollo'', nome della locanda che lo ospita. Le finestre della stanza si aprono su [[Piazza San Marco]]. Santini definisce abile il pittore nel cogliere ogni luce, il passaggio dei battelli, l' incresparsi delle onde, la penombra al calare del sole ed altrettanto abile la mano che li riproduce sulla tela, trasferendo su di essa anche lo stato emotivo.<ref name=Santini/>
Nonostante la sua condizione di "pittore errante" come è stato più volte definito dalla critica, non rinnega le proprie origini e la propria formazione, che risente, seppure in chiave del tutto originale e personale, della cultura artistica livornese.Numerosi sono i soggetti che riesce a cogliere nella "sua Livorno" e tanti i personaggi labronici a cui renderà omaggio. Degli ultimi anni '70, infatti, dipinti quali ''Livorno: i Bagni Pancaldi'' del 1977 o ''L' alibero della Rotonda'' del 1979.Successiva di qualche anno la serie ''Omaggio a Piero Ciampi'', realizzata nel suo studio ascoltando alla radio le canzoni scritte dal poeta e musicista livornese [[Piero Ciampi]], interpretate da cantanti quali [[Gino Paoli]] e [[Renato Zero]].<ref>{{cita |Valerio}}</ref>
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